"Emma! sbrigati o faremo tardi!"
"Sto arrivando, dammi ancora 5 minuti!"
Era il 31 dicembre e tutti si stavano preparando per la grande serata di capodanno, compresa io e la mia migliore amica Victoria. Però come al solito non avevo ancora deciso cosa mettermi e Vic, che era già pronta da mezz'ora, continuava ad urlarmi dal piano di sotto.
"Sono pronta, sto scendendo!"
"Era ora! Su sali in macchina. Guarda che se arriviamo lì ed è già finita la vodka non ti parlo più" dice Vic scherzando, ormai abituata al mio essere sempre in ritardo.
Una volta arrivate scendiamo dalla macchina e ci guardiamo attorno. Come ogni anno c'è tantissima gente che beve, balla, si diverte e che purtroppo ascolta musica da discoteca a un volume esagerato. Vic, appena vede Damiano, corre in mezzo alla folla, mentre io me ne sto lì impalata davanti alla grande villa cercando di farmi coraggio ed entrare. Io detesto la musica tecno, non mi è mai piaciuta, ascolto solo musica rock o come i ragazzi della mia età la definiscono: musica "vecchia".
Anche a Vic piace il rock, infatti suona il basso nella band della scuola insieme ad altri tre ragazzi, però apprezza anche quella pop, soprattutto durante le feste, quando inizia a ballare come una scatenata.
Dopo ben 10 minuti ferma a fissare l'immensa villa, mi decido ad entrare e bere qualcosa per distrarmi dalla musica. Appena entro noto subito Damiano e Vic che ballano sopra un tavolo ridendo rumorosamente, sicuramente sono più che brilli, per una volta decido che non è il caso di tirare giù Vic dal tavolo, non devo sempre fare la mamma protettiva, in fondo è capodanno e si sta divertendo, perciò li lascio fare e vado oltre. Ci metto una vita a trovare la cucina, ma quando finalmente la raggiungo vedo che non c'è più nemmeno una goccia d'alcool, è tutto finito.
Ormai la musica mi sta facendo esplodere la testa perciò ritorno fuori in giardino e mi siedo sul dondolo dietro l'edificio, dove riesco a calmarmi un po'. Guardo l'orologio e mi accorgo che manca poco alla mezzanotte, ma non mi va più di rientrare così me ne sto fuori a guardare il cielo pieno di stelle aspettando i fuochi d'artificio.
"Hey, come mai qui tutta sola? È quasi capodanno" dice una voce che non ho mai sentito prima, allora mi volto e vedo un ragazzo alto con i capelli biondi e gli occhi verdi come i miei che mi fissano con aria amichevole.
"Stavo aspettando i fuochi" dico. -Che stupida, è la risposta più idiota che potessi dare- penso.
"Ti dispiace se mi aggrego?" chiede lui
Senza rispondere mi sposto un po' più in là per farlo sedere sul dondolo vicino a me.
"Piacere, sono Thomas" dice dopo un po'.
"Piacere Emma"
"È proprio un bel nome" dice "Comunque sono venuto qui fuori perchè quella musica mi stava facendo esplodere la testa, è da strani vero? Sembra piacere a tutti quell'odiosa musica tecno"
Subito mi appare un sorriso in faccia, la pensavamo allo stesso modo e anche io mi sentivo strana rispetto agli altri, pensavo di essere l'unica a non sopportarla.
"Non penso sia da strani, sono qui per lo stesso motivo"
Lui sorride, un sorriso timido e semplice, ma unico e speciale, non so perchè, ma quel suo sorriso mi ha resa automaticamente felice, non mi era mai successo con nessuno.
Di colpo sento i fuochi d'artificio e guardo su. All'inizio mi spavento un po', so che è una fobia abbastanza imbarazzante, ma ho paura dei rumori forti e improvvisi, come i petardi o i fuochi appunto, ma per non fare la fifona davanti al ragazzo biondo mi ricompongo subito e cerco di sembrare tranquilla.
Lui però nota la mia irrequietezza e mi copre le orecchie con le sue mani tranquillizandomi. Mi giro verso di lui e ci fissiamo per quello che sembra essere un tempo infinito, finchè non ci rendiamo conto entrambi che i fuochi hanno smesso di apparire in cielo.
Allora Thomas si alza dal dondolo e allontanandosi si volta verso di me
"Buon anno Emma"
![](https://img.wattpad.com/cover/273300151-288-k111873.jpg)
STAI LEGGENDO
For Your Love | Thomas Raggi
Teen Fiction"Come l'aria, mi respirerai il giorno che ti nasconderò dentro frasi che non sentirai che l'errore tuo è stato amarmi come se domani il mondo fosse uguale a com'era ieri" Una Fanfiction su Thomas Raggi e i Måneskin