Lost Boy

7

Oggi ho deciso di tornare a scuola. Non voglio litigare ancora con mia madre.
Una volta varcato l'ingresso di quell'edificio, mi incammino verso il mio armadietto per prendere i libri.
Mentre sto chiudendo l'anta, qualcuno bussa alle mie spalle e mi giro confuso.
Nessuno mi ha mai parlato, da 3 anni che sono qui non ho stretto un rapporto d'amicizia con anima viva, quindi, sono abbastanza sorpreso quando vedo uno dei miei compagni di corso.
È più o meno alto quanto me, ha i capelli rosso fuoco, due occhi neri molto profondi, un naso piccolo e leggermente all'insù ed ha un sorriso quasi accecante. Chissà quante volte si è sbiancato i denti.
"Ciao! Sono Jung Hoseok, facciamo i corsi insieme. Sai, ho visto che non sei venuto questi giorni e quindi ho pensato di darti i miei appunti, per rimetterti in pari" dice, facendomi tornare alla realtà.
Lo guardo per un po', poi mi giro, chiudo l'armadietto e lo ignoro, cominciando ad andare verso la mia classe.
"Cosa.. Ehi! Aspetta!" dice ad alta voce cercando di farsi sentire da me, però, io aumento il passo ignorandolo.
Pochi secondi dopo mi afferra per il braccio e a stento soffoco un urlo di dolore. Eccole, le sento, mi stanno salendo le lacrime agli occhi. Cazzo, proprio le braccia?
Mi giro con calma e, una volta faccia a faccia sussurro a denti stretti un :"Cosa vuoi".
"Voglio solo essere gentile dandoti i miei appunti. E vorrei essere anche tuo amico, se permetti" risponde con tono pacato.
"Beh, non mi servono amici e tanto meno i tuoi appunti. Ora, potresti lasciarmi il braccio gentilmente?"
Lui abbassa lo sguardo puntandolo sulla sua mano, ancora stretta al mio braccio, e la fa scivolare piano strusciandola sulla manica che crea attrito e impreco mentalmente.
Ma ci fa apposta?
" Scusami, però non rinuncerò! " esclama infine, mettendomi in mano il suo quaderno e correndo dalla parte opposta sventolando la mano e urlando nel mentre :" Ci vediamo a mensa Kim Taehyung!".
Non lo capisco questo ragazzo.
Mi volto e mi rimetto in cammino per andare in classe, accarezzando di tanto in tanto il braccio dolorante.