Can we be crazy together?🫂

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Mi risveglio che erano ormai le 2 di notte.
Ho dormito quasi tutto il giorno. Ero stanca per il viaggio,ero ferita e usufruire di canne non mi ha aiutata.
Non avevo più sonno (ovviamente) quindi non riuscivo più a dormire.
Accendo il cellulare ritrovandomi circa 50 messaggi da Neymar, a cui do solamente una veloce occhiata...per poi rispondere dopo.
Scendo giù,preparo il caffè,americano come amo.
Decido di fare un giro,così indosso una tuta e prendo le chiavi dell'auto.
Girovago per Torino...non è molto viva di notte, ma i gruppi di ragazzi appostati sui muretti a bere e a ridere si trovano.
Scendo a Via Roma, i negozi erano chiusi, solo i bar erano aperti, ma ero lì più che altro per spendere un po' di tempo.
Arrivo sotto casa di Paulo, anche se non era questa la destinazione.
Rimango un po' giù da lui...chissà cosa la mia testa, o meglio il mio cuore, stesse aspettando...forse che si affacciasse, forse che uscisse...forse che prendesse la macchina per venire a casa mia e urlarmi che mi ama,ancora.
Mentre sto per tornare indietro vedo un ragazzo che a stento si regge in piedi.
Metto a fuoco solo dopo un po',quando quel ragazzo passa sotto il lampione.
Paulo.
Era ubriaco, il che mi straziava il cuore.
Mi avvicino a lui e lo vedo con gli occhi socchiusi che cerca di capire quale chiave dovesse usare per aprire il portoncino.
<<Paulo>>
Alza lo sguardo ed è vuoto,spento.
<<che vuoi? Che ci fai qui?>>
Mi dice arrabbiato.
<<voglio solo aiutarti poi vado via e non mi vedrai più>>
<<no,fanc*lo,lasciami stare>>
Mi sorpassa andando verso il suo palazzo.
Cerca la chiave,fino a quando non le fa cadere tutte.
Ci abbassiamo a prenderle e ci sfioriamo.
<<i-io...s-scusa volevo aiutarti>>
<<A-Allison puoi trovare la chiave per favore?>>
<<si,certo>>
Prendo la chiave e apro il portoncino. Vedo che sale le scale con un po' di difficoltà,così decido di aiutarlo.
Appoggio il suo braccio sulle mie spalle e insieme saliamo lentamente.
Apro la porta e camminiamo verso la sua stanza; appena mi giro lo vedo correre in bagno e lo sento vomitare, così vado da lui e gli mantengo la fronte.
Finisce dopo un po' e si butta tra le mie braccia, stringendomi la gamba.
<<Hey io sono qui ok? Sta' tranquillo>>
Lo aiuto ad alzarsi e lo vedo sbandare,così lo faccio appoggiare al lavandino e pian piano inizio a spogliarlo.
I suoi tatuaggi,il suo corpo nudo che formava una sola cosa con il mio, i suoi lineamenti...
Quella situazione era imbarazzante ma allo stesso tempo stavo impazzendo dalla voglia di fare l'amore con lui...ma non potevo!
Era ferito da me e dalla sua situazione, e io non avevo smesso di uccidere me stessa.
<<A-All che s-stai facendo?>>
<<ti aiuto a fare la doccia, così ti sentirai meglio>>
Mi accarezza la guancia, mettendo poi la mano dietro la mia testa. Si avvicina alle mie labbra,lasciandomi un dolce bacio, da cui io mi sposto prima che continuasse, non era cosciente e non gli potevo fare questo.
<<perché mi hai fatto questo?>>
<<perché ti amo>>
<<no All,tu non mi ami>>
<<credimi é così>>
<<non mi avresti lasciato>>
Ormai piangeva.
<<dovevo farlo Paulo. Sono stata male e sono stata in un centro di riabilitazione per tossicodipendenti. Non sono stata per niente una persona positiva,anzi ho combinato guai su guai. Non potevo portarti con me>>
<<avrei potuto aiutarti>>
<<nessuno è riuscito a farlo>>
Lo lascio solamente con i boxer e lo aiuto ad entrare nella doccia. Si siede, in quanto non riusciva a tenersi in piedi ed io accendo l'acqua.
Era fredda, ma era l'unica soluzione per rimetterlo più o meno in sesto.
<<s-sto g-gelando>>
<<lo so Paulo. Rimani ancora un po', io intanto prendo le tue cose>>
Corro in stanza e prendo un pigiama caldo e un paio di boxer.
Lo aiuto ad uscire dalla doccia, ma non si regge in piedi e mi cade addosso,bagnando anche me di acqua.
<<s-scusami>>
<<no,va tutto bene. Indossa questi, poi ti aiuto con il pigiama>>
Mi giro mentre lui cambia i boxer...so di averlo già visto nudo, ma io personalmente se fossi stata nella sua situazione avrei voluto la mia privacy,così l'ho fatto con lui.
<<h-ho f-fatto>>
Indossa prima i pantaloni e poi la maglia;stava davvero gelando,così andiamo verso il suo letto e gli rimbocco le coperte.
I suoi occhi illuminati dalla luce che entrava dalla finestra erano intenti a fissarmi, e io non smettevo di accarezzare i suoi capelli.
<<mi dispiace tanto>>
<<grazie per tutto Allison>>
É l'ultima cosa che dice prima di crollare.
Rimango a fissarlo mentre dorme...è la cosa più bella del mondo.
Le labbra socchiuse,i capelli che gli cadono sulla fronte...come si dimentica una persona così?
Che appena lo vedi il cuore inizia a battere forte come non mai?
Sono stata una str*nza,lo so, ma lo amavo troppo e lui ha una carriera da portare avanti e una vita in cui viaggiare, sognare, amare...non potevo rovinargli tutto per il mio "essere bambina" che risolve i problemi con la droga.
Non me lo sarei mai perdonata.

𝙊𝙣𝙡𝙮 𝙮𝙤𝙪 𝙘𝙖𝙣 𝙨𝙖𝙫𝙚 𝙢𝙚 𝟮 | 𝙋𝙖𝙪𝙡𝙤 𝘿𝙮𝙗𝙖𝙡𝙖 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora