"ORA BASTA" urlo.
Corro in camera sbattendo i piedi per terra.
Occhi lucidi, nocche bianche, fronte sulle ginocchia.
Volevo urlare, solo urlare.Piansi tutte le mie lacrime. Ero stufa, stufa di tutto: tutti i litigi, le negazioni, le punizioni, basta.
Borsone della palestra sbattuto sul letto, incantesimo di estensione irriconoscibile e via, buttai dentro tutti i libri di scuola e dei vestiti.
Sapevo di nn essere autorizzata ad usare la magia fuori da scuola ma al momento anche Azkaban sembrava meglio di questa schifosa catapecchia.
I miei odiosi genitori e quell'idiota di mio fratello erano in cucina. Si accorsero della mia presenza solo per via del rumore delle scarpe sui gradini.
"Non resisterai un giorno lontano da noi, e poi non hai dove andare" disse mia madre con il suo solito sarcasmo maligno.
Magari era vero ma non avevo intenzione di proferire un solo respiro.
Stringo i pugni e esco di casa. Resto un attimo a guardarla con disprezzo da fuori prima di girare i tacchi, definitivamente.
Da ora vivrò una nuova vita, e non permetterò a nessuno di rovinarmela.
Angolo autrice
So che questo capitolo é molto breve ma come inizio mi sembra sufficente, ditemi cosa ne pensate.
Preferisco critiche costruttive a falsi complimenti pk ci tengo a migliorare.
A breve anche il capitolo 2.
Ciauu_