capitolo 3

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Harry's pov
La prima settimana di scuola passò velocemente, mi ero ambientato facilmente e avevo imparato ad orientarmi nell'istituto.
Quel giorno, dopo aver scaricato i bagagli, incontrai per la prima volta Ben, il mio compagno di stanza. Era un tipo a posto, aveva la mia stessa età. Mi ci trovai veramente bene, non litigammo neanche una volta per i nostri spazi ed era piacevole scambiare due chiacchiere con lui ogni tanto.
Nel frattempo, tra una lezione e l'altra, i giorni passarono e iniziò settembre. Questo significava solo una cosa: il compleanno di Niall si stava avvicinando. Pensavo già da un po' a quello che avrei dovuto regalargli, doveva essere qualcosa di significativo per lui.
Stavo navigando su internet cercando qualcosa, era abbastanza tardi quindi mi stupii quando sentii qualcuno bussare alla porta. Mi alzai assonnato per aprire e appena mi resi conto di chi avevo davanti mi buttai sul letto per chiudere il computer il più velocemente possibile.
"Oh, hai qualcosa da nascondermi?"
"No, ma scherzi?! Non potrei mai nasconderti nulla, non pensarci neanche"
Dissi, balbettando velocemente.
Non ero riuscito neanche a pensare ad una scusa decente, ma non potevo permettere che Niall scoprisse qualcosa sul suo regalo.

"Sarà, alcune volte non ti capisco. Comunque sono passato per dirti che per il mio compleanno ho organizzato una festa e non puoi assolutamente mancare"

Era davvero venuto in camera mia in tarda notte per dirmi questo? Per fortuna Ben era fuori con alcuni suoi compagni di corso, quindi non c'era da preoccuparsi.

"Niall, non potrei mai mancare, ma perché sei venuto qui alle due di notte per dirmelo?"

"Perché mi è venuto in mente adesso no?"

Niall era fatto così, se gli passava un'idea per la testa la attuava subito, senza neanche pensarci. Forse era per questo che siamo diventati fin da subito amici, letteralmente uno l'opposto dell'altro.

"Ah mi ero dimenticato, Liam porterà due suoi amici, uno di loro frequenta l'ultimo anno qui, l'altro ha la mia stessa età ma sta in un'altra scuola."

"Oh bene, due persone in più da stupire con il mio regalo, sarà fantastico"

Niall era difficile sa stupire, ma da quando eravamo piccoli il mio regalo era sempre il migliore, nessuno lo conosceva meglio di me.

"Vedremo. Devo andare, Liam si sarà svegliato e avrà notato la mia assenza. Buona notte Haz"

"Buona notte Nialler, cerca di fare piano, gli altri dormono"

Uscì dalla stanza con la sua solita allegria, si percepivano nei suoi occhi la curiosità e l'impazienza dovute alla notizia del regalo. Ora non potevo assolutamente deluderlo, ma avevo già qualcosa in mente.
Niall amava da sempre la musica. Era una parte di lui, da cui non si sarebbe mai e poi mai potuto separare. Quando non aveva la sua chitarra fra le mani sembrava quasi non sapesse dove mettere quest'ultime. Gesticolava impaziente di poter tornare a suonare.
Aveva la sua chitarra già da un po', ci era particolarmente affezionato, ma sapevo che ne desiderava da tempo una nuova. Sarebbe stato il regalo perfetto, immaginai la sua reazione e sorrisi.
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Quando finalmente arrivò il pomeriggio del tredici settembre tutto era perfettamente organizzato. La festa si sarebbe tenuta in un pub vicino alla scuola, Niall aveva affittato la sala per una serata.
Non avevo ancora avuto modo di incontrare quest'ultimo, che preso dall'euforia si era presentato al pub due ore prima della festa per organizzare tutto. Gli avrei fatto gli auguri una volta arrivato lì. Iniziai a prepararmi e alle 20:00 scesi in cortile ad aspettare Liam, che nel frattempo era andato a prendere uno dei suoi amici. Quando lo vidi arrivare nella sua auto, presi la mia e iniziai a seguirlo.
Arrivati a destinazione Niall corse subito verso di me, non dandomi il tempo di salutare Liam e gli altri due ragazzi che nel frattempo erano entrati nel pub.

"Auguri amico" gli dissi, abbracciandolo.

Adoravo vederlo felice, era l'unico ad esserci sempre stato per me nei periodi no.

"Grazie mille, ora entriamo, gli altri ci staranno aspettando" rispose, e io lo seguii.

Il pub era relativamente piccolo, ma Niall lo aveva arredato esattamente nel suo stile. Tutto in quel posto urlava "Niall Horan". La musica, le luci, il tavolo del buffè pieno dei suoi cibi preferiti.
Parlai un po' con lui, fino a quando Liam non sì avvicinò a noi. Avevo perso completamente le sue tracce da quando eravamo arrivati e non avevo avuto modo di salutarlo.

"Ehi Liam, scusami per prima. Niall mi ha letteratura rapito e non sono riuscito a salutare né te né i tuoi amici"

"Tranquillo, a proposito, lui è Zayn"

Quasi non mi ero accorto della seconda figura accanto a Liam.
Zayn Malik, frequentava il secondo anno alla "London School of Economics and Political Scienze", probabilmente costretto da suo padre, che progettava per suo figlio un futuro diverso, non basato sulla musica come invece avrebbe voluto quest'ultimo. Lui e Liam si erano conosciuti un paio di anni prima, grazie ad un loro amico in comune.
Zayn era un ragazzo tranquillo, un po' sulle sue inizialmente. Parlammo e scherzammo un po', mentre Niall cantava a squarciagola aspettando di scartare i regali.
Improvvisamente, però, mi ricordai di un piccolo particolare. Gli amici di Liam dovevano essere due, ma fino a quel momento ne avevo conosciuto uno solo.

"Liam ma con te non ci dovevano essere due persone o sbaglio?" gli chiesi, mentre quest'ultimo finiva il suo drink.

"Sì, Louis starà parlando con sua sorella al telefono, vedrai che tra un po' arriverà" rispose lui.

Non ebbi il tempo di rispondere, la porta si spalancò. Doveva essere lui.

"Louis Tomlinson, piacere"

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 15, 2021 ⏰

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