Felix finalmente si svegliò dal suo lungo e profondo sonno, spaesato aprì gli occhi e notò tutti e tre i suoi amici
<Ehi...> mugugnò tristemente
<Ehi Lix...> lo salutò a sua volta Jeongin, che non aveva ancora visto
<A-Anche tu qua?> chiese Felix
<Ehm...si> rispose abbassando lo sguardo JeonginSi creò un silenzio triste e imbarazzante finché Jisung non lo stroncò
<Hai dormito per ben quattro ore! Noi siamo stati qua tutto il tempo> lo avvisò Jisung sorridendo, cercando di smorzare un po' la sgradevole situazione
Felix sorrise a sua volta ma abbassò lo sguardo subito, si sentiva in colpa, aveva tirato nei casini Chris e anche i suoi migliori amici. Si domandava cosa avesse fatto di sbagliato, senza trovate una vera risposta
<M-mi dispiace, v-voi non vi meritate q-questo, non vi m-meritate di passare i m-miei casini...> disse Felix, cercando di farsi forza per non piangere
<Wo, wo, wo, Lix, non dirlo neanche per scherzo. Sai che noi ti aiutiamo volentieri!> lo rassicurò Hyunjin
<Grazie ragazzi> li ringraziò Felix, e così si abbracciarono tutti e quattroIn quel momento arrivò in infermeria il preside, Chan
<Ragazzi mi hanno detto che Felix era qui da un po'> disse interrompendo l'abbraccio
Felix mandò giù un groppo pesante che gli si era formato alla vista del maggiore, i tre amici lo guardarono dispiaciuti, chiedendogli con lo sguardo di pensarci bene, ma lui negò con la testa mimando un "È meglio così..."
Quindi Jisung interruppe, di nuovo, il silenzio dicendo
<Io ora vado, vi lascio parlare da soli...> abbassando la testa si incamminò all'uscita
<Pure noi. Arrivederci. Ciao Lix, ci sentiamo> disse Hyunjin, portando con se Jeongin e seguendo JisungChan subito si piombò verso Felix, che si era seduto sul lettino
<Lix, piccolo mio, che ti è successo?> gli chiese accarezzandogli il viso
Felix abbassò lo sguardo, le lacrime stavano ricominciando a scendere, Chan fece per baciarlo ma il primo si scostò
<Ehi, perché?> chiese confuso Chan
<N-noi non d-dobbiamo...> rispose Felix
<Come? Io e te ci frequentiamo com-> stava ribattendo Chan, ma venne fermato dal più piccolo
<N-non ci stiamo f-frequentando, io e te non p-possiamo essere n-niente> rispose FelixA Chan venne un colpo al cuore, sperava fosse uno scherzo, lo sperava davvero tanto, quel ragazzo gli era entrato nel cuore così velocemente, che ora con altrettanta velocità stava svanendo, ma non voleva...Non poteva
<Lix se è uno scherzo sappi che non è di buon gusto!> gli disse Chan con occhi lucidi
<Non è uno scherzo. Sono serio. Ora lasciami andare.> gli rispose Felix alzandosi per andarsene, ma il maggiore lo fermò per un braccio. Stava piangendo, e anche tanto, a Felix si spezzò il cuore, ma non poteva fare niente<N-no Lix, n-non puoi dirmi questo...p-perfavore> lo supplicò il più grande abbracciandolo saldamente
Felix cominciò a piangere ancora di più, facendo resistenza all'abbraccio e tirando piccoli pugni sul petto del più grande, anche se in realtà voleva rimanere in quella posizione per sempre
<P-perfavore, n-non rendere le c-cose più d-difficili, lasciami a-andare...ora> E così, con uno scatto di forza, si tirò via da quelle braccia, che subito gli mancavano e uscì dalla stanza di corsa, pronto per fare il tragitto di casa
Chan era rimasto lì, immobile come una statua a piangere silenziosamente, da quanto era distrutto le sue gambe credettero e toccò terra con esse. Continuando a piangere.
Si sentiva vuoto, si sentiva il cuore a pezzi, come se stesse andando sott'acqua ma non più riuscendo a tornare in superficie per riprende ossigeno, come se qualcosa della sua vita fosse stato appena cancellato...ebbene sì, l'amore della sua vita, è quel qualcosa.
Stette così per una buona decina di minuti, poi si alzò lentamente, asciugandosi le lacrime, andò nel suo ufficio e lasciò le cose così com'erano, prese la giacca e uscì di scuola. Non sapeva neanche lui cosa provava di preciso. Tutto era un misto tra rabbia, delusione, tristezza, odio, confusione...un mix poco piacevole insomma.
Felix dal canto suo non stava messo meglio. Erano più o meno nelle stesse condizioni. Tornò a casa piangendo e i suoi fratelli che erano sul divano a giocare alla play lo videro
<Felix! Che ti è successo?!> gli chiese preoccupato Changbin spegnendo il gioco e correndo subito dal suo fratellino
Stessa cosa fece Minho, che lo fece sedere sul divano e andò a preparargli qualcosa di caldo
Quando tornò in sala incitò il fratello a parlare, e Felix fece partire il suo discorso con un semplice
<Io e Chan abbiamo chiuso...> che lasciò i due di stucco.
Passò un'ora da quando Felix disse tutto a Changbin e Minho, per poi addormentarsi sul divano. Quando Minho, dopo averlo portato nel suo letto scese, si mise a parlare con l'altro suo fratello
<Povero Felix...> sospirò Changbin
<Esatto, tutte a lui devono capitare...> disse Minho
<Giuro che se vedo quei due tipi per strada gli uccido con le mie stesse mani! Quei brutti pezzi di merda> sbraitò Changbin
<Magari potrei parlarne con Jisung della situazione. Minimo lui e gli altri suoi due amici sanno la situazione e avranno pianificato qualcosa...> propose Minho
<Mh si, anche secondo me, sono d'accordo. Ricordatevi che se vi serve aiuto potete, anzi scusa, dovete chiamarmi okay? Non posso vedere il mio fratellino così...solo per colpa di due malati mentali> rispose Changbin
<Ovvio Bin, ora però è tardi, tu domani hai scuola, io prendo pausa dal lavoro, dubito che Felix abbia voglia di andare a scuola> lo avvisò il Minho
<Okay...notte Min> e si abbracciaronoMinho dopo aver chiamato al lavoro le avvisare la sua assenza di qualche giorno mandò un messaggio a Jisung dove gli informò di sapere tutto, gli disse anche che Felix non verrà per qualche giorno a scuola ma di venir pure a far visita con gli altri due suoi amici e che in caso di bisogno avrebbe volentieri dato una mano per la situazione. Infine pensieroso si mise a dormire.
In quel lasso di tempo Chan era tornato a casa sbattendo la porta, Jisung subito si allarmò e decise di andare a controllare suo fratello...anche se aveva paura prima o poi doveva farlo no?
<Chris...> lo chiamò intimorito Jisung, quando però alzò lo sguardo notò suo fratello in lacrime che li corse incontro abbracciandolo stretto e dando il via a un pianto disperato
Jisung, anche lui fece scendere qualche lacrima dal suo viso, la situazione era più che straziante. Vedere le due persone a cui più tiene soffrire in questo modo lo rendeva molto vulnerabile
<Andiamoci a sedere e sfogati con me dai...> lo invitò Jisung e il fratello quindi fece come richiesto
Gli spiegò tutto mentre Jisung faceva finta di non sapere niente, non poteva dirgli la verità, lo aveva promesso a Felix, e prima che Chan si addormentò abbracciato a suo fratello sussurrò un
<Sai, mi sento come quell'usignolo che per quanto amasse la rosa l'abbracciò così tanto che le spine gli trafissero il cuore>
Jisung a quelle parole fece scendere ancora un paio di lacrime, notò i messaggi di Minho che lesse e rispose, quindi pensando al suo ragazzo un po' si calmò cercando di prendere sonno. Ma quella maledetta frase...continuava a suinargli in testa.
Angolo Autrice
Ciauuu, pls non sparatemi, è stato un parto scrivere questo capitolo! 😢Ho provato a immedesimarmi il più possibile nei protagonisti di questo capitolo, ma fortunatamente non avendo provato al 100% queste emozioni non posso fare la cosa chissà quanto realistica. Datemi però il vostro parere!! ♡
Vi avviso che la storia è quasi al termine, un baciooo
Bye, love you all💜💜
Sof
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My School President // Chanlix
FanfictionBangChan è il preside della scuola di Felix. Quest'ultimo ha una cotta per lui da circa un anno, ma non ha mai avuto modo di parlargli per davvero. Un piano escogitato con il suo amico Hyunjin, lo aiuterà...cosa accadrà?? TW: bullismo (solo in un pa...