CAPITOLO 18

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Lucy's Pov

Qualcuno mi aveva rapita, non sapevo cosa aspettarmi.

Aprii gli occhi e mi ritrovai in una camera fredda e buia.

Sembrava una cantina, sapete una di quelle cantine che puzzano di morto? Ecco era proprio così.

Qualcuno entrò , non  vedevo bene chi fosse a causa del  buio.

Io ero legata su un letto che poteva benissimo essere chiamato pietra.

All' improvviso qualcuno accese la luce.

Lucy: " Non ci credo, che cazzo vuoi da me Josh?"

Josh: " Te"

Lucy: " Slegami o ti ritrovi con un occchio nero"

Josh: " Uhuhuhu, la ragazzina ha fegato"

Lucy: " Sì, e ho anche polmoni, pancreas, intestino "

Josh: " Stronza"

Lucy: " Bastardo"

Josh: " Troia"

Lucy: " Troia ci chiami tua sorella"

Josh: " Senti bambolina, dovresti sapere che sono armato e quindi potrei anche ucciderti da un momento all' atro"

Solo a pensiero di sapere che Josh era armato mi venivano i brividi.

Lucy: " Dove siamo?"

Josh: " A new York"

 Lucy: " Tanto Zayn  ti troverà"

Josh: " A me forse sì, ma a te no"

In quel momento iniziò a baciarmi il collo, lasciando una scia umida.

Lucy: " Ti prego, mi liberi i polsi?"

Josh: " Se mi dai un bacio"

Lucy: " Scordatelo brutto figlio di puttana"

A quel punto tirò fuori dalla sua tasca un coltellino.

Dapprima pensavo volesse uccidermi invece mi tagliò le corde sui miei polsi, attorno ai quali si erano creati due braccialetti rossi da cui colava sangue.

Josh mi mise le manette e mi fece segno di andare avanti.

Salimmo delle scale e capii che eravamo in una casa.

Quando arrivammo in salotto c' erano altri quattro ragazzi che non conoscevo.

Josh: " Cara Lucy questi sono Paul, Justin,Marc e Gary"

Justin: " Sarebbe questa la puttanella?"

Lucy: " Puttanella lo dici a tua madre"

Dopo averlo detto ricevetti uno schiaffo da Josh, accidenti alla mia stupida bocca.

Marc: " Piccola, se ti comporti bene nessuno ti farà male"

Lucy: " Andate a fottervi tutti"

Josh: " Ma che cazzo, non hai paura di noi?"

Lucy: " Ancora con sta storia? No, non ho paura di voi, perchè dovrei averne?"

Josh: " Siamo armati"

Lucy: " Scommetto che tutte le pistole che avete sono finte"

Josh mi tolse le manette ed io misi le mani in tasac per cercare il telefono.

Lucy: " Dove cazzo avete messo il mio telefono?"

Josh: " L'ho buttato giù dalla finestra"

Lucy: " Bastardo"

Josh: " Ragazzi mettetela sul divano e tenetela ferma"

Lucy: " Cosa vuoi farmi?"

Josh: " Lo vedrai"

Tirò fuori dalla tasca il coltellino, mi tolse la magliaetta e iniziò a tracciare qualcosa con il coltello sulla mia pella.

Ero ricoperta di sangue.

Prese uno straccio e mi asciugò il sangue che era colato e mi mise davanti ad uno specchio.

Sul mio petto c' era scritto: YOU ARE ONLY MINE ( TU SEI SOLO MIA).

Iniziò a toccarmi le ferite.

Lucy: " Ahi"

Josh: " Bambolina tu sei solo mia e non di Zayn"

Lucy: " E questo chi lo dice?"

Josh: " Ma che cazzo, ti ho tagliato e non hai ancora paura di me?"

Lucy: " Io non ho mai avuto paura di nessuno"

Josh: " Ragazzi preparate le auto che partiamo"

Disse ai suoi  seguaci e poi mi prese per la mano e mi portò in una stanza.

La stanza era con le pareti lilla e sul letto c' erano molti peluche.

Sembrava la camera di una ragazzina.

Aprì ' armadio e tirò fuori un leggins nero, un top nero attilato, un paio di stivali neri e una giacca di pelle nera.

Lucy: " Ma dobbiamo andare ad un funerale?"

Josh: " Se non chiudi quella cazzo di bocca andremo al tuo funerale!"

Lucy: " Adesso fai anche il simpatico?"

Josh: " Vestiti e stai zitta!"

Seguii i suoi ordini e mi vestii.

Mi stavano tutti ben, tranne le scarpe perchè erano troppo piccole.

Josh: " Sei bellissima bambolina"

Lucy: " Chiudi quella bocca"

Entrammo in una macchina molto grande e nera.

Ma era possibile che tutto quello che apparteneva a Josh era nero?!!

A guidare era un amico di Josh, un altro era seduto davanti, invece io ero dietro in mezzo a Josh e a Justin.

Josh mi teneva stretta e non riuscivo a respirare, così gli diedi una gomitata lì dove non batte il sole.

Josh:" Ahi, sei una troia"

Lucy: " E tu un bastardo"

Appena lo dissi Justin mi prese il braccio e me lo tirò così forte che mi lasciò il livido.

Lucy: " Levami le mani di dosso!"

Justin: " Piccolina se fai la brava non ti succederà niente"

Lucy: " Dove stiamo andando?"

Justin: " In Italia"

Quando pronunciò la parola Italia fui felicissima, perchè ci ero stata molte volte e la conoscevo come le mie tasche.

Lucy: " Dove in Italia?"

Justin:" Torino"

Perfetto, ancora meglio.

A Torino vivevano i miei cugini di terzo grado e conoscevo la strada dove era collocata la loro casa, quindi sarei scappata.

La paura c' era, ma c'era anche la voglia di scappare e di ritornare da Zayn,a Londra.

SCAPPIAMO INSIEME? (Zayn Malik fanfiction)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora