Sorpresina Da Parte Di Papà

6K 121 6
                                    

Noemi pov's
Mi sono appena sveglita per colpa delle urla delle guardie. Vado in bagno, mi lavo i denti, faccia e mani e poi mi vesto. Oggi si sta meglio rispetto ai giorni successivi, infatti faceva freddissimo nonostante stiamo a fine Aprile peró oggi fa caldo perció indosso sempre una magia a maniche lunghe però più leggera. È tutta blu peró dietro c'è scritto NAZZARO, si era di mio fratello, sotto metto un jeans e sinceramente non mi trucco nemmeno. Oggi voglio chiamare mio padre così on un po' di coraggio vado da Ciro
-Ciao-dico dolcemente
-C sfaccim vuó? - dice incazzato
-Mi puoi dare il telefono, voglio chiamare mio padre-dico
Lui sbuffa e poi me lo da, io vado nel bagno della mia cella e lo chiamo

Inizio chiamata
-Pronto? - domanda lui
-Papà, sono Noemi-dico sorridendo
-Amore mio, come stai? - dice lui
-Maluccio papà, ho scoperto di essere incinta e il bambino è di Ciro ma lui non lo vuole-dico sul punto di piangere
-Lo so amore mio, me lo ha detto la mamma peró ti non demoralizzarti, vedi quando tua madre era incinta di Nazzaro io non lo volevo e allora la lasciai però dopo nemmeno 1 mese tornai da lei e insieme crescemmo Nazzaro. Poi la sposai e quando Nazzaro aveva 4 anni tua madre rimase incinta di te-dice dolcemente
-Grazie papà-dico
-Comunque oggi ai colloqui tua madre ti porterà un regalo da parte mia. È un quaderno su cui sopra ci sono scritte delle frasi, tu ogni giorno leggine una-dice
-Ok papà, ti voglio tanto bene-dico
-Anche io principessa, ora vado, ci sentiamo amore mio, ciao-dice lui
-Ciao-dico
Fine chiamata

Vado da Ciro  a ridargli il telefono ma lui non c'era allora lo aspetto lì, mi guardo un po' in giro e noto la foto che ha sulla parete, sono lui e Francesco, il suo migliore amico che però uccise. Dopo un po' rientra in cella con i capelli bagnati e capisco che aveva fatto la doccia
-Ti riportato il telefono-dico porgendoglielo. Lui lo afferra e poi lo nasconde

Nel pomeriggio
Beppe sta accompagnando sia me che Ciro ai colloqui. Lui continua a fissare la mia pancia con u o sguardo schifato. Beppe ci fa sedere sulle panchine e ci dice di aspettare, io colgo l'occasione per parlare
-È inutile che continui a guardarmi con disprezzo e schifo perché vuoi o non vuoi quì dentro c'è tuo figlio. Io Ciro ti do il tempo per decidere fino a quando non esco da quì ma dopo non ritornare-dico
guardandolo
-Io la mia decisione già l'ho presa-dice guardando il muro
Bene...
Una guardia ci porta dai nostri colloqui, per me c'è mia madre e per lui suo fratello. Appena si siede Pietro gli dà uno schiaffo potentissimo, in questo momento sto amando Pietro
-Ciao amore mio-dice mia madre abbracciandomi - Ascolta Tesoro ho poco tempo quindi ti do il regalo di papà e poi scappo perché devo andare dall'estetista-dice ridendo
-Tranquilla, tanto già ci siamo dette tutto ieri-dico ridendo a mia volta
-Allora ciao-dice per poi baciarmi la fronte
-Ciao-dico salutandola

Appena rientrata in cella inizio a sfogliare il quaderno fin quando non mi imbatto in una frase riguardante la gravidanza

Nella vita non contano i passi che fai o le scarpe che usi, ma contano le impronte che lasci

Ora puoi leggere il capitolo IL CONCORSO DI POESIE

Nemici per poco|| Ciro RicciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora