CAPITOLO 3: Vuoto

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La ragazza si avvicinò ad esso e dovette rovistare un pò per trovare qualcosa di leggermente...leggermente familiare...si trattava di...non era proprio un oggetto...si tratta di qualcos'altro...un qualcuno...era...era il corpo di Jasper!!!!

Avete letto bene, quel Jasper, il suo ragazzo. Dana era sconvolta e sotto shock, era confusa e non riusciva a credere ai suoi occhi, era davvero lui? Perché mai (se fosse lui) dovrebbe essere lì? Era davvero morto o stava fingendo? C'era un modo forse per avere risposta alla prima domanda, e anche all'ultima. Dana prese la sua palla di cristallo dallo zainetto e si mise a lavorare e a cercare le risposte; La giovane voleva mettersi in contatto con Jasper per la prima volta, dalla sua morte (avvenuta due mesi fa); non aveva mai trovato il coraggio di farlo, non aveva ancora elaborato il lutto, ma era giunto il momento di farlo.
Si sarebbe messa in contatto con lui e avrebbe potuto sapere anche come è dove fosse morto.
Dana iniziò a provare a mettersi in contatto con lui ma era come se non riuscisse a trovarlo allora pensò solo che non si stesse impegnando abbastanza quindi continuò a riprovare fin quando non ci sarebbe riuscita, "sarà che non sono ancora pronta a farlo ma devo" pensò la donna
Dana continuò a riprovare, provò e provò, come se non ci fosse un domani.
Passarono dei minuti ma non si arrese...lei voleva arrivare alla sua conclusione di avere conferma della sua morte, non riusciva a comprendere il perché della conferma non trovata e ricevuta.

Passarono ore...tante ore. La ragazza era esausta ma non si fermò ancora.
Ricevette altri campanellini d'allarme che doveva fermarsi e prendersi una pausa ma niente.
Quelle ore furono le ore più intense della sua vita, ore intense e piene di tensione e ansia.

Perché non lo trovo?

Ad un certo punto iniziò a vacillare dopodiché aprì gli occhi continuando a ripetere l'incantesimo sena fermarsi , iniziò ad avere piccoli spasmi,a sentire il cuore battere sempre più forte, il suo udito iniziò a scarseggiare come quando cadi nel sonno ed il resto diventa silenzioso ,o meglio, muto, le sue braccia stavano iniziando a cedere, i suoi occhi iniziavano piano piano a vedere sempre più sfocato, le parole per la stanchezza e per le lacrime iniziavano a morirle in gola ma non volle ancora fermarsi quando poi...vuoto...vuoto totale...la ragazza cadde completamente sul terreno come se un proiettile le avesse appena falciato il cuore e non ci fosse stato nulla da fare.

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Dana passò tutta la notte in quello stato, sdraiata per terra senza sensi, ma quando ci furono le prime luci dell'alba la ragazza è come se ritornò in questa vita ma non aprí gli occhi, iniziò anzi a dormire profondamente, e sognò proprio lui, Jasper, il suo amatissimo Jasper;

Il sogno narrava una delle avventure in giro per il mondo. Erano entrambi amanti dei viaggi e spesso andavano in giro anche per scattare semplici foto.
Una delle ultime avventura aveva come tappa ManGold City, una delle città più belle del Paese del Kreide.
Uno dei monumenti più bello era la cattedrale di St. Luois, stile gotico pieno di archi a tutto sesto con qualche ritocco neoclassico fatto più avanti nel diciasettesimo secolo. L'entrata era molto grande e di marmo, modifica fatta nel neoclassicismo, e sopra di essa c'era un rosone che ritraeva il Santo, capelli color nocciola e occhi color cioccolato, ogni dettaglio del viso era visibile e ben definito.
Jasper non vedeva l'ora di visitare la città e soprattutto la cattedrale, stessa cosa Dana.
Una volta visitata la cattedrale e la città, la sera, i due si recarono in hotel e, riuscendo ad arrivare sul tetto, passarono la notte ad ammirare le sfumature del cielo, abbracci continui tra il blu con il rosa e con i violetto, quasi a fare un tutt'uno in certi punti. I due lasciarono che il sonno prese il sopravvento e all'alba si svegliarono trovando altre sfumature, sta volta dal giallo al rosa candido. Uno spettacolo per i loro occhi.

La donna iniziò a risvegliarsi, aprì lentamente gli occhi e sentì subito un forte mal di testa, provò ad aprire la bocca ma era come se qualcosa o meglio qualcuno non volesse permetterle di farlo. Continuò a sforzarsi ad aprire la bocca, a combattere qualsiasi potenza le stesse impedendo di aprire la bocca, ma questa forza esterna era più forte di lei, ogni volta che ritentava era come se le membra delle labbra si unissero sempre di più; dopo vari tentativi si arrese, si alzò e si voltò verso il ragazzo. Si sentì morire dentro, non voleva crederci.
Scacciò un urlo di scatto (strano ma vero la bocca si aprì) pensando di poter risvegliare Jasper da qualsiasi pianeta lui fosse prigioniero...nulla...il giovane era lì immobile com'era stato trovato.....

Dana era tentata a chiamare l'ambulanza, anche se questo avrebbe significato dare una spiegazione del perché lei era lì, di prima mattina, alle ore 6:02, quando il parco apre solitamente alle 9; avrebbe dovuto spiegare di conseguenza com'era riuscita a stare lì a quell'ora, se avesse pernottato e come aveva trovato il corpo...una serie di domande che possiamo definire scomode per la nostra protagonista. Ella però era così ostinata dal trovare una conferma della morte di Jasper che alle conseguenze non ci voleva pensare un attimo.
Prese il suo telefono dalla tasca posteriore del pantalone, guardò la percentuale, era molto scarico, sarebbe durato per un'altra piccola chiamata, non altro.
La ragazza allora prese coraggio, tanto, non voleva ancora ammetterlo a se stessa, lei non voleva quella certezza, voleva risvegliare il suo amato ragazzo, ma una parte di lei le diceva che era altamente impossibile, quella parte di lei la tormentava dicendo di chiamare quel numero da tre cifre e finirla lì. Iniziò a digitare le tre cifre...777...tre 7...tre semplici 7 uno dopo l'altro

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Spazio autrice;
Amici ciaoooo!!!!
Dopo una sparizione durata più di un anno rieccomi qui. Mi scuso immensamente per questa lunghissima attesa, ho riscontrato il blocco dello scrittore, ma sono pronta a riprendere a scrivere, non so ogni quanto aggiornerò ma voglio impegnarmi seriamente.

Anyway cosa ne pensate di questo capitolo? La nostra amica Dana avrà chiamato o non avrà chiamato? (scrivete nei commenti)

Fatemi anche sapere cosa ne pensate e/o se avete suggerimenti, mi farebbe tanto piacere 😊.

Al prossimo capitolooo!!!

🧚‍♀️

Sucked in - Risucchiata Dal Proprio DonoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora