Fin

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10 Novembre 2030

TINI
Il rumore assordante provocato dalle urla del pubblico mi fa risvegliare, velocemente mi asciugo le lacrime, prendo dal passeggino Jules e Anthoine e li porto con me in braccio fino al parco chiuso. Incontro mio padre che vuole prendere i due bambini e mentre corro verso il podio mi scontro con un uomo e quasi non finisco con il sedere a terra.
"scu..."
"Sebastian" "Tini" diciamo all'unisono
T: "e chi l'avrebbe mai detto che ci saremmo rincontrati qui" rido alla fine della frase
S: "già..."
J: " mamma mamma andiamo da papà!!!"
T: "si amore arrivo, beh Seb allora ciao" - "ah e non far passare altri 10 anni prima di rincontrarci"
L (Lola): "Seba, amore andiamo" si sente in lontananza
S: "si amore arrivo... certo Tinita ci vediamo presto"

Arrivo finalmente al parco chiuso, appena in tempo per l'arrivo di Charles, che si butta fra le braccia dei suoi meccanici.
Non so come, ma mi ritrovo dall'altra parte delle ringhiere, dove i piloti parcheggiano le loro auto, quando mi giro mi trovo Charles in ginochhio con in mano un anello, e finalmente,
dopo tanto tempo che aspettavo queste parole, le pronuncia
C: "Martina Stoessel vorresti diventare mia moglie?"
Le lacrime che poco prima stavo versando per la felicità di vedere l'amore della mia vita diventare campione del mondo, ora stanno riscendendo, ma questa volta il motivo è molto più personale.
"si si si si" dico tra le lacrime.
Lui si alza, mi infila l'anello e mi bacia, con tutto l'amore che prova per me.

Quando Charles è sul podio, vengo travolta da un abbraccio, un abbraccio profumato, di quek profumo che potrei riconoscere tra milioni, quello della mia migliore amica Giada.
G: "sono così contenta per voi, ah e voglio un altro nipotino!!!"
T: "Grazie GG, magari per un altro nipotino aspettiamo un po' eh"
Giada mi abbraccia di nuovo, ed è qui che mi rendo conto di quanto io sia fortunata ad avere tutti loro con me.

16 ottobre 2081
TINI
Hervè arriva in casa con il suo solito pacco di biscotti che ormai mi porta tutte le volte che viene a trovarmi.
Ci sediamo sul divano e iniziamo a parlare
H: "sei andata dal nonno al cimitero?"
T: "si certo oggi è il suo compleanno gli ho portato i suoi fiori preferiti"
Hervè mi sorride dolcemente
T: "certo che tuo padre e Jules mi potevano anche venire a trovare"
H: "nonna sono fuori per le gare, non te lo ricordi?"
...
H: "nonna, ma tu come hai capito che nonno Charles era il tuo vero amore?"
T: "oh tesoro... ci ho messo più di un anno.
Sono stata per dei mesi con un ragazzo che amavo tantissimo, senza rendermi mai conto che in realtá una parte di me era innamorata di Charles. Un giorno però ho dovuto decidere tra l'amore quello che ti può trascinare in una grotta senza uscite e tra l'amore quello giusto, quello vero, puro e genuino. Così ho deciso di scegliere Charles, e ripeterei questa scelta altre milioni di volte.
Quando in quell'incidente lui se n'è andato, pensavo che fossi morta anche io, ma poi ho pensato a tutte le cose belle che lui mi ha lasciato come Jules e Anthoine, e ho deciso di dedicare a loro tutta me stessa, cercando di non fargli mancare mai nulla, non a livello materiale, ma anche a livello di affetto e amore. Mi sentivo quasi in colpa per averli lasciati senza un padre a soli 13 anni, ma evidentemente doveva finire così"
Hervè mi abbraccia forte e dopo un po' di carezze e scherzi torna a casa da sua mamma ed io resto di nuovo qui, in questa casa piena di ricordi con il mio amato Charles e la mia amata GG che da quando nel 2042 mi hanno lasciata cerco di "rimpiazzare" in qualche modo con i miei figli e con i miei nipotini.
A volta penso che era meglio se in quella macchina con loro ci fossi stata anche io.

FINE

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