~ritorniamo ancora in due~ // Sangiovanni e Deddy

🌠Capitolo 9🌠

Pov's deddy
Sono seduto sul davanzale della finestra, sempre pensieroso su quello che è successo ieri, come sempre ho mille pensieri, poi oggi un po non ci sono stato, un po è stato molto freddo o indifferente, che male ha fatto vederlo addormentato con le guance bagnate dopo un pianto, per colpa sicuramente mia poi.
Nel mentre vengo interrotto da questo flusso di coscienza dalla sua voce che mi saluta e si siede vicino a me, io sobbalzo senza farlo notare.
S : "ciao" dice calmissimo
D : "ciao" e lo guardo velocemente
S : "allora cosa c'è che non va?"
D : "nulla, perché?"
S : "mhh fammi pensare, sono le due del mattino, stai fissando una strada da una finestra, sei sparito tutto il giorno con una scusa, mi hai mentito e non è da te farlo a nessuno, sei stato freddissimo, non mi hai abbracciato né niente, vado avanti ?"
D : "no"
S : "quindi qualcosa non va? Posso sapere cosa? No giusto perché penso di centrare e non poco"
D : "è da ieri che ripenso alla notte scorsa, quando l'abbiamo fatto eccetera"

Pov's sangiovanni
Eccolo, lo sapevo, avevo ragione, ho fatto un casino.
S : "eh..?"
D : "ed era da ieri che pensavo che non ti fosse piaciuto, non avessi fatto un casino, e che fossi finito ad andare avanti perché non lo so, non so che ti fossi pentito, che fossi a disagio"
S : "ma va, anzi, mi è piaciuto davvero.
Ma non perché 'è questione di curiosità, sarà il fatto di farlo con una persona dello stesso sesso' come dicono in tanti, a me è piaciuto perché sentivo e sento un amore enorme da parte tua nei miei confronti, lo sentivo dai movimenti delicati e gli sguardi che si perdevano dai tuoi occhi ai miei, e ti amo davvero, è stato un momento magico, e che ci ha fatto capire tanto"
Lui mi guarda con gli di chi ti direbbe 'ma davvero?' eppure gli rimane un dubbio
D : "ma allora se non eri freddo perché avevo fatto un casino, perché lo eri?"
S : "stessa para tua, ma più forte, perché a dare il via a tutto sono stato io, quindi pensavo di aver esagerato e che tu magari inizialmente mi venisse dietro ma poi ripensandoci ti sentissi a disagio, di aver sbagliato, sapevo che mi amavi, i tuoi occhi parlano chiarissimi, ma questo chiodo fisso è rimasto, e oggi pomeriggio mi sono sdraiato sul divano e ripensandoci mi sono addormentato girato su un fianco mentre piangevo a dirotto"
D : "mado che scemi che siamo, anziché parlare subito e chiarire ci siamo fatti male"
S : "già"
Dico guardandolo
S : "ma quindi.. è tutto chiarito?"
D : "si direi"
E continuo a guardare fuori

Pov's deddy
Io lo guardo e rimango sempre affascinato dal suo essere netto, ma così sincero.
Mi siedo con le gambe incrociate, e lo chiamo, come si fa con i bambini, quando i grandi si siedono a gambe incrociate e i bimbi si siedono su di loro giocando.
D : "vieni"
Lui si siede, sempre rivolto verso la finestra, e senza dire niente si appoggia alla mia spalla, io rimango appoggiato con la schiena al muro, e sangio che con un braccio mi circonda la vita.
Io allora poggio il mio braccio sulla sua spalla e gli stringo la mano facendo incrociate le mie dita alle sue.
Lui guarda fuori come I bambini e io continuo i miei flussi di coscienza senza sosta.
Dopo un po lo faccio spostare per tenere le gambe sciolte visto che mi fanno male a tenerle incrociate.
D : "cosa guardi fuori?"
S : "a dire il vero niente, stavo solo pensando"
D : "a cosa?"
S : "niente di che, anche solo che a qualche ora fa stavo piangendo a dirotto e mi stavo riscrivendo il ricordo di ieri, rendendolo da ricordare con disagio e non con amore, ma dopo il nostro chiarimento lo ricordo con un velo immenso di amore"
Io allora gli lascio un bacio un testa e lo stringo di più.
Lui poi si tira su e sta seduto guardando fuori e io guardandolo di profilo, fissando i suoi occhi, i suoi ricci, i suoi modi di osservare cosa lo circonda e renderli un tutt'uno alla fantasia.
È davvero bello, guardarlo e capirlo.
Lui poi si rimette giù, esattamente come prima, e chiude gli occhi.
quindi siamo di nuovo io e lui, lui mi abbraccia con una mano intorno al bacino e si appoggia alla mia spalla, io gli poggio una mano sul braccio libero e gli stringo la mano, io rivolto verso il muro e perso nei miei flussi di coscienza, lui con gli occhi chiusi rivolto alla finestra.
D : "vuoi addormentarti così?"
S : "nah, non ho sonno"
D : "ah beh, rimangono le 3.30 del mattino"
S : "e noi siamo svegli come fosse pomeriggio"
D : "ahah vero"
S : "però mi piace stare così"
D : "sii idem ha quel non so che di magico"
S : "io giuro ti stringerei così all'infinito, sentirti attaccato a me, stringerti come ad avere paura di vederti andare via, ti tengo, anche se so che non andrai via"
D : "mai lo farò, ti stringo sempre fortissimo"
Quanto mi piace averlo così tanto vicino a me, resterei così tutta la vita davvero.
Noi rimaniamo così una buona mezz'ora, poi rompo il silenzio.
D : "dormi?"
S : "no no"
D : "allora vieni"
Lo tiro su e gli prendo la mano
S : "dove?"
D : "ti voglio riscrivere un ricordo"
Allora ci sediamo sul divano, io mi sdraio poggiandomi dalla parte della spalliera e lui rimane a giardarmi, poi si sdraia e lo abbraccio dalla schiena, lo stringo sempre più forte quasi avessi paura di perderlo.
D : "ecco ora ricorda questo momento così, anziché ricordarti di te che piangi e fissi il pavimento, sdraiato su un fianco sul divano, ricordarlo a fissare il pavimento, sdraiato su un fianco sul divano con me che ti abbraccio da dietro e ti lascio baci nei capelli" dico dandogliene uno.
S : "ti amo, e non poco"
D : "ti amo anch'io, davvero tanto"
E lui in risposta mi lascia un bacio sulla mano con cui lo sto stringendo.
Poi prende e si gira, rivolto verso di me e mi da un bacio, ovviamente ricambiato, e a me cade una lacrima, ma lui continua a ricambiare il bacio non la ferma.
Quando finisce mi guarda e mi accarezza il viso umido.
S : "non piangere, io rimango qui"
In risposta lo stringo di più a me.
Lui appoggia la testa al mio petto e mi abbraccia, sono le 4.30 e piano piano ci stiamo addormentando.
Quanto lo amo.

Parte noi🥰
Tutto è tornata normale, hanno chiarito, che ne pensate? ❤️