𝟎𝟐𝟔. farewell to storyville.

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CHAPTER TWENTYSIX,
𝐅𝐀𝐑𝐄𝐖𝐄𝐋𝐋 𝐓𝐎 𝐒𝐓𝐎𝐑𝐘𝐕𝐈𝐋𝐋𝐄. . .

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𝐊𝐎𝐋, 𝐄𝐋𝐈𝐉𝐀𝐇, Rebekah e Klaus erano intrappolati nel cimitero. Klaus aveva in mano un paletto di quercia bianca mentre Elijah aveva la lama di Papa Tunde, i due stavano in piedi protettivi di fronte alla sorella minore.

"Rebekah!" Klaus grida, "Vattene" disse Elijah all'ibrido. "Non muoverti!" gridò Klaus "Nik" disse Kol con fermezza, stava passando una serata di merda ma non aveva intenzione di lasciare che Rebekah venisse uccisa. "Vattene Beks" disse Kol guardando sua sorella.

"Non posso. Sono bloccata qui. Kol, ha il paletto di quercia bianca." Rebekah ha detto al fratello leggermente più grande spaventato e arrabbiato. Klaus punta il paletto nella direzione della bionda "Te l'ho portato, sorella." Egli ha detto. "Allontanati dalla sua vista. La tua presenza qui serve solo a farlo arrabbiare. Lascialo a noi adesso." Elia disse. Rebekah annuì e mandò un debole sorriso a Kol e corse via.

Elijah si girò di nuovo verso Klaus, "Te lo sto chiedendo, da fratello a fratello, mettiamo fine a queste sciocchezze ora" supplicò Kol sapeva che la rabbia dei loro fratelli era troppo grande, ma non avrebbe mai lasciato che quel paletto si avicinasse a Rebekah. "Voi due stareste dalla parte di quella traditrice?." chiese Klaus furioso.

"Non stiamo scegliendo da che parte stare" iniziò Elijah "Ma non ti lasceremo fare del male a nostra sorella." Kol concluse: "Non possiamo lasciare questo cimitero, fratelli. Per quanto tempo pensate che voi due possiate difenderla?" chiese Klaus, mirava ad allontanarsi velocemente ma Elijah lo prese per un braccio gettandolo indietro.

"Il tempo necessario" gli disse Kol, "Con qualsiasi mezzo" disse Elijah.

I fratelli passarono ore a bloccare Klaus, Elijah era contento che Kol lo stesse aiutando, ma sapeva che Wanda era là fuori ferita e Kol desiderava parlarle.

"Ci sei stato per ore. A che scopo? Niklaus, ti conosco e sono cresciuto combattendoti. Non posso essere battuto, né posso essere persuaso. Non puoi oltrepassarci." disse Elia.

"Potrei oltrepassarti. Anche se, potrebbe essere dovuto al tuo cadavere. Mi hai pugnalato con quella lama, costringendomi a sopportare ore di indicibile dolore. Forse dovrei dirigere la mia rabbia verso di te." Klaus disse ora puntandolo verso di lui, "Nik!" Kol avvertì.

"Dovresti vederti: l'espressione omicida, l'atteggiamento ipocrita. Sembri nostro padre." Elijah gli disse, il viso di Klaus lampeggiò arrabbiato e ferito "Non sono lui. Il tradimento di Rebekah giustifica la mia rabbia. La sua era quella di un pazzo. Non siete mai stati il destinatario della sua crudeltà. Nessuno di voi lo era, né Kol, né Finn, nessuno di voi! Penso che tu abbia dimenticato com'era veramente." disse Klaus.

𝐓𝐖𝐎 𝐊𝐈𝐍𝐃𝐑𝐄𝐃 𝐒𝐏𝐈𝐑𝐈𝐓𝐒, kol mikaelson ¹Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora