❝ il modo in cui hai detto il mio nome ieri. ridendo, guardandomi negli occhi, felice come non eri da giorni. ti prego, dillo di nuovo in quel modo. dillo solo in quel modo. e dillo spesso, quando sei con me, quando ti rendo felice, quando ti stringo a me.
strings, iyla ❞
«io e yoongi-hyung andiamo insieme al bowling stasera, vuoi venire?» domandò jimin, osservando di sottecchi taehyung che leggeva il nuovo biglietto.
«hobi-hyung mi da ripetizioni oggi» rispose, piegando accuratamente il biglietto e infilandolo nella tasca dello zaino. «e stasera devo andare a sunwoo. lo lascio».
jimin per poco non si soffocò con l'acqua. abbassò la bottiglietta e si portò una mano al viso, tentando di respirare. non si sarebbe dovuto mostrare così sconvolto.
«hai deciso di lasciarlo?»
taehyung annuì, appoggiandosi con la schiena al muretto della scuola. jimin rimase di fronte a lui, le punte delle loro scarpe si toccavano.
«sì. chi mi scrive i biglietti ha ragione, merito di più. se si facesse avanti, però, sarebbe più semplice».
lo sguardo di taehyung incontrò il suo e jimin si sentì arrossire. che avesse capito che era lui a lasciargli tutti quei biglietti? no, non aveva senso. taehyung non lo avrebbe lasciato sulle spine.
«magari ha paura di non piacerti. se ti conosce, magari ha paura di rovinare la vostra amicizia» suggerì jimin, la cui voce si era affievolita.
«allora non concluderà mai nulla, non credi anche tu?»
jimin strinse le dita attorno agli spallacci del suo zainetto, inspirando tremante. taehyung aveva ragione, tuttavia la semplicità con cui faceva determinate osservazioni, come non riuscisse a comprendere cosa volesse dire innamorarsi del proprio migliore amico e quanto terrorizzante fosse, gli faceva inumidire gli occhi. prima che le sue emozioni potessero prendere il sopravvento, jimin annuì.
«devo andare, faccio tardi sennò» disse, taehyung annuì a sua volta. «ti voglio bene taetae».
taehyung allargò le braccia, jimin lo abbracciò, posando la fronte sulla sua spalla. inspirò il profumo delicato della sua pelle, il suo cuore tremò. si chiese se avrebbero mai dormito nuovamente insieme, l'uno nelle braccia dell'altro, se un mattino sarebbero rimasti a letto insieme, tra piccole risate e baci rubati. fece un passo indietro, sistemandosi il bomber nero.
«idem, minmin».
jimin sorrise, imboccando la via di casa con gli occhi colmi di lacrime.
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𝐈𝐃𝐄𝐌 . vmin
Fanfictionvmin • completata dove jimin lascia biglietti nell'armadietto e nella buca delle lettere del suo migliore amico taehyung. > christmas romance