Agapanthus

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L'Agapanthus,
io,
l'ho seminato anni fa
ma solo ora al caldo del tuo carezzevole sguardo
germoglia, sboccia
e continua a crescere
nella speranza che qualcuno lo colga
protende verso il sole quasi a cercare il tocco
d'una bellezza che, se nasce, anche solo un petalo ricorda un fiocco.
Alla luce degli occhi verdi conduce
a l'essenza che da un anno taglia e cuce,
ripara,
nel silenzio della semplicità
regala attimi di complicità
persi nel complesso della molteplicità
di sguardi duraturi nelle ore buie
apparsi dopo sfiori di cute
e scusami se delle volte mi perdo
nel labirinto delle tue curve
nelle tue guance furbe
ma son facile alle tentazioni,
scusami,
se m'ammutolisco alle tue attrazioni
e se m'abbandono troppo spesso
ma accarezzato dalle tue mani mi sento quasi di gesso,
immobile.
Se germoglierà concepito dai primi soli d'estate
ti guarderò cogliere l'Agapanthus che mi culli e mi riscaldi da ormai più di un anno
e sarà forse la prima e l'ultima volta
che la mia d'amor pianta,
finalmente,
verrà colta.

Mentalmente DeleterioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora