CAPITOLO 5

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09/01/2003
HERMIONE'S POV:

Faccio il fiocco al pacchettino.

Perfetto.

È tutto pronto per il compleanno di Severus.

Siamo nelle nostre stanze.

Da quando ci siamo sposati abbiamo un appartamento tutto nostro nel castello.

Ho organizzato una cenetta per noi, sul terrazzo.

Sto aspettando che arrivi.

Ho una paura tremenda.

Spero che il regalo gli piaccia.

Mi tremano le gambe.

Lo sento entrare.

Il mio cuore accelera.

Gli vado incontro.

Lo stringo forte dandogli un bacio a fior di labbra.

"Buon compleanno amore."

Lui mi regala uno dei suoi rari e bellissimi sorrisi.

Lo prendo per mano e lo conduco sul terrazzo.

Rimane sorpreso dell'allestimento.

Un tavolino rotondo adornato con fiori bianchi e una candela al centro.

Le pietanze ci attendono al di sotto delle cloche.

"Ti piace?"

"È bellissimo"

Mi sento circondare dai fianchi.

Mi stringe forte.

"Grazie, è una sorpresa stupenda."
Dice con il volto immerso tra i miei ricci.

Ci accomodiamo.

La cena va avanti tranquilla e serena.

I pasti li condividiamo sempre con i nostri colleghi.

Un po' di intimità ci fa bene.

I nostri dialoghi non sono cambiati in questi tre anni.

Parliamo di tante cose e ci stuzzichiamo.

Terminato di mangiare ci sediamo sul divanetto presente sul terrazzo.

Mi assento un attimo per prendere il dolce.

Faccio ritorno con una torta al cioccolato.

L'ho preparata io con le mie mani.

Spero che sia buona.

Non sono proprio una cuoca provetta.

Gli faccio spegnere la candelina.

So che non ama questo genere di cose, ma è il suo compleanno!

Deve spegnere la candelina ed esprimere un desiderio!

Mi lancia un'occhiataccia, ma fa come gli dico.

Sa che ci tengo.

La torta è buona, per fortuna.

Ora arriva il momento cruciale.

Devo dargli il regalo.

Ovviamente non sarà l'oggetto contenuto nel pacchettino, la vera sorpresa.

È un simbolo.

La reale sorpresa, per ovvi motivi, non posso dargliela ora.

Spero che sia felice.

Il cuore batte forte nel petto.

D'accordo, ora o mai più.

Gli porgo il pacchetto.

"Anche il regalo?
Non dovevi disturbarti Hermione, lo sai.
Non sono abituato a festeggiare."

"Dai Sev, non fare il brontolone!
Apri, forza!"

Mi tremano le mani.

Ho paura.

Alza il coperchio e sgrana gli occhi.

Mi lancia uno sguardo confuso.

Tira fuori l'oggetto.

Due scarpine di pezza da neonato.

Una blu e una rosa.

Le guarda incuriosito.

Dura pochi secondi.

Il suo sguardo si illumina di consapevolezza.

Mi guarda con occhi un po' spaesati.

"Heermmionne"
Balbetta.

Io gli sorrido dolcemente.

Cerca di riacquistare il controllo.

"Hermione, sei incinta?"
Chiede in un sussurro

Annuisco leggermente.

In un attimo mi ritrovo intrappolata dalle sue braccia.

Il mio viso è spiaccicato al suo petto.

Mi accarezza dolcemente i ricci.

Dopo poco si stacca, avventandosi sulle mie labbra.

Ha gli occhi lucidi.

Non ci credo.

Mai l'avevo visto così emozionato.

"È il regalo più bello che potessi farmi, Hermione."

EPILOGO CUORI A METÀ - SNAMIONE Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora