T/n è una ragazza all'apparenza fredda e distaccata, usa l'ironia e il sarcasmo in ogni situazione, non ha mai provato niente per nessuno, ma forse un ragazzo riuscirà a farle provare questo sentimento chiamato amore.
'Quindi che vuoi?' ripetei t: ecco vedi...può darsi che a me piaccia twice... 'e quindi? vuoi che ti aiuti con il tuo adorato twice?' disse sarcastica t: dai t/n 'ma cosa vuoi che ne sappia io di ragazzi!' t: e a chi dovrei chiedere? a dabi? 'si' t: dai, aiutami tu! '....va bene, quindi? che hai intenzione di fare? a lui piaci?' t: è questo il punto, non so se gli piaccio! 'ok allora gli e lo vado a chiedere' dissi alzandomi t: ma che sei pazza! non fare tutto così facile! 'ma è tutto così facile!' andai davanti la porta di twice e bussai tw: oh ciao t/n ti serve qualcosa? 'a te piace toga?' tw: emh... perché questa d-domanda? 'si o no?' tw: beh... s-si 'ok grazie addio' tornai da toga 'gli piaci ' dissi con tono svogliato t: ok ok ok, calma 'guarda che quella che si deve calmare sei tu' dissi sorridendo un po' t:ora devo solo aspettare che mi chieda di uscire 'perché non gli e lo chiedi tu?' t: perché è il maschio che di solito chiede di uscire 'e quindi? pensi davvero che è il maschio quello che debba chiedere di uscire ? perché non lo fai tu? avanti, chiedigli di uscire ' t: va bene, andrò io poi uscì dalla camera e penso andò da twice.
Rimasi li a riflettere, da quando ero arrivata alla lega mi ero fatta due nuovi amici, una ragazzina psicopatica e un ragazzo ustionato, nella mia vita non avevo mai avuto troppi amici, avevo solo bakugo e tomura e questo mi bastava, così decisi di andare da katsuki, nella speranza che lui non mi abbia vista l'altra notte. Entrai in camera sua e lo vidi b: siediti, mi devi spiegare 'cosa...?' b: so che c'eri anche tu quando mi hanno rapito 'katsuki, io non volevo rapirti, mio fratello ha deciso il piano! non volevo perderti ok! ma sono dovuta comunque venirci ! lui non sapendo che dire miabbracciò e io sprofondai il mio viso nel suo petto b: tranquilla ok? so che non è stata colpa tua. Io iniziai a piangere così per tirarmi su di morale mi passò un controller 'vuoi perdere?' b: questo lo vedremo così iniziammo a sfidarci. 'Ora devo andare' b: va bene, ma...ritorna presto 'certo' poi tornai lì, in quel posto dove c'erano altre persone ad aspettarmi. t: t/n! vieni in camera mia, ho una notizia stupenda! andammo in camera sua e lei mi spinse per farmi sedere sul letto t: stasera uscirò con twice! 'oh wow, intusiasmante' t: dai! è importante! ho troppa ansia, poi non so cosa mettere! io mi avvicinai al suo armadio frugai un po' dentro e trovai qualcosa da farle mettere
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'ecco metti questi' dissi buttandole i panni addosso t: aaaa grazie t/n sei la migliore! 'si lo so' e uscii dalla camera e nel corridoio incontrai dabi d: ehilà 'ciao' d: hai saputo che toga e twice escono questa sera? 'si lo so, le ho appena scelto cosa mettere' d: ti va di giocare a qualche videogioco? 'me lo stai seriamente chiedendo?' dissi entrando in camera sua e sedendomi sul suo letto 'muoviti' lui sorrise e si mise vicino a me 'allora, quando mi dirai il tuo vero nome?' d: perché ti interessa così tanto? 'mh, voglio saperlo e basta' d: mi chiamo touya ma tu continuami a chiamare dabi ok? 'va bene touya ' dissi scandendo bene le ultime parole d: principessa 'non chiamarmi così ' d: e tu non chiamarmi touya 'va bene' risi un po' e continuammo a giocare
d: ti va domani di uscire? 'perché dovrei uscire con te? non ti sono bastati gli ultimi giorni?' d: tsk, come vuoi 'no aspetta, si che voglio uscire' d: va bene, allora ci vediamo domani 'a domani' stavo per entrare in camera mia ma venni interrotta da toga, possibile che in questa 'casa' tutti mi debbano interrompere quando cerco di andare in camera? 'com'è andato l'appuntamento?' t: benissimo! 'state insieme?' t: in realtà ancora no 'e perché ?' t: è complicato 'è sempre così complicato l'amore' dissi sbuffando e entrando in camera.
Skip time Era mattina, come sempre ero sul letto ad ascoltare la musica, la musica era sempre stata la mia salvezza, mi trasportava in un altro mondo, mi faceva provare emozioni ed era l'unica che amavo. Decisi di uscire un po', ma questa volta da sola, tirai su il cappuccio misi le auricolari e uscii, arrivai fino ad una stradina dove andavo sempre, c'erano degli scalini e si poteva benissimo guardare il mare, mi misi seduta e iniziai a vagare con la mente mentre la musica mi faceva da sottofondo, pensai, pensai all'amore e cos'era per me, beh per me era una perdita di tempo, non credevo nell'amore, dicevano che era una cosa bella, ma allo stesso tempo ti feriva e di provare altro dolore preferivo farne almeno, forse ero sbagliata io, era questo quello che credevo, ero in grado di amare? perché è tutto così complicato? . Dopo un po' decisi di andare a comprare qualche libro, la lettura era una delle mie cure, presi 3 libri e tornai al covo. s: Cosa hai comprato? 'libri' s: come sempre 'eh già' posai i libri in camera e andai da dabi 'hey, noi dovevamo uscire giusto?' d: si, vieni andiamo.
