Chapter XXII

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LEXA'S POV
Sento delle voci strane attorno a me. Sento gridi, somiglianti a quelli di guerra, ma non vedo ancora niente.

Ad un certo punto tutto quello che era nero comincia a prendere un colore e finalmente riesco a vedere tutto attorno a me.

Ma dove sono?!

Mi giro intorno spaesata ma quello che vedo mi sciocca, sono gli Avengers e tutti gli altri. Li vedo intenti a combattere contro i robot di Ultron. Cerco di muovermi ma ogni singola particella del mio corpo non ne vuole sapere.

Vedo ogni Avengers combattere, vedo anche i miei amici e Clarke, che oltre ad usare le pistole se la cava anche a combattere.

Non capisco... perchè sono qui? E soprattutto perché nella battaglia non ci sono?

Continuo a guardare ma è come andasse tutto in loop quando... sento delle urla familiari e poi.....buio.

Mi sveglio di scatto, tremando e urlando qualcosa.
Apro gli occhi e mi ritrovo a casa, nel letto, con Clarke... dopo la nostra prima volta.

Sento Clarke abbracciarmi di scatto facendomi ristendere. Ricambio l'abbraccio e cerco di riprendere il respiro.

"C-clarke?" Dico ancora tremante...

"Si amore" dice lei con delle lacrime sul viso, staccandosi dall'abbraccio.

Mi si rompe il cuore vederla così...l'ho fatta piangere!

Le prendo il viso tra le mani e le spazzo via quelle lacrime.

"S-scusa...io n-non vol-" non riesco a finire che scoppio a piangere

"Lexa... non è colpa tua vorrei solo aiutarti ma non posso per questo sono triste." Mi dice accarezzandomi il capo

Stiamo per un po' sul letto abbracciate ma nessuna delle due riesce a prendere sonno.

"Amore... sono le 4 di notte ormai... se andassimo a fare una passeggiata"
Io la guardo e annuisco.

Ci vestiamo ed io continuo a pensare al sogno....
Cosa significava? Di chi erano quelle urla? E..-

"Lexa... tutto ok?" Mi chiede Clarke dall'altra parte della porta del bagno.

Io mi alzo mi lavo la faccia ed esco.

"Si...." dico un po' giù

"So che non è così" mi abbraccia accarezzandomi la schiena.
Mi prende la mano e mi dice

"Dai andiamo.... ti porto in un posto" e poi usciamo.

Stiamo camminando da un po' per le vie desolate di New York, tenendoci continuamente la mano.
Non mi hai ancora detto dove mi stai portando.

La mia mente gira e rigira su quel pensiero.
In quel sogno cos'è successo? Perchè non c'ero? E che cos'erano quelle urla? Centra qualcosa con la ragazza che parla una lingua strana identica a me?

Aaaaah non c'è la faccio più! Lexa spegni un'attimo il cervello....pensa a Clarke. Ci proverò

"Ecco qui Lex! Siamo arrivate" mi riporta nel mondo reale.
Non mi ero neanche accorta di essere arrivata qui.

Siamo su una piazza abbastanza piccola e appartata che da sulla statua della libertà. Intorno non c'è nessuno, siamo solo noi due.

Mi sporgo sulla ringhiera per vedere meglio le luci.

"Ti piace?" Mi chiede abbracciandomi da dietro
Io annuisco solamente.

Tutto questo paesaggio mi fa provare calma... pace, cosa che non provavo da tempo.

Un piccolo sorriso appare sul mio viso. Mi giro e bacio Clarke con dolcezza infinita... un modo per ringraziarla.

"E questo? A cosa lo devo?" Ci scherza su

"Per tutto Clarke.... per aiutarmi e non lasciarmi mai... per sostenermi anche quando ci sono mille ostacoli...." Delle lacrime cominciano a scendere sia sul mio viso sia sul suo "non so cosa farei se non ci fossi tu al mio fianco... io ti amo" comincio a singhiozzare ma sono felice più che mai in questo momento...

Le accarezzo il viso e le nostra labbra si scontrano in un bacio pieno d'amore e felicità

Le nostre fronti si scontrano e rimaniamo così per un po'.

Ci sediamo su una panchina, mano nella mano, guardando il panorama.

"Lex... volevo dirti che ieri sera è stato fantastico" dice con un sorriso

"Sono felice Clarke... anche per me..." dico un po' imbarazzata.

Restiamo lì per molto tempo fin quando tu cominci a sbadigliare.

"Ei andiamo a casa?" Tu annuisci e poi ci alziamo

Cominciamo a camminare fin quando non arriviamo vicino ad un bar. Ci sono molte persone ubriache e altre che se ne vanno a casa. Noi sorpassiamo il posto quando...

"Ei belle ragazze! Perchè non venite qui?" Tu subito cominci a tremare invece io, piena di rabbia, mi giro e lo mando a quel paese.

Continuiamo a camminare ma quello lì non si da per vinto quindi ci segue.

Arriva e prende il braccio di Clarke.

"Wow... sei proprio bella sai!" Io lì non ci vedo più dalla rabbia e scatto in avanti cominciando ad allenarlo.

"Ho detto vai via... se non vuoi che finisca male" dico irremovibile.

Questo qui non si smuove ma viene affiancato da altri ubriachi che cominciano davvero a darmi fastidio.

Attaccano loro per primi, ma dato la loro andatura un po' lenta li riesco a mettere al tappeto.

Non si danno per vinti e ricominciano a colpirmi, o almeno ci provano.

Diventano sempre di più... da 1 diventano 7 uomini.

Mentre ci battevamo sento un urlo dietro di me.

Vedo Clarke con uno di quelli addosso.

Perso un attimo il controllo e tutti mi vengono addosso... cominciano a picchiarmi forte ed io sento continuo a sentire solo i tuoi urli di paura.

Non so che fare... Lexa reagisci, liberati e salva Clarke.

Comincio a sentire una forza dentro le vene e la mia rabbia crescere.

CLARKE'S POV
Sento uno di quei uomini vicino a me, che mi spinge contro la parete ed io che non riesco a liberarmi.
Tu sei stata travolta da tutti gli altri e non so proprio come andrà a finire.

Continuo ad urlare e cerco di respingerlo fino a quando...

Tutti gli uomini ammassati, che ti stanno picchiando vengono sparati in aria da non so che forza.

Chiudo gli occhi per un attimo ma poi li riapro subito e vedo te con una sorta di aura viola attorno che picchi quell'ubriaco che era vicino a me.

Lo stai facendo davvero male.

"Lexa... smettila" tu non ti fermi

"LEXA! FERMA" grido e tu finalmente ti fermi e l'aura sparisce.
Lo posi a terra e ti giri verso di me, mi guardi negli occhi e...

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