Overdose💊

518 17 27
                                    

I rumori dei macchinari sono l'unica cosa che sento quando mi sveglio.
Cerco di fare mente locale,ritrovandomi in ospedale.
Qualcuno mi sta stringendo la mano ma ho difficoltà a mettere a fuoco.
Inizio a muovere le labbra e la persona affianco a me parla: è Neymar.
Apro gli occhi lentamente,e ciò che mi si presenta davanti è struggente: ha gli occhi pieni di lacrime,gonfi e rossi, è stanco, distrutto, probabilmente dal viaggio e dal tempo trascorso al mio fianco.
<<All,piccola>>
Mi dice asciugandosi le lacrime e stringendomi la mano.
<<hey>>
Gli dico debolmente, appoggiando la mano sulla sua guancia con un po' di difficoltà.
<<Dio All sono così arrabbiato con te che non puoi capire...vorrei ucciderti in questo momento>>
Le sue lacrime escono dai suoi occhi stupendi e mi si distrugge il cuore.
<<cos'è successo? Non ricordo niente>>
<<sei andata via dalla discoteca,nessuno sa perché.
Eri a casa, hai fatto uso di quella m*rda, e i ragazzi sono arrivati fortunatamente molto presto a casa tua. Sono entrati,non chiedermi come non lo so e ti hanno trovata a terra, con la schiuma in gola che avrebbe potuto ucciderti...>>
Mi dice continuando a piangere.
<<hanno chiamato i soccorsi e nel frattempo ti hanno messa sul letto in posizione laterale, a causa del vomito, hai iniziato ad essere calda così ti hanno spogliata e poi sono arrivati i soccorsi che hanno detto che eri in overdose. Mi hanno chiamato,stavo dormendo e sono corso qui. Ora sono tutti fuori ad aspettare notizie.
Vorrei ucciderti All credimi, saresti potuta morire, ma ovviamente non ti frega di niente e di nessuno e hai pensato solo a farti di quella roba>>
<<di te mi frega Ney,tantissimo,mi dispiace ma non ero lucida,avevo bevuto. Cristo Ney te lo giuro.
Ricordo perché sono andata via: ho visto Paulo baciare una ragazza e aveva la mano sul suo culo. Così mi sono messa alla guida e ho sfrecciato per Torino, a probabilmente più km/h di quanti ne abbia la mia macchina e poi il resto è storia.>>
<<ah quindi non solo l'overdose ma anche il rischio di fare un incidente mortale. Dio All,ma che combini?! Stavi bene a Parigi, pensavo che tutto stesse filando liscio. Per un solo giorno che sei andata via sono dovuto correre qui perché eri in overdose.>>
Lo tiro verso di me e gli faccio appoggiare la testa sul mio petto, accarezzandogli la guancia e lasciandogli dei baci tra i capelli.
<<mi dispiace,scusa. In quel momento non ho pensato a nulla, solo a stare bene con me stessa.
Da quanto tempo sto così?>>
<<circa due giorni. Paulo è stato qui diverse volte, te l'avevo detto che dire basta non è così semplice>>
<<mi scoppia la testa,mi tremano le mani, respiro male, non so cosa mi succede>>
<<sono le conseguenze delle tue azioni di m*rda>>
<<lo so. Puoi avvisare il medico che sono sveglia Ney?>>
<<si,me n'ero dimenticato>>
Si alza ed esce fuori, avvisando il medico e sicuramente anche i ragazzi.
Mi fanno diversi controlli, tutti con nomi particolarmente complessi.
<<dovremmo tenerla qui per ancora un po' di tempo, le faremo altri controlli. Ha bisogno di riposarsi e di evitare stress.
Le prescriveremo medicine e cose da fare per non ripiombare in overdose,ma dovrà seguire tutto correttamente>>
<<si va bene>>
Chiudo gli occhi quando loro escono,ma poco dopo sento la porta riaprirsi.
<<Ney mi hanno detto che devo riposare>>
<<non sono Neymar>>
Paulo.
<<P-Paulo>>
Apro gli occhi di scatto e mi giro verso di lui.
Aveva il viso completamente distrutto...occhi gonfi,occhiaie, labbra sanguinose.
<<cosa ti è saltato in mente All?>>
<<non lo so>>
<<che ca*zo significa che non lo sai Allison?
Che ca*zo significa?>>
In quel momento mi stava davvero mettendo paura...stava urlando ed io ero debole per reagire e per rispondere.
Mi sarei aspettata un rimprovero,ma non questo. È struggente vederlo così,ma è altrettanto struggente sentirsi urlare contro.
<<Paulo devi stare calmo quando parli con lei o sei pregato di uscire fuori>>
Entra Neymar...probabilmente lo aveva sentito l'intero ospedale.
<<io non sto calmo Ney. La tua amica è fuori di testa, avrei rischiato di perderla perché deve fare uso di droghe, perché deve uccidersi e non vuole fermarsi. Crede che solo perché io gli ho detto di chiudere questa situazione di lei non mi importi più? Beh non è così...>>
"Avrei rischiato di perderla" sono le uniche parole che rimbombano nella mia testa.
<<lo so è una cogli*na,credi che io non sia furioso con lei? Credi che non le vorrei urlare contro miliardi di cose?
Ma non posso farlo, perché ora è debole e sta male,e io non posso lasciarla sola>>
Paulo abbassa lo sguardo sussurrando un leggero:
<<scusa>>
<<mi dispiace Paulo. Credimi. Non so perché io abbia fatto quello che ho fatto...>>
<<All>>
Mi richiama Ney.
<<Ney...lascia stare. Dicevo, non so perché io l'abbia fatto ma non volevo finire così>>
<<non avresti mai dovuto iniziare>>
Mi risponde Paulo.
<<lo so, hai ragione, avete ragione entrambi su tutto. Mi dispiace davvero>>
Si siede al mio fianco, e i suoi occhi sono illuminati dalla luce che era su di me.
Gli stringo la mano, e vedo Ney sorridere.
<<vi lascio soli, Paulo sta' calmo ti prego>>
<<si va bene>>
Esce fuori ed io non smetto di guardare Paulo.
<<mi dispiace tanto>>
<<All avrei rischiato di perderti. Non me lo sarei mai perdonato>>
<<tu non c'entri nulla in questa cosa, la colpa è solo mia>>
<<non dovevo lasciarti da sola, dovevo insistere e starti accanto>>
<<no, dovevi solamente lasciarmi andare>>
<<e farti finire così?>>
<<è ciò che mi merito per aver ferito le persone a cui tengo>>
<<va*fanc*lo All>>
Lo faccio avvicinare, lasciandogli un bacio sulla guancia.
<<so quanto sei ferito e non ti chiedo di riavvolgere il nastro perché non è semplice, ma potremmo provare a essere amici>>
<<solo se mi prometti che la smetterai>>
<<solo se mi prometti che non ti arrabbierai più con me in quel modo e che mi aiuterai>>
<<promesso>>
<<prometto anche io>>
Mi faccio più a sinistra nel letto e lui si stende al mio fianco,facendomi appoggiare la testa sul suo petto.
Mi tocca la pelle, provocandomi brividi.
Non stavo bene fisicamente, avevo il cuore a mille e respiravo male,ma posso dire di non essere mai stata così bene.
<<scusa>>
<<shh smettila All,riposa>>
Mi lascia dei baci sulla fronte,mentre io mi addormento,coccolata dal suo respiro sul mio collo.

Mi risveglio dopo qualche ora,e ritrovo Ney e Paulo parlare di calcio.
<<hey>>
Sussurro felice guardandoli insieme.
<<hey biondina>>
Mi saluta Neymar, lasciandomi un bacio sulla fronte.
<<come ti senti?>>
Mi chiede Paulo.
<<bene, più o meno>>
Si siedono entrambi al mio fianco e mi stringono la mano.
<<grazie di essere qui, e grazie di aver fatto pace>>
<<ma quale pace? Io lo odio a Dybala il fenomeno>>
Dice Ney facendoci scoppiare a ridere.
<<ti abbiamo preso da mangiare>>
Paulo si alza e prende un sacchetto con dentro una brioche calda ed enorme.
<<non ho molta fame>>
<<a noi non importa,devi mangiare>>
Mi dice Neymar.
<<possiamo dividerla?>>
<<no>>
Rispondono in coro.
<<ne mangio solo un pochino per farvi felici>>
Inizio a mangiarne un po' e devo dire che è davvero buona,ma avevo lo stomaco chiuso.
<<a proposito le partite,gli allenamenti? Dio è solo colpa mia se siete qui>>
<<io mi sono infortunato, lesione all'adduttore ti ricordo>>
Mi dice Neymar.
<<giusto,mi è completamente passato di mente>>
<<io mi sono allenato stamattina presto>>
Risponde Paulo.
<<vi voglio tanto bene>>
<<anche noi te ne vogliamo>>
Paulo abbassa lo sguardo,mentre Ney mi sorride.
Fa davvero male vedere Paulo in quel modo,ma riaverlo così vicino mi rende felice.
<<quando posso tornare a casa?>>
<<tra qualche giorno probabilmente,io starò con te almeno una settimana, poi potresti venire a Parigi da me...>>
<<no Ney tranquillo, ci penso io>>
Neymar gira il viso verso di me e sorride in segno di vittoria,ricevendo uno piccolo schiaffo da parte mia sulla mano.
<<perfetto Paulo>>

Dopo 2 giorni finalmente mi dimettono.
Ai miei genitori non era stato detto nulla, e menomale altrimenti avrei dovuto sopportarli.
Io e Neymar andiamo a casa mia e quando entro trovo diversi regali e un pranzo con tantissime pietanze.
<<tu sei pazzo>>
<<ti ho detto che volevo essere pazzo con te>>
Sul divano c'erano buste di Gucci, Louis Vuitton, Balenciaga e tante altre cose.
<<Dio Ney non ci posso credere>>
<<ti piace?>>
<<scherzi?>>
Lo abbraccio e rimaniamo così circa 3 minuti.
<<grazie, ma non dovevi>>
<<non iniziare. Non dovevo solamente perché sono morto di paura e quindi non li meritavi. Però sono troppo buono.
Cosa ti ha detto Paulo?>>
<<stiamo cercando di essere amici e spero di riuscirci>>
<<si All,è un passo avanti, vedrai che finirà come tu sogni>>
<<lo spero>>
Pranziamo tra risate e aneddoti.
<<adesso dobbiamo fare una cosa>>
<<cioè?>>
<<aspettami>>
Corre sopra e dopo un po' scende con le bustine di droga,le canne e le sigarette.
<<devi farlo tu>>
Me le lascia,ed io tenendogli la mano getto il contenuto delle bustine nel gabinetto e tutto il resto nella spazzatura.
<<sono tanto fiero di te>>
Mi dice abbracciandomi da dietro e lasciandomi dei baci sulla spalla.
<<senza di te non ce l'avrei fatta>>
Lo abbraccio e lui ricambia.
La sera vediamo un film e poi,verso le 23 andiamo sopra,nella mia stanza.
Faccio la doccia,indosso il pigiama e quando esco dal bagno lo vedo con gli occhi chiusi.
<<sveglio?>>
Sussurro per non farlo svegliare nel caso stesse dormendo.
<<si>>
Mi stendo accanto a lui e appoggio la testa sul suo petto.
<<ti voglio bene migliore amico pazzo>>
<<anche io biondina>>

𝙊𝙣𝙡𝙮 𝙮𝙤𝙪 𝙘𝙖𝙣 𝙨𝙖𝙫𝙚 𝙢𝙚 𝟮 | 𝙋𝙖𝙪𝙡𝙤 𝘿𝙮𝙗𝙖𝙡𝙖 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora