Capitolo 43 (finale)

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Era passata ormai una settimana dal discorso con Klaus e sto beatamente dormendo nel mio letto, fino a che, non inizio a sentire urli dal piano di sotto e una puzza di bruciato così vicina da entrarmi nelle narici. Dal piano di sotto posso solo distinguere la voce di Klaus.
Klaus: "JESS, SCENDI!"
Faccio come dice, prendo un fazzoletto, lo stringo attorno al naso e alla bocca e poi prendo le scale. Finisco tra le braccia di Klaus, la casa sta andando in fiamme e non si vede una via di uscita a causa del fumo.
Jess: "KLAUS, ma che succede?" Urlo per farmi sentire.
Klaus: "La casa sta andando a fuoco, non so chi o cosa sia stato!"
Jess: "Come?!"
Klaus: "Gia"
Questa è una parte isolata del quartiere francese, quindi faccio fatica a credere che non sia stato qualcuno. Sono spaventata, la mia faccia sta grondando di sudore mentre i miei occhi bruciano, finché non mi sento invadere dall'aria fresca e dalla terra bagnata. Inizio a prendere fiato in respiri enormi, devo ripulirmi i polmoni. È stato Klaus a buttarmi fuori dalla porta del retro evidentemente aperta, che poi mi viene affianco.
Klaus: "Tutto bene?" Io senza rispondere mi guardo intorno, manca Hayley!
Jess: "HAYLEY!"
Klaus: "Cosa?"
Jess: "HAYLEY È ANCORA DENTRO" faccio indicando freneticamente la casa in fiamme quasi completamente.
Klaus: "Vado"
Jess: "No, vengo anche io"
Klaus: "È pericoloso"
Jess: "Lo so ma si parla di Hayley"
Klaus: "Jess ma..."
Jess: "Fidati una volta!" Lo interrompo. Annuisce e lo seguo.
Saliamo spediti nella camera di Hayley, la indico per terra appena la vedo.
Jess: "Non respira"
Klaus: "Veloce!"
La prendiamo in spalla e, velocemente, la portiamo al piano di sotto e la scaraventiamo sul prato bagnato.
Lei riprende fiato e si mette a sedere.
Jess: "Hayley tutto bene?"
Hayley: "Si, e grazie di essere rientrata"
Jess: "Sei la mia migliore amica, lo avrei fatto anche da sola"
Faccio per abbracciarla ma lei è sull'orlo delle lacrime, la sua faccia da sollievo si riempie di paura e stupore. Indica dietro di lei dove, fino a pochi secondi fa, prendeva posto Klaus. Mi giro e Klaus è ancora lì, a guardarci, ma dietro c'è mio fratello che, con la faccia da psicopatico lo prende alla sprovvista.
Jess: "ATTENTO, KLAUS!" Non faccio in tempo a dirglielo che si è girato, ma mio fratello gli ha già preso il cuore con un paletto.
Jess: "NO"
Alex: "Vai all'inferno, stronzo" dice poi suicidandosi in casa.
Prendo Klaus al volo e gli poggio la testa sulle mie gambe. All'inizio sono sollevata perché non può essere ucciso ma Elijah blocca subito la mia felicità rispondendo a una presunta domanda di uno dei mikealson.
Elijah: "Si, è quel paletto" dice sottolineando 'quel'. Immagino sia proprio il paletto indistruttibile, creato dalla madre di Klaus qualche anno prima proprio per ucciderlo, ora aveva fatto il suo compito.
Mi giro verso di lui.
Jess: "Cosa?"
Elijah si abbassa verso di me provocandomi un brivido di paura e le lacrime.
Elijah: "L'abbiamo perso..."
Jess: "NO, NO, KLAUS SVEGLIATI IO...TI AMO"
Il suo corpo senza vita è ormai adagiato al suolo. Elijah si avvicina chiudendogli gli occhi e facendosi un segno della croce.
Io sono con Hayley e Rebekah, tutte in lacrime mentre i due fratelli guardano il corpo fisso ancora increduli. Non posso crederci.

Sono passati due giorni ed è la mattina del suo funerale. Siamo tutti vestiti di nero. Io tengo a braccetto Elijah, Hayley lo tiene dall'altra parte, mentre rebe è con Kol. Abbiamo deciso di partecipare solo noi.
Io piango mentre il corpo viene seppellito e il prete dice le sue parole a riguardo. Finisce con un segno della croce da parte di tutti.
Io resto in ginocchio, sola, davanti alla lapide. Gli dico qualcosa, di rassicurante, forse più per rassicurare me stessa.
Jess: "Scusa, per tutto, ti amo" finisco con questa frase. Poi adagio proprio li davanti una rosa rosso fuoco, me lo ricorda, passione, forza, vivacità, tutte caratteristiche che Klaus possedeva.
Mi unisco alla famiglia...alla mia famiglia, coloro che ci saranno sempre. Mi asciugo le lacrime e mi unisco a loro. Hanno promesso di proteggermi e so che lo faranno fino alla fine dei miei giorni. So che forse, avrò un altro futuro, con un'altra persona, ma loro, loro saranno sempre le persone più importanti per me. Ormai li chiamo famiglia.

SPAZIO AUTRICE
EBBENE SÌ, SONO QUI PER ANNUNCIARVI CHE QUESTA STORIA È UFFICIALMENTE TERMINATA, GRAZIE A CHI L'HA SEGUITA, DALL'INIZIO ALLA FINE, CHI L'HA VOTATA E COMMENTATA. LA PORTO AVANTI DA 4 MESI E MI CI SONO IMPEGNATA TANTO. SPERO CON IL CUORE CHE VI SIA PIACIUTA.
CONTINUATE A SEGUIRMI, CI SONO NUOVE STORIE IN PROGRAMMA.
Ele❤️

Stuck with you// klaus mikealson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora