Le Dis-avventure Di Seirin: Sono Stata Investita.

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..... Beh... È successo anni fa, io andavo ancora a scuola, forse in terza... Non ricordo...

Ricordo però che era lunedì e io non avevo voglia di andare a scuola.

Dovete sapere che io andavo a scuola in bicicletta, ma la scuola stava a 6 kilometri da casa mia più o meno, avrei potuto prendere il treno o l'autobus ma erano comunque distanti dalla mia casa e per risparmiare soldi era meglio andarci direttamente in bici.

Comunque il percorso è abbastanza lungo e non è lineare e pur potendo usare una pista ciclabile per tutto il tragitto le macchine continuano ad essere un pericolo negli incroci, in alcuni casi c'era il semaforo ma mi è capitato un paio di volte di rischiare un incidente perché qualcuno buca o lo stop o il semaforo.

E poi... Successe...

Questo tipo, che chiameremo.... Filiberto, era in auto, fermo ad uno stop, siccome è fermo penso di poter passare ma il problema è che lui non mi aveva vista dato che ero in controluce e vestita di nero, mi mescolavo un po' nelle ombre insomma, sto povero cristo quindi parte mentre io stavo passando.

Io stavo andando abbastanza veloce, anche perché ero in ritardo, quindi finisco addosso all'auto cadendo sul cofano e battendoci il gomito per poi cadere a terra battendo la spalla destra.

Filiberto allora si ferma e mi chiede come sto, facciamo la constatazione amichevole, e lui è anche bravo, non cerca di fregarmi, riconosce il suo errore e si preoccupa davvero per me, cioè è una brava persona Filiberto.

Io in quel momento sono rincoglionita per la botta, mi chiede se ho battuto la testa ma per fortuna non era successo, anche perché portavo delle cuffie di quelle enormi, se avessi battuto la testa sarebbero volate via, comunque siccome sono ancora scossa con l'adrenalina che mi circola a mille si decide di chiamare mia madre, che appena mi sente dire che sono stata investita è a meta tra il preoccupata a morte e contenta, perché se glielo sto dicendo io vuol dire che non sono messa poi chissà quanto male.

Comunque alla fine io a scuola non ci sono andata, mia madre mi ha raccattata e ha preso la bici per farla riparare, solo che mentre ero a casa il braccio destro ha cominciato a farmi male, perché ormai l'adrenalina era sparita e quindi il dolore che non avevo sentito prima si stava palesando.

Vengo portata all'ospedale dove mi fanno una radiografia e si scopre che ho una sub-lussazione, in sostanza l'omero era uscito dalla scapola durante la botta ma era rientrato subito dopo, provocando comunque una rottura o qualcosa del genere nell'articolazione, insomma non dovevano sistemare niente ma non avrei dovuto usare il braccio per un mese, e quindi niente bici e braccio al collo, per prendere appunti usai il cellulare ma per fortuna per quel periodo non ricordo di aver dovuto fare dei compiti in classe, altrimenti era un casino.

Questa è stata la cosa più vicina ad un osso rotto che mi sia capitata... In effetti non mi sono mai rotta le ossa... Beh... Meglio così

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