Buongiorno a tutti. Considerato che anche io, come voi, sono qui per migliorare, scriverò ed analizzerò pubblicamente questi miei tentativi. Ho deciso di iniziare con le descrizioni, di cui avevo parlato nel capitolo precedente riguardanti il mondo circostante, quello che possiamo percepire con i cinque sensi. Non mi preme insistere sulla descrizione dei sentimenti poiché io stessa mi sento più sicura (saranno state tutte quelle pagine di fanfiction? Chissà...).
Innanzitutto è necessario sapere che le descrizioni non sono fondamentali ed è una scelta interamente personale decidere di includerle o no; secondariamente non è necessario vedere fisicamente un luogo per trasportarlo fedelmente su carta: il grande scrittore italiano Emilio Salgari (1862-1911) ha scritto pagine intere sulle foreste vergini del Venezuela senza averle mai visitate.
Se intendete scrivere di epoche passate e luoghi sconosciuti, vi consiglio vivamente di documentarvi approfonditamente oppure di accedere al catalogo di immagini disponibile sulle tecnologie del giorno d'oggi.
Per esercitarmi ho deciso di descrivere l'ambientazione di "Fascini e veleni" la mia storia vittoriana, che è appunto la Londra del 1883. Ho osservato diverse raffigurazioni (storiche e non) della città, fino a sceglierne una come base, cioè questa:
Prima di poggiare le dita sulla tastiera (o prendere in mano una penna), vi suggerisco di cercare su youtube una playlist riguardante l'epoca o il luogo che intendete descrivere. Nel mio caso ho ascoltato una compilation di musiche sulla Londra Vittoriana (per chi interessasse, il link è: https://www.youtube.com/watch?v=Tjb0Dbv-GRg&t=633s), è stato davvero efficace e mi ha permesso di riscoprire autori quali Tchaikovsky.
Infine chiudete gli occhi e catapultatevi con la mente in quella realtà. Nel mio caso sono sulle viuzze sporche di Londra, il Tamigi è nero e sporco, solcato da numerose imbarcazioni di ogni genere. Indosso un vestito vaporoso, dalle tonalità verdi e celesti, una crinolette raccoglie la parte posteriore dell'abito, gonfiandola elegantemente. Il corsetto mi stringe il busto togliendomi il respiro ed ogni passo è un'agonia. Ho i capelli semi raccolti e dei riccioli mi scendono fino alla vita.
Voi siete quel personaggio, siete immersi in quel mondo che conoscete come le vostre tasche con tutte le ore di studio e documentazione. Vi guardate attorno con curiosità, analizzando tutto ciò che vi circonda. Toccate, guardate, annusate, ascoltate, gustate tutto ciò che volete. Avete il potere assoluto nella vostra immaginazione. Ad occhi chiusi, vi alzate in piedi e immaginate di danzare con un essere invisibile: siete meravigliosa. Nella vostra mente potete trovare tutto ciò che desiderate.
Riporto qui la (lunga) descrizione fatta sulla Londra vittoriana con le correzioni, le note e gli appunti apportate un giorno dopo la stesura. Spero possano esservi utili.
Il cielo era plumbeo. Sbuffi di vapore salivano turbinanti (coprendo) oscurando i timidi raggi del sole; le nuvole erano protagoniste assolute della scena, (dalle) forme imponenti erano trascinate da una gelida brezza invernale. Un malinconico Tamigi (sembrava) rimpiangeva (aggiungiamo un tocco figurato senza esplicitarlo) la sua libertà, (solcato) violato (contrasto tra il termine "libertà" e "violazione" ) com'era da una miriade di imbarcazioni. In un vortice variopinto Il vento portava con sè (in un vortice variopinto) (spostiamo questo elemento all'inizio, per non spezzare il ritmo della narrazione) i più stravaganti capelli piumati delle malcapitate che avevano la sfortuna di perdere contro quella forza sovrannaturale.
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Scrittura: processo creativo
De TodoLa scrittura. Un mondo affascinante, in grado di stregarti con la più innocua parola. Può essere il tuo talento, la passione che ti riscalda il cuore, ma senza allenamento ed esercizi non avrai alcun risultato. Il processo creativo non è mai semplic...