Capitolo 1°

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"Portami dove si vola...."

Love pov.

"Love ti prego finiscila, devi iniziare a parlare! Voglio sentire di nuovo la tua voce. Non puoi continuare così te ne rendi conto!? Io ti voglio bene e anche la mamma te ne vuole e... vogliamo tantissimo bene a Iris, anche se non è qui... voglio soltanto che la tua voce esca da quella tua testarda boccuccia!"

Mi rimprovera mio fratello procurandomi un dolore mortale dentro di me.

Piacere,sono Love Della Fuente. Ho 18 anni e come avere sentito (letto) sono muta. Non parlo da un'anno,ma almeno così risparmio le brutte figure. Vorrei far sentire la mia voce a mio fratello,ma da quando Iris è morta mi è salito questo....come dire....effetto collaterale?. Beh,forse si. Il fatto è che non riesco a riemergere la piccola voce ribelle che parla nella mia testa invece di parlare con la bocca. Mi detesto.

"Vuoi venire a passeggiare?"

Prendo un foglio e scrivo di sopra:

*Ma domani abbiamo il primo giorno di scuola. Ti svegli poi? Sono giá le 19:00.*

Lui sbuffa.

"Hai vinto"

Dice ridendo. Mi scappa un sorriso appena mi abbraccia. Mi accarezza i capelli e mi sento protetta,perchè lui è così:ti fa sentire protetta e libera allo stesso momento.

"Ti voglio bene."

Sussurra. Lo stringo ancora più forte per fargli capire che gliene voglio anche io tanto.

"Me la suoni qualche cosa così cantiamo?"

Prendo il foglio:

*forse 'canti'*

Si gratta la nuca.

"Scusa."

Dice infine. Annuisco prendendo la chitarra. Mi sedo sul suo letto e inizio a strimpellarla.

"Ehy fai piano non sono un fulmine!"

Mi fermo un attimo mettendomi la mano davanti alla bocca ridendo. Lui ride anche,ma in confronto al mio ridere silenzioso la sua risata eccheggia per tutta la stanza. Noi siamo sempre stati uniti. Non so il motivo,i fratelli si ammazzano sempre,invece noi...bho,non lo so....

"A mangiare!"

Grida mia madre di sotto.

"Beh,vieni?"

Dice sfregandosi le mani.

*Io non ho fame. Vai tu.*

Scrivo sul foglio.

"Veramente non va neanche a me di mangiare le carote bollite. Sai che non mi piacciono...."

Dice schifato. Gli sorrido.

"Mamma non habbiamo fame!"

Urla.

"Okay,ma domani mangiate altrimenti un mattarello in testa non ve lo toglie nessuno!"

Io e Alessio ci guardiamo e ci mettiamo a ridere. Ci sediamo sul letto e appoggio la testa sulle sue gambe.

"Posso riprovare a farti dire qualche parola?"

Scuoto la testa mettendo il broncio.

"Dai Love,l'altra volta ti ho fatto dire 'aiuto' "

Prendo il foglio.

*Me lo hai fatto dire perchè mi stavi pizzicando!*

Vorrei urlaglielo in faccia,ma come faccio? Lui inizia a ridere.

"Allora fai con le dita. Metti 1 per farti dire scusa,2 per ti amo o 3 ti voglio bene"

Bellissime parole a dire la veritá,ma vorrei dire 'ti voglio bene' per dirlo a lui. Faccio 3 con le dita e subito le sue labra si allargano in un dolce e tenero sorriso.

"Ripeti con me 'ti' t/i"

Apro la bocca,ma le parole mi muoiono in gola. Inizio a piangere. So di non poter più parlare.

"No! Love ti prego! Ti prego non piangere! Non posso vederti così!"

Piangendo a singhiozzi mi aggrappo a lui. Lui è la mia ancora di salvataggio.

"G-grazie"

L'unica parola che sono riuscita a dire dopo 'aiuto'. Lui mi guarda comprensivo.

"Non è colpa tua. É colpa mia. Non è passata nemmeno una settimana dopo che ti ho fatto dire 'aiuto' e non dovrei fartela dire adesso una parola lunga. P-perchè adesso non andiamo a dormire?"

Prendo il foglio.

*vado a farmi la doccia e vengo. Dormi con me?*

Lui non mi da nessuna risposta. Sorride e mi lascia un bacio sulla fronte,per poi annuire e stendersi sul suo letto.

"Ti aspetto qui"

Dice ridendo. Gli lancio un cuscino che gli finisce in faccia e questo fa scoppiare le risate tra me e Ale. Vado in camera,prendo il pigiama e vado in bagno. Mi infilo veloce nella doccia e apro l'acqua calda che scende sulle mie spalle scoperte,bagna i capelli e ricade sul mio viso facendo restare sulle labra le gocce d'acqua bollente. In questo momento mi sento inutile. Come potete vedere anche se non parlo sono una gran parlettera. Esco dalla doccia e lentamente mi copro con l'accappatoio guardando il mio esile corpo allo specchio. Le mie guance e le mie labra sono arrossate,(come al solito ho le occhiaie), i capelli biondi più lunghi del solito ricadono ricciolati sulla schiena. Non so il perchè,ma ho un'odio profondo verso i miei capelli biondi. Il mio corpo così piccolo,indifeso....non voglio ritornare a scuola. Mi sento minuscola e mi prenderanno in giro perchè sono muta. Le lacrime rigano il mio viso. Mi asciugo velocemente le lacrime e metto il pigiama. Mi asciugo i capelli e vado in stanza. Alessio è a petto nudo con quelli che sembrano boxer. Fortunatamente non ho vergogna di mio fratello,altrimenti adesso starei urlando.
Se solo potessi farlo

Vaffanculo!

"Ehy Love sei qui! Dai vieni"

Dice stendendo le braccia. M'incammino verso di lui e mi stendo su di lui. Mi accarezza i capelli e mi abbraccia.

"Ti voglio bene sorellina"

Dice baciandomi la fronte. Appoggio la fronte sul suo petto nudo e una lacrima riga il mio viso pensando a domani.

"Ehy perchè piangi?"

Come cavolo!?

"Ho sentito la tua lacrima sul mio petto. Hai paura per domani?"

Ma come fa a capire tutto? Annuisco.

"Ehy tranquilla. Ti difenderó io."

Dice dandomi un bacio sulla tempia e abbracciandomi. Se non fosse mio fratello lo amerei con tutto il cuore.

Il passato fa male (Da Correggere)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora