Capitolo 1

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//14 settembre.

Ero nuova in quella casa. Non conoscevo niente e nessuno.
-"Metti pure le valige a terra Emily! Fa pure come se fossi a casa tua."
Ma io non mi sentivo a casa... Era la prima volta che vedevo quel posto, non mi sentivo a mio agio.
Ormai le cose erano cambiate da tempo... Dovevo semplicemente abituarmici.

-"Tra un'oretta sarà pronta la cena, va' pure a sistemare le tue cose. La tua camera è al piano di sopra, prima porta a destra."
Ubbidii. Salii le scale e mi diressi verso la porta da Hazel indicata.
Non riuscivo ad immaginare che quella donna lì era la mia nuova mamma, non volevo crederci.

La mia vera mamma era morta 2 anni prima, così come mio padre. Eravamo in viaggio a Praga, stavamo andando a pranzo, quando ad un tratto un pazzo ubriaco li investì. Io rimasi lì a guardarli stesi per terra... Non avevo la forza di far niente, nemmeno di piangere. Da quel giorno non ho versato nemmeno una lacrima. Zero forze, zero coraggio. La mia vita in quel momento era finita.

Appena entrata in camera non potei far altro che notare la grande cura con la quale era stata decorata. Pareti azzurre coperte da quadri e poster dei "The 1975" (il mio gruppo preferito), Ed Sheeran e altri, parquet chiaro, uno specchio, cabina armadio e un letto a due piazze. Apparentemente Hazel aveva chiesto a Sandra, la mia ex tutrice, i miei gusti in tutto, perché quella camera era perfetta per me.

Iniziai a mettere le mie cose al loro posto e in attesa della cena mi misi a sfogliare alcuni giornalini che Hazel mi aveva posto sul comodino.

-"Emily, la cena è pronta!" Al suono di quelle parole mi precipitai al piano di sotto. Non vedevo l'ora di mangiare.
Durante la cena il silenzio inondava la sala da pranzo, ma dopo un 5 minuti Hazel decise di iniziare a parlare.
-"Allora Emily, cosa ne pensi della tua camera? Ti piace?"
-"La adoro, è perfetta per me."- risposi.
Mi guardò con un sorriso di soddisfazione e rimase in silenzio.
-"Come mai hai deciso di adottarmi? Cioè, perché me?"- le chiesi sfacciatamente.
-" Beh, considera che io adoro le ragazze di 16 anni come te, perché sono già mature e ragionano come vere donne. La tua storia mi ha colpita particolarmente Emily, e mi sembravi la ragazza giusta."
Le ricambiai il sorriso soddisfatto e rimanemmo in un silenzio imbarazzante fino alla fine della cena.

Hazel era una donna di circa 35 anni, davvero molto bella e stranamente single. Aveva un sorriso splendido e a dir la verità ero davvero felice di esser stata adottata da lei. Era molto simpatica, abbastanza da farmi sentire almeno un pochino a mio agio.

Era il 14 settembre, tra due giorni avrei iniziato la scuola. A dir la verità non vedevo l'ora, mi sarebbe piaciuto conoscere nuove persone. Anche perché essendomi appena trasferita, non conoscevo nessuno di Brighton.

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Questo è il primo capitolo della mia prima storia. So di averlo fatto molto corto, mi spiace, ma spero comunque che vi piaccia. Mi impegnerò di più per i capitoli seguenti.
Besos:)

Give a smile to me.Where stories live. Discover now