My fault💨

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Torno a casa all'1,ero felice, sono stata così bene...è difficile spiegarlo.
Quando entro trovo i miei genitori ancora svegli e c'erano anche Paulo, Berna e Agnelli.
<<Allison sei pazza? Dove sei stata?>>
Mi chiede mia madre urlando.
<<ti abbiamo chiamata ma ovviamente non hai risposto>>
Dice mio padre.
<<Dio la modalità aereo!>>
Dico prendendo il cellulare e iniziano ad arrivarmi milioni di messaggi e telefonate.
<<sei seria All? Ci siamo preoccupati a morte.
Dove sei stata?>>
<<Da Neymar>>
<<Dio uccido quel ragazzo giuro>>
Dice mio padre.
<<perché te la prendi con lui? Sono stata io ad andare lì,siccome è l'unica persona che mi ascolta e mi prende seriamente>>
<<Allison>>
<<cosa? Vuoi anche non darmi ragione? Perché tu sai tutto papà giusto? Sai che parte dell'anno l'ho trascorso da lui e con lui? Sai che persona è? Anzi che persona fantastica è? Ovviamente no perché ti interessa solo di te stesso. Mi ha fatto del male,è vero, ma ho trovato un amico incredibile, una persona che mi vuole bene e si preoccupa,cosa che non fate voi, i miei genitori...voi non vi siete mai chiesti nulla. Ma ovvio tu mi facevi seguire>>
<<Neymar non è un bravo ragazzo>>
<<sai cosa? Ad un certo punto della mia vita ho dato ragione a tutti riguardo questa cosa,perché mi ha ferita. Ma le persone sbagliano,e io sono la prima a farlo. Neymar è una persona stupenda e ringrazio Dio di averlo conosciuto e di averlo accanto in ogni istante. Lasciami vivere la mia vita, lasciami sbagliare,lasciami capire i miei errori.
Gli amici sono miei non tuoi, ci rimango io male non tu>>
<<se ti vediamo soffrire All noi stiamo male>>
Dice mia madre.
<<peccato che a prescindere non capite quando sto male...non vi fermate mai ad osservare i miei gesti, i miei occhi, le cose che faccio,gli errori. Aspettate sempre che qualcuno lo dica...ma ho smesso tempo fa di dire cose a persone che potreste raggirare facilmente,e per questo Neymar è stata un'ancora di salvezza.
Lui sa tutto, ha sempre saputo tutto ed era l'unico a cui raccontavo le mie cose...quindi non mi importa dei gossip,dei giornali,bruciateli!
Potete continuare a parlare male di lui, anche davanti a me,io non cambierò mai idea.
Ora sono qui, a casa, di ritorno da una giornata distruggente ma stratosferica, perché la nostra folle amicizia l'ha resa incredibile>>
<<avrei potuto aiutarti anche io se tu me lo avessi permesso>>
Mi dice Paulo lasciandomi a bocca aperta.
<<io lo so che tu ci sei stato per me, e che anche dopo tutto quello che è successo ci saresti stato. Ma già sai il motivo,non farmelo ripetere>>
<<no Paulo,ha fatto la cosa giusta allontanandoti da lei. Si è fatta del male, e tu avevi bisogno solamente di stare bene. È forse l'unica cosa intelligente che ha fatto in un intero anno>>
Paulo abbassa lo sguardo e prima di correre sopra dico una cosa:
<<vaf*anc*lo papà>>
Salgo sopra sentendomi chiamata più e più volte dai miei.
Ma non mi importava.
Inizio a preparare la valigia;l'indomani sarei partita per Parigi.

Neymar Jr💚🇧🇷
<<è successo un casino assurdo,domani vengo da te.>>
<<stai bene?>>
<<fisicamente si,mentalmente un po' meno>>
<<vieni anche ora qui,voglio solo che tu stia bene>>
<<non posso ora, c'è Paulo a casa,e i miei e Fede e Agnelli.
Non posso.
Ti voglio tanto bene Ney>>
<<anche io piccola biondina 👱🏼‍♀️💚>>

Spengo il cellulare e butto la testa all'interno del cuscino.
Proprio in quel momento bussano...
<<avanti>>
<<Allison>>
Mi appare davanti un Paulo con occhi lucidi, le labbra distrutte forse dai morsi che si era dato con i denti e le guance rosse.
<<Paulo dimmi>>
<<ti ho riportato i bracciali>>
Li appoggia sul mobile affianco alla porta e poi si avvicina ad essa per uscire.
<<Paulo>>
<<mh?>>
<<puoi sederti un attimo?>>
<<si>>
Gli prendo le mani,ma lui le toglie subito.
<<te l'ho già detto mentre eri ubriaco,ma sicuramente non lo ricorderai.
Sono stata in un centro per tossicodipendenti in riabilitazione...>>
Lo vedo spalancare gli occhi e la bocca.
<<...ho trascorso due mesi chiusa lì dentro dove i miei svaghi si potevano contare sulle dita della mano.
Nathan che veniva il pomeriggio e parlavamo di tante cose, la Tv, le riviste di gossip e poche volte usavo il cellulare,e scrivevo a Neymar.
Per questo ho detto quelle cose giù, perché solo lui, tralasciando Nathan, i miei, e tutti i dipendenti di casa nostra, sapevano questa cosa.
É stato un anno in cui sono stata male diverse volte. Mi ritrovavo a vomitare l'anima perché il mio cervello era fisso sulle discoteche, sui drink, e sulle droghe ed io non riuscivo più a lasciarli.
Ci sono stati momenti molto negativi, sono caduta e non ne sono più risalita.
Solo quando sono stata a Parigi, ho evitato di rovinarmi perché Neymar non me lo permetteva.
Sono stati gli unici giorni in cui sono rimasta più tempo a casa o con i ragazzi del psg che nelle discoteche.
In tutto questo i miei genitori mi facevano seguire ovunque io fossi e quando poi sono tornata a New York,non sono mai passati da me nel centro.
Sono stata costretta a venire qui, io non volevo. So quanto ti ha fatto male rivedermi, e mi dispiace tanto,ma ti giuro sono stata obbligata.
Ma presto vado via, non mi rivedrai>>
<<i-io...non ne sapevo nulla.>>
<<avrei dovuto risponderti, ma sono stata troppo vigliacca e avevo paura.
Paura di tante, troppe cose.
Mi dispiace di averti ferito, ma non mi pento di quello che ho fatto>>
<<forse è stato giusto così.
Forse hai fatto bene a lasciarmi e a chiudere questa storia.
Ma mi hai fatto troppo male,e io non sono pronto a tornare indietro e a rimanere amici. Mi dispiace Allison,chiudiamola qui questa situazione>>
Si alza,lasciandomi in stanza da sola, con i miei mostri, con le mie paure, con i miei errori...sembrava che tutto il mondo in quel momento fosse contro di me.
Tempo fa mi sarei detta "non mollare,continua a riprovarci", ma ora non posso. È ferito, ed io non posso cambiare nulla...lo capisco fin troppo.

Il giorno dopo parto per Parigi...questa volta l'ho detto anche ai miei e l'unica cosa che hanno detto è stata "ok,sta' attenta"...esaustiva come risposta,no?
Non appena vedo Neymar mi getto tra le sue braccia,come se non lo vedessi da una vita...ma in realtà avevo solamente bisogno di lui.
Ci sediamo sul divano, gli racconto tutto quello che era successo la notte prima, e lui rimane a bocca aperta.
Quando ripeto le parole di Paulo scoppio a piangere.
<<non riesco a vederti così All, proprio non ce la faccio...stai passando un inferno ed io vorrei solo aiutarti, ma non so come>>
<<nessuno può. Resta con me, ti chiedo solo questo>>
<<si All,sempre>>
Lo abbraccio e lui mi fa appoggiare la testa sul suo petto.
<<voglio prendermi cura di te. Sei così grande ma allo stesso tempo cosí piccola. All non meriti di soffrire. Quando smetterai di ucciderti?>>
<<quando troverò un'altra soluzione>>
<<l'altra soluzione l'hai già trovata: Paulo>>
<<fosse tutto così semplice, e poi nel caso non mi perdonerebbe mai>>
<<muore d'amore per te>>
<<forse non più>>
<<ma dai All, solo perché ti ha detto che vuole chiudere. Tu lo ami, lui ti ama, non è così semplice dire basta>>
<<tu credi?>>
<<ti prego All>>
<<devo provare prima a smettere e poi vedrò>>
Le giornate passano velocemente,tra allenamenti di Neymar e uscite con Wanda,la moglie di Icardi, le cene con tutti i ragazzi, i miei momenti isterici in cui solo Neymar era in grado di calmarmi, le notti in cui lui veniva nel mio letto perché mi sentiva piangere e mi stringeva al suo corpo,ed io in quei momenti mi sentivo in grado di sconfiggere il mondo intero.
I bicchieri di vino, i balli in casa (che non eravamo in grado di fare) i dolci al cioccolato per Mbappe, che faceva da assaggiatore, i film, gli abbracci, le partite, i gol, le feste...
Mi sarebbe mancato tutto questo.

Dopo 3 settimane trascorse a Parigi, è giusto tornare a casa, la mia vera casa: New York.
Ma prima dovevo passare a Torino a prendere le mie cose,così scrivo ad Alice per vederci per un caffè e parlare,ma al contrario lei mi invita a fare serata.

Alice💓
<<Hey All,so che torni, ti va di andare in discoteca? Ci saranno anche i ragazzi, ma tranquilla staremo lontani da loro>>
<<Ali non me la sento>>
<<dai All ti farà bene stare con noi>>
<<Ali>>
<<dai All ti prego>>
<<va bene>>
<<va bene amore a stasera❤️>>
<<❤️>>

Indosso un pantalone largo con un top sopra e i tacchi.
Non avevo voglia di andarci per il semplice fatto che sicuramente ci sarebbe stato anche Paulo, e gli avevo detto che non mi avrebbe rivista.
Mi reco in questa discoteca,cerco i ragazzi,ma li trovo al bancone, mentre le ragazze erano in pista.
Vado da loro e iniziamo a ballare e a bere.
1,2,3,10 bicchieri e altri ancora...scendevano come acqua,e l'unica cosa che sentivo era caldo e voglia matta di ballare e di scatenarmi.
Quando mi reco al bancone a prendere un mojito, mi accorgo di una scena orribile: Paulo sta baciando una ragazza bionda,con un vestito cortissimo e ha la mano sul suo culo.
Le lacrime scendono e inizio ad allontanarmi senza capire più nulla.
Mi scontro con le persone che mi guardano straniti, corro verso l'auto e mi metto alla guida, anche se non ero per niente sobria.
C'era il rischio di fare un incidente,ma in quel momento non mi importava.
Alice inizia a chiamarmi,ma io non rispondo,anzi sfreccio ancora più veloce verso casa.
Tremavo,ero in ansia,il cuore mi batteva forte...mi stava succedendo un casino dentro, qualcosa di inspiegabile.
Corro subito verso la mia stanza, dove era nascosta la mia salvezza...la droga.
Inizio a sniffare,a fumare,stavo esagerando,ma in quel momento solo lei poteva aiutarmi.
Ad un certo punto inizio a vedere nero,fino a quando svengo.
Mi sono lasciata andare, mi sono fatta prendere dall'ansia, dalla paura e dalla tristezza,e tutto questo è stata solo colpa mia.
Tutte le conseguenze saranno sempre e solo colpa mia.

𝙊𝙣𝙡𝙮 𝙮𝙤𝙪 𝙘𝙖𝙣 𝙨𝙖𝙫𝙚 𝙢𝙚 𝟮 | 𝙋𝙖𝙪𝙡𝙤 𝘿𝙮𝙗𝙖𝙡𝙖 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora