𝐎𝐧𝐞

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<<Bene ragazzi, svolgete la frazione e chi se la sente venga pure qui per risolverla insieme.>>

Guardasti con espressione annoiata la nuova formula matematica che il Pro Hero Ectoplasm aveva scritto alla lavagna, vedendolo fin troppo speranzoso sul fatto che un qualche tuo compagno di classe, sicuramente poco eccezionale nella sua materia, alzasse la mano e gli desse il risultato giusto.

Senza farti notare, voltasti lo sguardo dietro di te per accertarti che non fossi l'unica in difficoltà, tirando un mezzo sospiro di sollievo nel notare Midoriya rifare più volte i calcoli, uno dietro l'altro senza fermarsi mai, e Yaoyorozu in uno stato di confusione totale con un lieve cipiglio in volto.

<<Accidenti.>>

Con gli occhi puntati sul professore, cercando di fare il minimo rumore per non attirare la sua attenzione e farti chiamare per rispondere, strappasti un angolo di foglio tra le ultime pagine del tuo quaderno, scrivendo con ben poca grazia un messaggio per il ragazzo biondo seduto composto al banco a fianco al tuo.

Gli lanciasti il bigliettino mal piegato tra le mani, beccandoti un'occhiata che di rassicurante non aveva proprio nulla.

<<Cos'è questa roba?>>

Lo zittisti all'istante per il suo tono di voce troppo alto, ringraziando mentalmente Iida per aver fatto una domanda intelligente sull'argomento che stavate trattando e che sarebbe stato soggetto di esame.

Ormai mancavano pochi mesi alla fine del vostro ultimo anno scolastico alla Yuuei, allenamenti e tirocini diventavano ogni settimana sempre più stancanti e ormai la vostra unica salvezza erano le sole vacanze, soprattutto quelle invernali.

Per vostra gioia queste ultime sarebbero cominciate esattamente il giorno dopo, accompagnate da un bellissimo regalo che il preside aveva deciso di fare a tutti voi visti gli avvenimenti alquanto turbolenti degli ultimi mesi, alleggerendovi il carico di compiti così da lasciarvi molto più tempo per studiare in procinto degli esami di metà semestre.

Al solo allettante pensiero ti dimenticasti del biondino furioso che ancora attendeva una risposta alla sua domanda, facendolo irritare ogni secondo sempre di più.

Con rabbia ti lanciò la pallina di carta che aveva appallottolato tra le dita, colpendoti in fronte senza farti alcun male ma riuscendo comunque a risvegliarti dai tuoi pensieri.

<<Non prendermi per il culo e ascolta la lezione, che già non capisci un cazzo.>>

<<No, no, no, Katsuki ti prego. Ti supplico, dammi la risposta!>>

Quasi cadesti dalla sedia nello sporgerti verso il suo banco, venendo respinta indietro malamente prima che potessi spiaccicare la faccia per terra.

<<Impara a farti i calcoli da sola.>>

Detto questo non rispose più alle tue continue suppliche, facendoti andare nel panico.

Sugli altri tuoi compagni di banco non potevi contare, di quello ne eri certa. Non solo per la loro scarsa bravura nella materia o il semplice fatto che fossero Kaminari, Mina e quella sottospecie di grappolo d'uva che ancora aveva il coraggio di perforarti la schiena con lo sguardo ad ogni lezione, bensì perché Ectoplasm decise all'ultimo di usufruire del buon vecchio registro per scegliere chi mandare alla lavagna e, sfortuna vuole, che la persona chiamata fossi proprio tu.

𝐖𝐢𝐭𝐡 𝐭𝐡𝐞 𝐟𝐞𝐚𝐫 𝐨𝐟 𝐥𝐨𝐬𝐢𝐧𝐠 𝐲𝐨𝐮Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora