Dad - Max Verstappen × Carlos Sainz

Capitolo 6

-Sh Luka, lascia dormire Max ancora un pochino-
Sento un sussurro e dei leggerissimi passi sul parquet della mia suite.
Apro gli occhi venendo abbagliato dalla luce e vedo Carlos che cammina avanti e indietro per la stanza mentre culla Luka.
-Papà- lo sento dire mentre stringe la maglietta dello spagnolo che reagisce con un sorriso e attaccandoselo al petto senza fargli male.

-Vuoi venir qui papà o rimani lì?- gli chiedo ridendo e il suo sorriso come risposta mi fa salire una rabbia: che cazzo ci dovrebbe fare qua dopo quello che è successo?!
-Passamelo e poi puoi andartene, mi spiace averti distrurbato-
-Non voglio andarmene-
-Beh, a Lando dispiacerebbe sapere che hai passato la serata con me rispetto che con lui-
Vedo lo spagnolo sbiancare e faccio appena in tempo ad alzarmi e afferrare Luka prima che gli sfugga di mano.

-Tra me e Lando è complicato-
-Beh, penso che lui abbia fatto qualsiasi cosa possibile per farmi capire che io da te dovevo starci ben lontano- il mio tono di voce è stizzito e disprezzante.

-Max, ci sei?- un lieve bussare alla porta della mia camera ci fa risvegliare dalla nostra discussione.
-Daniel, per favore vattene- dico rispondendo all'australiano.
-Max, tutto bene?-
-La smetti?! Mi hai lasciato solo e adesso sei qui!! Vattene cazzo!- gli urlo contro ma poco dopo mi gelo sul posto.

-Cazzo- sentiamo dire da Luka e Carlos scoppia immediatamente a ridere.
-Ma che ti ridi?!- controbatto al suono emesso dallo spagnolo che sembra quasi incitare il bambino a continuare a ripetere quella parola.
-Amore mio, non si dice- gli dico dopo averlo preso in braccio ma continua a ripeterla, così decido di lasciar perdere.

-Penso che la nostra conversazione sia stata rimandata...- annuisco allo spagnolo.
-Adesso vai da Lando e devi dirgli delle cose perché io non ce la faccio più a guardarlo in faccia:
digli che mi hai baciato,
digli che probabilmente ti è piaciuto dato che continui a parlarne,
digli che hai passato la notte con me, abbracciati nel letto come dovevi fare con lui,
digli che mio 'figlio' ti ha chiamato papà,
digli che tu vuoi abbandonarci per lui,
digli che devi prenderti le tue fottute responsabilità,
digli che, come cosa più importante, deve prendersi le sue responsabilità e venire a dirmi in faccia quello che vuole dirmi, non tramite foto o lettere-
Ad ogni punto, lo spingo sempre di più contro il muro.
-E digli che prima di andare da lui, le tue labbra mi hanno baciato e che ti è dannatamente piaciuto, tanto che vorresti rifarlo- dico per poi sfiorargli le labbra ma, quando faccio per voltarmi, sento una mano afferrarmi il collo e le sue labbra sulle mie.

Mi stacco abbastanza rapidamente nonostante lui provi a trattenermi.
-Adesso vai- gli dico per poi spingerlo fuori dalla stanza.
-Tu non avresti dovuto assistere a questo- dico ridendo al bambino che probabilmente ci ha osservati dalla sua seggiolina per tutto il tempo.
Lo prendo in braccio, gli lascio qualche bacio e poi andiamo a prepararci cantando su qualche canzone stupida.

Carlos's pov
-Dove cazzo sei stato stanotte?!- mi urla contro Lando appena mi vede entrare nella mia stanza.
-Luka e io ci siamo addormentati- gli spiego in tono freddo per non fargli capire niente, ma ammetto che ho esagerato: alla fine il mio fidanzato è lui.

Mi rivolge un bruttissimo sguardo, quasi inceneritore, per poi abbandonare la stanza sbattendo la porta: ammetto di essere stato uno stronzo con lui, ma adesso non so più come uscire da questa relazione.

Quando mi sono messo con lui, era tutto perfetto: uscite insieme, baci, sesso e qualsiasi cosa possiate pensare era perfetta.
Pian piano tutto si è trasformato in qualcosa di tossico, specialmente per me: la gelosia di Lando, la sua mania di controllo per la paura che potessi tradirlo e tutti i suoi comportamenti mi hanno portato ad abbandonare la Mclaren, peggiorando solamente le cose.

E forse lui aveva ragione, forse lui aveva capito di Max...