🌸vuoto🌸

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Continuò a stringersi forte al suo cuscino mentre varie lacrime solcarono il suo dolce viso.

Sentiva bruciare gli occhi e una sensazione di amaro in bocca gli fece fare una smorfia.

Odiava profondamente quella situazione.

La cosa peggiore? Il peso nel suo petto c'era ancora, non se ne era andato via.

Aveva il bisogno di parlarne con qualcuno per togliersi quel peso, ma parlare con la sua famiglia non sarebbe stata la via giusta.

"Ma non lo hai mai visto dal vivo! Come puoi legarti ad una persona lontana chilometri e chilometri?" Sarebbe stata sicuramente questa la frase che gli avrebbero detto.

Nemmeno i suoi amici avrebbero potuto capire solo per il fatto che lui e Minho erano amici a distanza.

Ed era proprio quella distanza che riduceva il cuore di Jisung in piccoli pezzi.

In quei ultimi giorni di giugno e primi giorni di luglio, il ragazzo dai capelli castani capì quanto per lui il maggiore fosse importante.

Ormai spendeva tutto quelle lacrime solo per Minho mentre il peso nel suo petto aumentava sempre di più.

Aveva bisogno di urlare per far uscire la sua frustrazione e il nervosismo che aveva in corpo, nella speranza che quel fottutissimo peso se ne andasse.

Ma, anche se l'avesse fatto, non sarebbe bastato comunque per colmare quel vuoto che sentiva dentro di lui.

Come se non bastasse il peso, ora c'era pure il vuoto.

Voleva sprofondare sotto le coperte, in quel momento avrebbe voluto fosse pieno inverno così da fingersi malato pur di rimanere sotto quelle calde coperte che tanto lo facevano sentire al sicuro, ma mai come lo faceva sentire il maggiore.

infondo, Minho trasmetteva sicurezza in Jisung. Non sapeva nemmeno lui come, ma si sentiva protetto, in un certo senso.

Stanco, chiuse gli occhi rossi e gonfi per colpa delle lacrime, lasciando che il suo respiro irregolare si ristabilizzasse come il suo petto che continuava a fare su e giù per mancanza di ossigeno.

Un paio di minuti più tardi Jisung riuscì finalmente a chiudere gli occhi lasciandosi cullare dalle braccia di Morfeo.

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