Chapter 39.

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Mi sedetti sul suo letto con il suo diario tra le mani.

Non ero sicuro di volerlo aprire.

Ma lo feci.

"Giorno 1

Ho un nuovo compagno di classe, si chiama Luke"

Le lacrime iniziarono a scendere come erano solite a farlo in questi mesi.

"No Luke, non starò a riscriverti il mio diario delle medie, se vuoi leggerlo vai a casa nostra e guarda sotto il letto nella scatola blu.
Ti avverto, è pieno di scleri su di te e robe varie.
Ma non sono qui per fare la tredicenne in crisi agli ormoni, anche se devo dire la verità, sei tu che mi hai ridotto così.
Sono qui per dirti addio.
Sì, beh, non pensavo che queste parole te le avrei mai dette, pensavo avremmo vissuto ogni singolo giorno delle nostre vite insieme, ma soprattutto non pensavo ci sarebbe stato il bisogno di dirtele così presto.
Ho ancora tante cose che vorrei fare, avrei voluto andare sulla spiaggia di notte insieme a te e baciarti sotto la luce di milioni di stelle, avrei voluto gridare con tutta la voce che ho in corpo ad un concerto che ti amo, avrei voluto baciare le tue labbra fino a consumarle, avrei voluto annegare ancora una volta nei tuoi occhi, avrei voluto far l'amore con te, avrei voluto andare in vacanza a Parigi con te e baciarti sotto la Tour Eiffel, sai che non sono tipo da cose sdolcinate, ma per te, per te Luke avrei fatto tutte queste cose, le avrei fatte per te e per me, per noi.
Avrei voluto prendere un cane, sarei voluto andare sulla ruota panoramica la sera di San Valentino e baciarti nel punto più alto del giro, avrei voluto essere felice, con te.
Avrei voluto sposarti, adottare dei bambini, perchè sei tu il padre che avrei voluto per i miei figli, perchè io sono innamorato del ragazzo che sei, e avrei voluto essere innamorato anche dell'uomo che sarai, ma sappiamo che non mi è concesso, sappiamo che la vita ci ha negato il piacere di farlo, e sono così triste al pensiero che un giorno ti sveglierai e al tuo fianco ci sarà qualcun altro, sono così triste al pensiero che qualcun altro bacerá le tue labbra, accarezzerà la tua pelle, amerá i tuoi occhi.
Non voglio che ti innamori di qualcun altro Luke.
Ma te lo meriti, meriti tutto l'amore che non sono riuscito a darti, ma purtroppo il tempo non è stato a nostro favore.
Ti amo Luke, dannazione a Dio Luke non voglio dirti addio, non ce la faccio a lasciarti, vorrei che questo diario fosse infinito, vorrei che lo fosse anche il nostro amore.
Non dimenticarti di me.
Io non lo farò, promesso.
Con amore, per sempre tuo.

Michael."

Soffocai un urlo nel cuscino mentre le lacrime mi bagnavano la pelle arrossata.

Presi la lettera e corsi verso la sala operatoria scontrandomi con appunto il chirurgo che si stava sfilando i guanti con aria sconfitta.

-Michael Clifford- sussurrai in una domanda.

Lui mi mise una mano sulla spalla scuotendo la testa.

Io caddi rumorosamente sulle ginocchia urlando.

Dovettero portarmi via con la forza, mi ero messo ad urlare e a prendere a pugni e calci ogni cosa che trovavo a portata di mano.

agony 》mukeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora