-Hermioneeee.. -
-Pansy tranquilla sono qui-
-Oh, grazie al cielo. Ti devo parlare-
-Dimmi-
-Stanno arrivando-Tutta la spavalderia che Hermione aveva ritrovato cenando, scemò lasciando spazio a preoccupazione e tristezza.
-Ci sarà pure lui, vero? Ma io dico non può per una buona volta tenere le mani a posto? Per quanto apprezzi il gesto avrei preferito stesse fermo. Almeno avrei avuto più tempo per.. -
Capendo la situazione Pansy le si avvicinò e la intrappolò in un abbraccio.
-Hermione, lui ti sta ancora aspettando e.. -
-Ma come vorrà tornare con me dopo quello che successo, dopo quello che ho fatto... -
Pansy si staccò dall'amica e le prese il viso a coppa dicendole
-Correggimi se sbaglio... Sei Si o No Hermione Granger, l'unica grazie alla quale una sanguinosa è terminata?! --Si ma.. -
-Tutte le scelte che hai fatto le hai fatte per un futuro con lui? -
-Si ma... -
-E quando hai fatto queste scelte pensavi a lui, giusto?
-... si... -
-Questo vuol dire che per te sono state tutte scelte giuste e che ti hanno portato qui in questa sera per farti riabbracciare da lui. Le sei mancata e tu non sai quanto.-
-Dopo che saprà non mi vorrà nemmeno più vedere.
-Ho un'idea, sta sera te lo porti in camera come solo te sai fare e quando corpo da urlo che ti ritrovi lo stordisci e parlate ok? Fidati sarà troppo contento di riaverti che molto probabilmente passerà sopra a quella storia-
a Hermione si illuminò il volto pensando che l'avrebbe rivisto ma sapendo che avrebbe dovuto parlargli le si spezzava il cuore. Aveva fatto un cosa orribile e non se la sentiva di guardarlo negli occhi.
Gli occhi si velarono di lacrime
-Pansy, dopo che glielo dirò capirà anche lui che sono un mostro e che non merito la vita! - nonostante la faccia impenetrabile gli occhi la tradivano. Ecco perché si diche gli occhi sono lo specchio dell'anima, mostrano come stai veramente.
-Hermione tu non sei un mostro. Voldemort lo era, ma tu assolutamente no! Avrai cambiato abitudini alimentari ma questo non fa di te un mostro! -
Ah Pansy, riusciva sempre a strappargli un sorriso.
-Grazie Pansy, tu non sai quanto questo... -
-Ferma... Tu hai cenato vero?! -
Hermione sgranò gli occhi e si morse le labbra come per evitare di far uscire qualcosa di sbagliato dalla sua bocca.
Ma Pansy non si prende in giro.-Chi è la vittima?- chiese pizzicandosi con l'indice e il pollice l'attaccatura tra sopracciglia e naso. Il tutto accompagnato da un sospiro poco regale.
-Non fare l'esagerata! È vivo ma è avvelenato, fa finta sia... -
-Hey tesoro, ci sono ospiti? -
Una voce voce familiare fece girare la testa di Pansy verso destro.
-Faccio finta cosa?! Ma cristo Granger ce la fai a stars senza di me per un sera, No!
-Non è colpa mia, ha iniziato a seguirmi e iniziava a stancarmi-
-Ti prego dimmi che non è...
-Oh si che è lui, me l'ha servita su un piatto d'argento!
Pansy sembrava uno locomotiva in movimento : dal naso e dalle orecchie usciva fumo e la pelle stava iniziando a diventare scarlatta.
- Ma perché NON REGIONI?! Tra tutti quelli che potevi incontrare è quello che più ti sta su, avresti potuto ammazzarlo!
-Ma non è successo - aggiunse la grifona con un sorriso vittorioso sulle labbra.
-Allora evviva a Hermione Granger che finalmente non uccide più! Devi controllarti, sai cosa ti fa la rabbia. Ora vado a portalo in infermeria e tu vedi di non fare cazzate, l'unica cosa che voglio sentire sta notte non sono urla di qualcuno che viene sgozzato ma i tuoi e i suoi gemiti che si ritrovano dopo tanto tempo, chiaro?! -
-Chiaro poeta!- e fece il gesto del soldatino sull'attenti.
Con un sospiro Pansy si avvicinò al corpo del bambino sopravvissuto e con una forza che non credeva di avere se lo caricò in spalla.
-Hermione, scusa, cosa devo fare finta?-
Hermione la guardò un po' stranita poi mentre si incamminava verso il centro della foresta le urlò
-È ubriaco Pansy-
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-La badante devo fare! -
-Che hai detto amore? -
-Oh ma taci Potter-
Per quanto bene volesse ad Hermione doveva capire anche lei che aveva attività più interessanti che rincorre dietro a "una gatta" e "il suo topolino"
Capiva che doveva prendere ancora dimestichezza con certe cose, tipo mangiare senza nuocere alla salute della vittima se non voleva andare direttamente ad Azkaban.
Si ricordò che il primo periodo era stato terribile : avevano viaggio per più di due mesi perché puntualmente Hermione lasciava tracce del suo passaggio.
Chiedere aiuto ai piani alti era fuori discussione... Si sarebbero trovate entrambe dietro alle sbarre.
E spesso Pansy si chiedeva: ma se sei una nuova creatura magica e dovresti essere quindi registrata, perché al ministero dovevano sbuffare per una cosa del genere?!
Il ministero dovrebbe aiutare, invece, dalla fine della guerra, se ne lavava le mani perché "doveva pensare a risorgere internamente"
Hermione era stata chiara, non voleva far sapere della sua condizione con nessuno, perché si sarebbe sentita una creatura dello zoo appena arrivata dall'Australia.
Non voleva di certo un giorno svegliarsi e leggere sulla prima pagina della gazzetta del profeta: HERMIONE GRANGER, L'EROINA DEL MONDO MAGICO, È IN REALTÀ UNA SUCCHIASANGUE.
Già se lo immaginava: Hermione che appena sveglia appariva calma e buona, esce di casa, si dirige al ministero e se ne torna a casa sporca di sangue dicendo "ho accidentalmente aperto la testa alla Skeeter"
Sapeva che era capace di farlo perciò era meglio tenere il segreto per loro due. O meglio, loro tre.
Cosa ci doveva fare con Potter? Buttarlo nel Lago Nero? No
Portarlo in infermeria? Si ma..
-Che fate voi due lì ?! -
Per salazar, Gazza!
-Luna di miele Cornelius!
-E tappati la bocca Potter. Ci scusi: ero andata a cercare la mia gatta quando l'ho incontrato per terra in preda alle allucinazioni, penso che i Gorgosprizzi siano la causa!
-Lo porti in infermeria, per sta sera bastano tre scomparsi -
-Tre scomparsi? E chi sarebbero? -
-I tuoi due cari amici Zabini e Malfoy e il Weasley più duro di comprendonio, quegli imbecilli, impareranno a non tirare più pugni a vanvera-
-Capisco...comunque ho trovato la mia gatta e dunque me ne vado ad accompagnare il signor Potter in Infermeria... -
-Si se ne vada e se senti degli urli non se ne preoccupi-
"spero proprio di non sentirli"
Pensò mentre deva le spalle a Gazza e si dirigeva verso l'entrata del castello
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'Finché sangue non ci separi' - [Dramione]
FanficLa guerra aveva portato morte e sacrifici. Tra questi quello di un'anima. Un'anima se n'è andata e non tornerà più. Un'anima si è sacrificata per un migliaio di altre anime. Ma lei all'inizio era fiera della sua decisione, di sacrificarsi per al...