Non riesco a vivere senza di te

capitolo 3

Così mi incamminai verso la casa di Annabeth.

Ma c'era un piccolo, piccolissimo, problema: dove cavolo mi aveva portato Nico? Di immortales, dopo quello che sembrava un nuovo inizio cosa facevo? Mi perdevo, ovviamente. Perché dovevamo risvegliare Jason qua? Non potevamo almeno stare un po' più vicini a San Francisco? No, contando la mia solita fortuna (da quel momento le mie offerte a Tyche si triplicarono).  Non potevo però abbandonarmi a me stessa, perciò iniziai a vagare di qua e di là in mezzo al campo di grano. Fino a che...

  ... il campo prese vita. 

O meglio dal campo uscì fuori un essere vivente. Era piccolo, basso e grassottello, con sfumature che andavano dal verde all' oro. Il mio cervello ragionò un attimo poi, dopo poco, capii. Era un karpoi. Ne avevo conosciuto uno qualche anno prima, l'accompagnatore di Meg McCaffrey, Pesca, ma quello con cui avevo a che fare era molto diverso. Probabilmente mi avrebbe attaccato all'istante ma, per fortuna, il suo principale istinto lo distrasse dalla voglia di uccidermi in modo lento e doloroso.

- Non è che vorresti...- iniziò a dire il karpoi con voce supplichevole -...un po' di grano?

Io, divertita ma allo stesso tempo preoccupata, continuai il discorso.

-Non so, probabilmente non saprei dove metterlo- dissi chiaramente.

-Mhhh...puoi portarlo a casa tua- mi rispose lui.

-Non saprei, la tua proposta è molto gentile e allettante ma... avrei bisogno di un aiuto per trovare casa...mi sono persa. Saresti molto gentile ad accompagnarmi- aggiunsi io con un po' di lingua ammaliatrice.

- Se ti accompagnerò a casa ti potrò uccidere? Dopo averti dato il grano, ovviamente.

- Morire non rientra nei miei desideri ma...prima arriverei a casa, giusto?

-Certo! Ci mancherebbe altro!- disse lui iniziando a scortarmi verso la città.

Così iniziai, man mano, ad avvicinarmi alla casa di Annabeth. Con un solo problema: perché il mio guidatore omicida doveva sempre, e solo, parlare di grano? Non ne potevo più!

Ah, vero, c'era anche un altro problema. Arrivata da Annabeth, cosa avrebbe impedito al karpoi di uccidermi? Non ci avevo proprio pensato. Avrei improvvisato, come al solito.

Dopo circa quaranta minuti di "il grano è un ottimo cereale...fa bene alla salute... di sicuro è meglio dell'orzo e del granoturco...l'avena non vuole ammettere che io sia meglio...blah...blah...blah...ecc." arrivammo davanti alla meta.

-Ora, come promesso- disse Mr Cereale -ti darò tutto il grano che vuoi. Non è magnifico?!!

- Oh, sì...certo. Mi chiedevo solamente se tu non avessi un po' di grano anche per la mia carissima amica Annabeth, lei adora i cereali, e soprattutto quello che dai tu!- dissi io improvvisando.

- Certo! Il Grano conquisterà il mondo!!!! Vuoi far scendere la tua compare per ammirare con i suoi occhi il mio prodotto?

-Oh, con immenso piacere- dissi -ora la chiamo.

Salii in fretta le scale della casa fino a che non arrivai al suo piano. Annabeth stava parlando con i suoi fratelli fino a che non mi vide. Aveva una faccia preoccupata. Io le raccontai subito quello che bastava per farle capire che, entro qualche minuto, dovevamo scendere e disintegrare un karpoi.

Lei prese il suo pugnale e, con una calma inspiegabile, corse fuori dalla casa.

-Ciao!- disse Annabeth al nostro nemico -so che il grano è buonissimo ma...hai per caso conti in sospeso con le Pesche? Anche loro hanno un gusto afrodisiaco, giusto?

-Mai!- disse il karpoi irato -il grano è sicuramente migliore delle Pesche!!!!

- Allora, dato che sei così sicuro, non è che potresti provarcelo?- dissi io 

Il karpoi stava quasi per ribattere quando, d'un tratto, non arrivò Pesca. Forse si sentiva chiamato, forse percepiva il nostro bisogno, sinceramente non lo so. Ma la cosa importante era il suo arrivo. Infatti appena Pesca e Grano si incontrarono iniziarono a lottare fra di loro perché il cereale continuava a sostenere di essere migliore. Continuò così ( fra insulti in piantese) fino a che Pesca non vinse (con l'ultima bestemmia se l'era cavata, da quel che ho capito).  

E come era arrivato sparì nel nulla.

Guardai ancora per qualche secondo il luogo in cui prima si trovava Pesca, fino a quando Annabeth non si voltò verso di me. Capii che aveva bisogno di molte spiegazioni.

-Andiamo dentro- dissi -credo che dovrò spiegarti molte cose. E poi, ho una cosa da dirti.

-Hai proprio ragione Piper- mi disse lei -voglio capire cosa sta succedendo e come io possa aiutarti.