Per Adrien fu duro il trasferimento.
Nonostante la zia Amelie cercasse di essere incoraggiante con lui, suo cugino Felix all'incontrario non era per niente d'aiuto. Era un ragazzo estremamente riservato e limitava le interazioni allo stretto necessario. Soprattutto a scuola: lui era abbastanza popolare nonostante l'atteggiamento schivo; all'incontrario nella nuova scuola Adrien veniva visto con sospetto in quanto figlio di Papillon.
Fece fatica ad ambientarsi e anche dopo diverse settimane che era in quell'istituto si sentiva sempre fuori posto.
Aveva fatto amicizia con soltanto una persona: Bridget, era una ragazza allegra e solare, per certi versi gli ricordava la sua Marinette, anche lei aveva gli occhi blu e i capelli neri che raccoglieva sempre in due codini solo che lei portava i capelli molto più lunghi di Marinette ed aveva un ciuffo ribelle in testa che non stava mai a posto.
Inizialmente aveva pensato che lei lo avesse avvicinato perchè in realtá aveva una cotta per suo cugino Felix; ma era sempre sincera rispetto ai suoi sentimenti e non si faceva problemi ad esternarli, quindi poco dopo averla conosciuta aveva allontanato questa idea.
In tutta la scuola lei fu l'unica a fare amicizia con Adrien, tutti gli altri cercavano di girargli all'argo. In parte gli sembrava di essere tornato ai tempi in cui studiava a casa. Non avendo molti amici dedicava tutti i suoi pomeriggi allo studio.
A volte provava a videochiamare i suoi amici, ma sembrava che non li trovasse mai nel momento giusto per parlargli. Iniziò a sospettare che non lo volessero più sentire. L'unica che forse avrebbe ancora volto parlargli era Marinette, ma lui non se la sentiva di stare da solo con lei: era ancora una ferita aperta.
Ogni volta che l'aveva vista in delle chiamate di gruppo era sempre gentile nei suoi confronti ma aveva un sorriso dolce-amaro che gli riportava sempre alla mente tutto quello che era successo a Parigi.
Così le videochiamate iniziarono a diminuire e la solitudine di Adrien aumentò.
Non sentendo più i suoi amici iniziò a leggere le riviste che parlavano delle loro imprese. Ovviamente non le trovava sui giornali quotidiani: era a Londra micca a Parigi, inoltre non c'era più un supercattivo da sconfiggere; però ogni tanto facevano una missione o due degne di nota e anche le testate internazionali riportavano queste notizie. Più che altro leggeva di come stessero dai tabloid e giornali scandalistici. Inizialmente si vergognava a comprarli, ma poi realizzò che non poteva fare nulla di peggiore dell'essere il figlio di Papillon e quindi verso le vacanze invernali divenne un assiduo cliente di un'edicola vicino a casa.
Non era più segregato in casa per volere di suo padre ma perchè le persone fuori non volevano avere niente a che fare con lui.
Bridget era l'unica che provava a confortarlo ma lo conosceva troppo poco, quindi la cosa migliore che riusciva a fare era distrarlo.
In questo pendolo che continuava ad oscillare tra la solitudine e tristezza, passando per intervalli fugaci di distrazioni con Bridget, passò un anno.Adrien si stava rassegnando a quella che pensava fosse la sua nuova normalità quando sul suo cellulare comparì una notifica: Marinette gli aveva scritto un messaggio, lo aprì e lesse
"Abbiamo bisogno che il nostro Chat Noir torni a Parigi urgentemente!"
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La fine dei giochi: Miraculous Stagione 4 Fanfiction
FanfictionCosa succederà dopo che Marinette avrà confessato ad Alya di essere Ladybug? e dopo che Ladybug e Chat Noir avranno scoperto le reciproche identità? e dopo che Gabriel avrà riportato indietro Emilie? Aspettando che la quarta stagione di Miraculous v...