le dis-avvenuture di Seirin: il diciottesimo

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Oggi (o meglio ieri), il 9 dicembre, è il mio compleanno, ho deciso di parlare di una delle serate più brutte della mia vita, ovvero il mio diciottesimo :D

Inizio con il dire che io a scuola non ero molto.... Voluta diciamo, non avevo molti punti in comune con i miei compagni di classe ma comunque con poche persone andavo d'accordo, così decido di invitare solo quelle persone, se non che qualcuno ha saputo che stava per arrivare il mio compleanno e hanno cominciato a chiedermi se erano invitati anche loro.

Non che io non li volessi, ma non pensavo fossero interessati alla festa, anzi sinceramente mi stupii che me lo chiesero.

Mi sembrava strano, non ero una persona socievole ed ero sicura che non fossero interessati alla festa o a festeggiarmi.

Ma alla fine invitai tutta la classe.

Poi però più chiedevo chi sarebbe venuto meno risposte ottenevo, solo una persona mi disse che non sarebbe venuta per via di un imprevisto che non specificò, ma poi... Non venne nessuno, aspettai anche mezz'ora ma non venne nessuno e nessuno scrisse niente.

Anche chi mi stava più simpatico non mi disse assolutamente niente.

Ci rimasi molto male, nessuno era venuto alla mia festa, mi avevano lasciata da sola e per fortuna che non avevo preso un ristorante, la festa anche per questione di spesa avevo deciso di farla a casa mia (che capiamoci, si tratta di un albergo, quindi abbastanza grande per ospitare tutti).

Immaginate se avessi prenotato in un ristorante e poi non fosse venuto nessuno.... Mi sarei buttata sotto un auto al ritorno molto probabilmente-

Che poi neanche a chiedere scusa, zero proprio e la cosa mi ferì parecchio, non tanto per quelli che avevano chiesto di essere invitati, con quelli ero più che altro incazzata, perché mi rompi il cazzo e poi manco vieni?

No, la delusione veniva da chi io trovavo simpatico, perché non era assolutamente una cosa di cui credevo capaci, non dire niente e non venire.

Non ho mai capito perché lo fecero, non ho mai capito perché nessuno mi rispose ai messaggi e nessuno venne al mio compleanno.

Pensai di essere io quella sbagliata, di aver fatto pensare alla gente che in realtà non li volessi attorno, qualsiasi cosa, perché aveva poco senso oppure preferivo che la cosa non avesse senso piuttosto che vedere il lato più triste.

Che ero sola.

Che non avevo amici e che non ne avrei mai avuti.

Anche se poi le stesse persone si sono presentate ai miei compleanni dopo quello.... Quindi che cazzo era il mio diciottesimo? Avevate qualcosa contro il numero 18?

Cos'è? Era uno scherzo?

Non lo so, non ho mai avuto una spiegazione.

Ma per un periodo ho pensato di non voler più festeggiare il mio compleanno, tanto nessuno evidentemente voleva festeggiarmi.

E può sembrare una cazzata ma fa male, faceva male e fa male anche adesso ripensandoci.

Non ho minimamente idea del perché lo fecero e non lo saprò mai dato che ci siamo persi di vista anni fa, non li ho mai cercati e loro non hanno mai cercato me. Non penso di mancargli, anche se spesso io a loro ci ripenso e mi sento una stupida, perché loro hanno le loro vite e le portano avanti mentre io....

Io al massimo mi ritrovo con il chiedermi se abbia senso continuare con wattpad e tutto il resto... Non che ora lo stia pensando ma mi è successo più volte di quante io abbia effettivamente avvisato di voler chiudere.

Scusate per questo capitolo piuttosto triste, ma le se le mie avventure fossero state divertenti non avrei chiamato la rubrica "dis-avventure".

Spero almeno che sia stato interessante per quanto possibile.

Austale {Fumetto E Roba Random}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora