Parte 2)

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Olivia POV:
Apro i occhi lentamente, mi trovo in una camera non mia visto fino ad ora.
Mi alzo anche se mi gira un botto la testa e mi guardo meglio intorno: sono in una camera bianca con letto,comodini,porte e postazione trucco neri. Non c'è un armadio.stano.
Ci sono due porte apro la prima e c'è un bagnio grandissimo con una vasca grande, il lavandino,cesso e bidè,le pareti sono sempre bianche mente le altre cose nere.
Entro nella seconda e c'è una cabina armadio. Wow.
Mi avvio verso l'altra porta che non ho nemmeno notato,cerco di aprirla ma niente e chiusa a chiave.cazzo ora che faccio?

Massimo POV:

Essere il capo della mafia non è facile. Droghe,prostitute,omicidi. Vi starete chiedendo perché omicidi? Ve lo spiego adesso.
Non mi rispetti?muori.
Non mi porti quello che mi serve? Muori.
Rubi ciò che è mio? Muori.
Mi tradisci? Muori.
Diciamo un po' così. <<signore si è svegliata>> mi informa un mio uomo. Mi alzo e mi avvio verso la camera dove della bionda.
<<apri>> ordino al uomo che tiene la chiave con se. Apre la porta ed entro.
Appena entro noto che è sdraiata sul letto a pancia in giù con la testa girata verso la finestra,appena sente la porta chiudersi si gira verso di me sgranando i occhi mettendosi a sedere. <<cosa vuoi da me>>dice con aria spaventa <<dirti chi sono>>dico io sedendomi accanto a lei ma quest'ultima si alza. La prendo per il braccio e la faccio sedere sulle mie ginocchia, cerca di dimenarsi ma la blocco.
<<smettila non ti faccio niente >> dico con un filo di divertimento nella mia voce <<allora?>> dice << sono Massimo Rossi,capo della mafia di New York>> comincio mi guarda a bocca aperta <ma quanti anni hai?>>domanda lei scioccata.<<ventiquattro anni >>dico <<e tu come ti chiami quanti anni hai>>continuo accarezzandole la guancia destra. << mi chiamo Olivia Wilson e ho venti anni compiuti ieri>> dice un po' spaventa. <<perché mi hai rapita?>> chiede <<perché voglio che tu sia mia>> le sussurro vicino alle labbra.
Non mi risponde, guarda le nostre labbra che si sfiorano,la bacio,lei al inizio non ricambia ma poi si lascia andare, le chiedo il permesso con la lingua ma non me lo vuole dare. Stringo il suo sedere,ansima ed io colgo il momento per infilare la mia lingua nella sua bocca, muoviamo le nostre lingue in sincronia mi scappa un gemito quando si tira in avanti col bacino,sopra la mia erezione evidente la prendo per i fianchi larghi e comincio a farla muovere avanti e indietro.
<<cazzo...>>sussurro sulle sue labbra perfette. Lei mi sorride e si alza,<<ma dai non lasciatemi cosi>> la prego.
<<mi dispiace ma dovrei farmi una doccia,cambiarmi,truccarmi e fare i miei cappelli.>>dice lei entrando nella cabina armadio che ho riempito di vestiti scape e accessori quando lei ancora "dormiva".

Olivia POV:

Entro nella cabina armadio chiude la porta alle mie spalle. Cosa cazzo ho fatto?!ho baciato il mio rapitore!!

Il capo della mafiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora