Prologo

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Max's pov
-Signor Verstappen, mi dispiace ma sua sorella e suo cognato non ce l'hanno fatta mentre sua madre ha avuto un crollo emotivo ed è stata trasferita in un centro specializzato. Abbiamo provato a contattare suo padre ma il suo numero risulta irraggiungibile e/o inesistente... Avete altri parenti da contattare?-
Scuoto la testa in segno di negazione mentre metto le mani nei miei capelli tirandoli fino a farmi male.
-Luka come sta?- chiedo alla dottoressa che si trova davanti a me.
-Il bambino sta benissimo... Il fatto che avesse la cintura allacciata ha impedito che il piccolo venisse sobbalzato fuori dalla macchina e, dopo averlo visitato, può portarlo a casa dato che sua sorella aveva deciso che, se in caso di una loro morte prematura, Luka sarebbe stato affidato a lei- mi risponde con la voce calma.
Annuisco in stato di shock per poi salutare la dottoressa che si allontana senza troppi problemi sulla mia salute, più mentale che altro, in seguito a questa notizia.
-Daniel, vieni in ospedale. Dillo anche a Carlos e Charles- scrivo sul messaggio che invio al mio migliore amico per poi dirigermi verso il reparto di terapia neonatale.
Vedo quel bambino senza nessun danno e mi sento in colpa per quello che dovrà passare nella vita a causa di un deficiente.

-Signor Verstappen, può prendere il bambino e portarlo a casa- annuisco distrattamente e, dopo aver preso Luka e averlo messo nell'ovetto, mi dirigo verso l'accettazione dell'ospedale.

Dad - Max Verstappen × Carlos SainzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora