Chapter Seventeen

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La banshee si svegliò tranquilla, non aveva avuto altri ricordi, aveva passato una notte tranquilla.

La banshee si voltò verso l'ibrido che ancora dormiva così si soffermo a guardare i lineamenti duri ma allo stesso tempo dolci del suo protetto

"Tesoro, per quanto io ti ami, sei inquietante" disse Klaus aprendo gli occhi "È inquietante guardare dormire la persona che si ama?" Chiese innocentemente la banshee "Più che guardarmi mi fissavi" rispose l'ibrido, la banshee sorrise, lo baciò e si andò a vestire.

Dopo essersi vestita scese per bere la sua dose giornaliera di sangue e preparare quella di Klaus ma la sua attenzione cadde su un libro fuori posto con sopra un biglietto, o meglio, una lettera.

Hailee si avvicinò al libro e prese la lettera, se la rigirò tra le mani cercando di capire l'emittente e il destinatario della lettera e proprio sul retro c'era scritto qualcosa.

La scrittura era elegante e ordinata, sembrava che quelle parole fossero state scritte da una persona proveniente da un'altra epoca.

Sul retro della lettera vi era scritto: 'Per Hailee Astrid Salvatore, da Carin Britt Johansson', il suono di passi provenienti dalle scale la fecero distrarre così ripose la lettera sulla copertina del libro e si avviò nel seminterrato a prendere due sacche di sangue e tornò in cucina.

"Eccoti tesoro" disse Klaus sorridendo "Ero solo andata a prendere le sacche di sangue" rispose Hailee stranita dando una sacca al protetto che la prese e iniziò a berla mentre la banshee andò a prendere il libro e la lettera: non aveva segreti con Klaus e non voleva averne.

Dopo aver preso la lettera e il libro tornò da Klaus e iniziò a bere tranquillamente la sua sacca di sangue "Cosa è?" Chiese curioso l'ibrido "Una lettera da parte di mia zia destinata a me e un libro che ancora non ho ancora visto" rispose la banshee e iniziò a leggere la lettera.

'Cara Hailee,
So che non sai molto delle tue origini, di me e di tua mamma così ho deciso di parlartene con questa lettera poiché non avremo tempo per parlarne di persona. Io sono la figlia più grande, quella più premurosa, pacifica, tranquilla, rispettosa e onorevole, mentre tua mamma è la più piccola, ha il mio stesso carattere ma molto più riflessiva, a volte impulsiva, di me. Nostra madre si fidava di più di me così mi affidò questo libro destinato a tua madre: è un libro che parla dei riti e delle maledizioni che noi banshee originali usiamo per i nostri protetti, spero che sia di tuo interesse.
Carin Britt Johansson'

Questo vi era scritto nella lettera, la banshee guardò interrogativa il protetto sperando che lui le potesse spiegare meglio quello che aveva scritto la zia

𝑻𝒉𝒆 𝑩𝒂𝒏𝒔𝒉𝒆𝒆  ~N.M.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora