Stuck with you// klaus mikealson

Capitolo 20

Era sera tardi e non avevo fame, cioè non quella fame, così preso dal frigo una sacca di sangue e salii in camera seguita da Klaus.
Me la scolai tutta in pochi sorsi.
Klaus: "Uo vacci piano!"
Jess: "Scusa"
Mi pulii la bocca con la manica.
Lui mi prese le guance e iniziò a baciarmi. Fu un bacio lungo e intenso ed io ero eccitata.
Mi misi a cavalcioni su di lui e mi tolsi la maglia, fece lo stesso. Il risultato fu che facemmo sesso tutta la notte ed avevo avuto la conferma che lo amavo come nessun altro.
Ci addormentammo vicini e poco vestiti.
Venni svegliata dal solito campanello che suonava.
Vidi la sveglia ed erano le 8.
Jess: "Cazzo! Ma chi è che viene a quest'ora?"
Klaus: "Calmati" disse ridendo.
Jess: "Sta zitto tu. E vestiti!"
Gli dissi lanciandogli addosso la maglietta. Io avevo già un top e dei pantaloncini.
Scesi.
Jess: "Si arrivo un secondo!"
Aprii la porta e la prima cosa che notai fu la vampata di freddo che mi arrivò addosso.
Kol: "Buon giorno e buon natale, Jessica"
Ci misi un po' a capire che era Kol, sia perché ero stanca sia perché era in controsole.
Jess: "Oh mio Dio! Ma non lasci stare mai?"
Kol: "No, lo sai"
Jess: "Lasciami in pace sono le 8 di mattina"
Klaus: "Cosa diavolo vuoi ancora?"
Disse dalle scale Klaus. Mi girai ed alzai le spalle.
Jess: "Vattene, ora!"
Kol: "Non puoi obbligarmi sono stato invitato ad entrare, lasciami passare non voglio spingerti"
Jess: "No!"
Kol: "Oh si invece"
Klaus: "Vattene fratello"
Kol: "Jessica non mi ha più richiamato dopo l'ultima volta"
Jess: "Vai al diavolo Kol!"
Kol: "Lasciami passare"
Passò spingendomi.
Klaus: "Se non esci in pochi secondi ti strappo la testa dal collo"
Kol: "Sei violento! Sai sono più vicino io di te alla tua ragazza, sai cosa posso fare"
Velocemente mi mise dietro di se.
Klaus: "Lasciala in pace e vattene!"
Non ce la facevo più, erano giorni che mi tempestava di messaggi. Dopo l'accordo che avevamo fatto...
Kol: "Io e Jessica abbiamo dei conti in sospeso Klaus, quindi lasciala venire con me"
Klaus: "Che conti?"
Kol: "Cavolo! Non te ne ha parlato"
Vidi Damon vicino alla finestra del retro e gli mandai un messaggio "Vieni in silenzio e spezzagli il collo"
Lo vidi annuire.
Entrò e velocemente spezzò il collo a Kol, che cadde a terra.
Jess: "Grazie a Dio!"
Klaus lo portò fuori dalla porta e sigillammo tutta casa.
Mi invitarono a sedermi al tavolo.
Mi sedetti.
Klaus: "Di cosa parlava, che accordo?"
Jess: "Eh va bene, è il momento che sappiate tutto"
Salii su in camera e tirai fuori una cosa dall'armadio.
Scesi e gliela mostrai.
Damon: "Cosa diavolo ci fai tu con quel paletto di quercia bianca"
Jess: "Vuoi lasciarmi parlare o te la tappo la bocca?"
Mi sedetti e misi il paletto al centro del tavolo.
Jess: "Me lo ha dato Kol non chiedetemi dove lo abbia preso, ero senza sentimenti ancora e avevamo accordato di..."
Klaus: "Cosa...Jessica cosa!?"
Jess: "Ucciderti ok?"
Klaus: "Cosa! Ma come?"
Jess: "Avrei dovuto farlo io a Natale così Kol mi ha dato il paletto solo che poi mi è tornata l'umanità grazie al ciondolo di mio padre"
Klaus: "Non ci posso credere!"
Urlò e lanciò la sedia.
Jess: "Mi dispiace ok? Non pensavo chiaramente, pensavo solo a non sopportarti"
Klaus: "Va bene...va bene mi calmo ma tu ora mi dai quel paletto e io e Damon lo facciamo sparire"
Damon: "Cosa perché io?"
Klaus: "Vuoi che rompa una gamba della sedia e te la infili nel cuore? Ecco allora prendi la macchina e andiamo"
Jess: "Vengo anche io!"
Klaus: "Tu pensa a stare qui al sicuro, chiamiamo Elena così ti fa compagnia"
Jess: "Preferivo Kol!"
Gli dissi tirandogli uno straccio addosso.
Lui lo prese al volo e me lo rilanciò.
Klaus: "Ti amo anche io!"
Ero preoccupata e stavo aspettando seduta sul tavolo a fissare il vuoto. Venni riportata nella realtà dal campanello.
Jess: "Ragazzi! Ah no, ciao Elena"
Elena: "Ehi che entusiasmo!"
Jess: "Si scusa ma Damon e Klaus.."
Elena: "Si lo so"
Jess: "Dai vieni stavo facendo i pop corn"
Ci mettemmo a vedere un film e poi mi addormentai con Elena.