Era buio,ero immobile,avevo freddo, ma sentivo tutto, sentivo che parlavano, sentivo che mi chiamava, lei mi chiamava, sentivo che ha urlato, ha urlato il mio nome, sentivo che piangeva, che mi ha accarezzato i capelli dicendomi che mi amava, la sentivo affianco a me, non faceva piú freddo. Ho sentito l'ambulanza, la fastidiosa sirena che mi ha accompagnato fino all'ospedale, sentivo delle scosse, scosse che mi trapassavano il corpo, mi irrigidivano, il defibrillatore non mi svegliava, non mi sveglierà mai, era lei che standomi vicino mi faceva guadagnare una strana forza sempre piú. D'un tratto, alla quinta scossa aprii gli occhi, non la vidi, li socchiusi dolcemente, sentii la sua mano steingere la mia, il suo pianto, stavo morendo,dolcemente, volevo morire, ma non così tanto in fondo. Arrivai all'ospedale, me ne accorsi dall'infermiere che urlò ai medici di portarmi in sala operatoria al piú presto. Era grave, ero in prognosi riservata. Passarono ore, ero sul lettino, riaprii gli occhi per pochi istanti, ma era buio, freddo, un baratro, il baratro nero dell'inferno penso, stavo morendo ogni minuto di piú. Sentivo i medici che parlavano, sentivo che non gli era mai capitata una cosa del genere, non avrei superato la notte, poche ore, pochi istanti, poco tempo. Sentivo che piangeva fuori dalla porta della mia stanza, avrei voluto abbracciarla cazzo, avrei voluta baciarla dicendole addio, avrei voluto dirle ti amo , che la amavo anche se lei mi ripudiava in fondo, avrei voluto stringerle la mano, guardare i suoi occhi fissi sui miei, i suoi bellissimi occhi, sentire tra le mie dita i suoi candidi capelli e ascoltare il suono della sua amorevole voce, la sua voce angelica, avrei voluto.Forse era la fine, ero coscente ma nessuno lo notava, sembrava il contrario, pensai a lei, ai momenti di gioia con lei, alle nostre risa, alle nostre battute, alle nostre distanze nel tempo che ci separarono inutilmente, alla sua fottuta indifferenza nei miei riguardi, al suo ti amo quando ero a terra, pensai che forse la fine di tutto era questo. Forse... Ah odio l'insicurezza.
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Questo strano incerto amore
RomantikUn ragazzo, un metallaro così classificato dalla società, perso nel suo triste stato d'animo, deluso dal suo primo amore mai iniziato ma finito così in fretta, si innamora di colpo dopo tanto tempo, di una ragazza, una dolce metà, con le sue stesse...