Si, ero un bambino, quando parlavo non ero io, sembrava che in quel momento stessi parlando solo io e che tutti mi stessero ascoltando. Mi vergognavo come un bambino perchè proprio da bambino all'età di sette anni ebbi un' esperienza molto brutta che mi rovinò letteralmente la vita, ve la racconto; era una bella gionata di sole, alle scuole elementari, come al mio solito ero innamorato di una ragazza che si chiama Elisa, era la ragazza più carina della scuola, io come tutti i bambini: la guardavo, la fissavo come se fosse una divinità me. Era raggiante i suoi capelli erano stupendi, lei stessa era stupenda, quando le poche volte che ci parlavo, era come se avessi visto un angelo asceso dal cielo. Io, con la mia innocenza da bambino, sono andato dalle amiche di Elisa e gli ho detto"Guardate,questo fiore (un tulipano colto nel giadino della scuola poco fa) è per Elisa, potete dargielo per favore?". Aspettato qualche minuto di attesa, vedo arrivare Elisa con il mio fiore in mano. Io ero emozionatissimo con mille idee che frullavano nella mia testa non pensavo ad altro che un bel biacio o qualcosa del genere. Ad un certo punto, lei si ferma davanti a me, mi guarda negli occhi e....... mi strappò il fiore con tutta la rabbia che aveva in corpo. È stato un pugno forte allo stomaco, non potevo parlare per la forte delusione, non pesavo che succedesse e per finirla lo buttò a terra come segno di disprezzo nei miei confronti. A quel punto non sapendo cosa fare, mi richiusi in me e piansi sul banco di scuola, consumai fino all ultima gocciadi dolore. Ero bambino e non potevo fare altro che non reagire e lasciarmi andare.
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L'AMORE NON SI CONTROLLA
Romancela storia di un ragazzo sfigato in amore che si innamora di una ragazza di nome Rachele non vi sto ha raccontare e ha spiegare tutto ma vi dico solamente che ne accadranno delle belle