#bakugouxreader

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I rami si spezzavano sotto i piedi della c/c. Si era allontanata di qualche metro dal campo, detestava stare intorno a troppa gente. Se sua madre non l'avesse costretta a fare quello stupidissimo campeggio in quel maledetto bosco, probabilmente sarebbe tra le lenzuola del suo adorato letto a farsi i fatti suoi.
"Perché deve decidere lei per la mia vita??" Tiró un calcio ad un sasso e accelleró l'andatura della sua camminata. Odiava quando gli venivano dati ordini e non poteva fare di testa sua.
"La gente deve imparare a farsi i fatti suoi se non vuole fare un bel volo"
Poteva sentire le cicale intonare una canzone a lei sconosciuta. Uno scatto d'ira la colse di sorpresa. Tirò un pugno al tronco dell'albero più vicino, lasciando un profondo segno sulla corteccia. La rabbia non si placó più di tanto, e il dolore alle nocche non aiutava. Stava sgorgando un pó di sangue dalle sue mani pallide.

-Tks.. non potrebbe andare peggi-

Il rumore di un ramo che si spezzava lasciò incompleta la frase. I suoi muscoli si bloccarono, tesi e in allerta.
"Ma che cazzo era"
Era completamente buio, senza uno straccio di bagliore lunare, bloccato dai rami degli alberi.
"Quando servi luna non ci sei mai.. fanculo"
Tese le orecchie per tentare di captare qualsiasi movimento. Rimase ingessata nella sua posizione iniziale per qualche minuto, cercando di adocchiare qualsiasi suono o movimento che potesse sembrare sospetto. Proprio quando il suo battuto cardiaco cennó a rallentare, sentì una presenza alle sue spalle. Senza pensarci due volte, si girò di scatto verso la figura e gli assestó un potente calcio in pieno stomaco. La sagoma gemette e finì scaraventata contro il tronco di un albero, a un paio di metri dalla c/c.
"Preso.. vediamo chi è il bastardo che mi stava pedinando nel modo più osceno che potesse esserci"
Iniziò camminare verso il corpo accasciato della figura che aveva colpito. Non c'era abbastanza luce da scorgerne il volto, ma abbastanza da intravedere che stesse alzando il braccio verso di lei. Dalla mano dello sconosciuto,iniziarono ad uscire diverse scintille rosse fuoco che portarono un'avvampata di luce nell'ambiente circostante.  "Alleluia, vediamo chi è sto gran pezzo di m-... un ragazzo??"
Un quindicenne con i capelli visibilmente biondi, ma leggermente rossicci a causa delle scintille emanate dalla sua mano, gli occhi rosso fuoco e un viso visibilmente incazzato la stava fulminando con lo sguardo."Chi è sto coglione con il ciclo che mi seguiva eh?"

-ehi, che cazzo mi seguivi bastardo?-

il tipo cambió espressione, per sostituirla ad una più incazzata.

-com'è che mi hai chiamato stronza??-

-ti serve amplifon o hai il cerume nelle orecchie?-

-tks, lo sapevo che doveva venirci quel fuso di Denki a chiamarti-

- ma che stai blaterando? Comunque mi faresti il piacere di sparire dalla mia vista?- rispose scocciata la c/c.

Voleva essere lasciata sola con la sua coscienza a rimuginare sulla sua vita di merda.

- senti mi hanno mandato quei coglioni del campo a cercarti visto che non tornavi indietro, a me non interessa un bel niente di quello che vuoi.. puoi anche non darmi retta- intanto si era rimesso in piedi.

Nel frattempo continuava a produrre scintille per fare luce in quel buio pietoso del bosco. La ragazza potè così osservare meglio il tipo che aveva di fronte. Era poco più alto di lei, e sembrava un ragazzo abbastanza carino. Aveva i capelli sparati in aria, come se avesse preso la scossa.

-sei T/C giusto?- il suo tono era leggermente più tranquillo.

-perspicace il ragazzo..-

-beh il capo lì o come cazzo si chiama non fa che parlare di te da tutta la sera.. e mi ha leggermente scassato la minchia-

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