Capitolo 5

171 5 0
                                    

Natasha non era un'idiota e non era ignara del modo in cui Steve l'aveva guardata quando stava descrivendo questa donna misteriosa.

Era la migliore spia in circolazione, ma non le servivano nemmeno quelle abilità per capire che stava parlando di lei.

Sentì una connessione tra loro due mentre stavano lavorando insieme per abbattere l'HYDRA.

Non ce la faceva più a guardarlo perché si sentiva in colpa.

<<Forse sapeva dei tuoi sentimenti e sentiva che non avrebbe mai funzionato tra voi due.>>

<<Perché dovrebbe pensare questo?>>

<<Perché. Perché sei un uomo premuroso, indipendente, coraggioso, che credo meriti molto di più di quello che questo mondo può anche offrire. Probabilmente pensava che meritassi di meglio di lei e a sua volta ha cercato compagnia in qualcuno che potrebbe essere in grado di per capire meglio tutto il senso di colpa che prova per le sue azioni passate.>>

Questa volta fu il turno di Steve di metterle la mano sotto il mento e avvicinare i suoi occhi ai suoi.

<<Non mi interessa cosa hai dovuto fare in passato. Non mi sono innamorato della Vedova Nera. Mi sono innamorato di Natasha Romanoff, la donna che salva le persone dalle invasioni aliene e di cui confido con la mia vita .>>

Si allontanò da lui, si alzò e cercò di allontanarsi, ma lui non glielo permise.

Non l'avrebbe lasciata scappare questa volta.

Le prese le mani e la tirò di nuovo a sé.

Adesso erano in piedi l'uno contro l'altro, guardandosi negli occhi.

<<Non possiamo Steve.>>

<<<Dacci solo una possibilità, Natasha. Te ne sei andata perché non pensavi di essere abbastanza brava, ma io dico che lo sei. So che Bruce ti ha lasciato per quasi le stesse identiche ragioni per cui hai lasciato me. Mi dispiace. Ma guarda, sono proprio qui. Sono sempre stato qui, ad aspettarti perché nessun'altra ragazza ha avuto un impatto su di me come te.>>

<<Non sai in cosa ti stai cacciando, Rogers.>>

<<Non mi interessa.>>

Sono quiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora