Gita fuoriporta | Daniel Ricciardo

369 21 8
                                    

📍Melbourne, Australia

-Che dici Lily? Troppo?-
Esco dal bagno sistemandomi ancora il capellino con la visiera nel quale con qualche acrobazia sono riuscita ad infilare la mia lunga coda di cavallo.
Mi guardo ancora allo specchio posizionato su un'anta dell'armadio della camera che io e Calliope condividiamo e mi sistemo ancora quel dannato cappellino.
Oggi voglio essere perfetta, non che tutti gli altri giorni io non lo voglia essere, ma per questa gita fuoriporta voglio soprattutto venire bene nelle foto che saranno fatte, anche se da quello che ho potuto capire sarà una gita tutt'altro che rilassante e da turisti.
«Attenzione! Phoebe deve fare colpo su qualcuno.»
Calliope mi guarda con le braccia conserte, appoggiata al muro e alzando varie volte le sopracciglia, acquisendo anche in volto un'espressione maliziosa.
Non lo definirei proprio fare colpo su qualcuno indossare una gonnellina sportiva, come quella che indossano le giocatrici di tennis, e un top sportivo colorato. Mi adatto semplicemente a quello che probabilmente sarà questa gita, anche se nessuno nel team ha voluto svelare del tutto ciò che faremo oggi al posto di lavorare per l'imminente weekend di gara, nonché il primo del campionato.
E poi diciamocelo, non vedevo l'ora di poter sfoggiare il mio look sportivo che indosso ogni qualvolta mi diletto con il tennis, dove per altro sono anche abbastanza discreta.
«Non direi proprio Lily. Ti ricordo che sono un ingegnere e non una modella.»
Io e Calliope siamo diventate molto amiche, da quando siamo approdate in questo team, nello stesso anno per altro, non abbiamo fatto altro che ridere e scherzare tra di noi e la cosa che più amo del suo carattere e che mi ha spinta verso l'amicizia con lei è proprio il suo essere semplicemente leggera, non si preoccupa mai troppo delle cose e se ha voglia di fare qualcosa la fa senza pensarci eccessivamente.
Mi dispiace solo di non lavorare sempre a stretto contatto con lei, in quanto lei fa parte del team di PR di Lando, mentre io sono ingegnere telaista per il team di Daniel.
«Che ci sarebbe di male scusa?»
Mi fermo un momento a guardarla mentre sistemo alcune cose nel mio zainetto, oggetti tecnici che potrebbero essermi molto utili ovunque noi andremo come una bottiglietta d'acqua, la crema solare e una asciugamano non troppo grande per potermi asciugare il sudore.
Mi fa quasi tenerezza il fatto che lei ignori quanto le persone siano scettiche al mio essere ingegnere e che preferiscono una come lei che fa un lavoro da donna.
«Calliope, amore, gli uomini preferiscono le donne stupide a quelle un minimo intelligenti. E dato che io uso il mio cervello per farmi strada nel mondo del lavoro anziché il mio corpo, fidati che difficilmente oggi o mai nella vita qualcuno mi noterà.»
Effettivamente sì, la penso davvero così. Nella mia vita mi sono sempre scontrata con questa mentalità maschilista per la quale una donna non può essere interessata a faccende tipicamente maschili come la meccanica, la chimica, la matematica, la fisica, in una sola parola l'ingegneria.
Lo dico per esperienza: se un ragazzo dove scegliere tra me e una ragazza che studia lettere moderne sicuramente non avrà dubbi. Perché scegliere una ragazza poco femminile? Che poi anche quest'altra domanda non ha assolutamente un senso. Io sono forse anche più femminile di Calliope che fa la PR.
Amo truccarmi, amo vestirmi elegante, semplicemente preferisco usare il mio cervello piuttosto che vendere il mio corpo.
«Non capisco il tuo discorso, sei perfetta.»
Mi avvicino a Calliope e le poso le mani sulle spalle, sono più grande di lei di qualche anno e in questo momento mi sento proprio una maestra di vita.
«Capirai con il tempo Lily. Ora andiamo, sei pronta no?»
La guardo un momento e la vedo indossare una maglietta normalissima con un paio di pantaloncini in tuta altrettanto normali.
Ecco quando dico di essere più femminile di certe ragazze; Calliope non da mai troppo peso a come si veste e vede come una benedizione il dover essere obbligata a vestirsi con la divisa del team e, parole sue testuali, perché doversi vestire bene se già si sa che si suderà?
Calliope annuisce alla mia domanda e mettendo anche lei in spalla uno zainetto, mi segue fuori dalla camera che ormai è tradizione per noi condividere, per raggiungere nella hall dell'hotel tutto il resto del team.
Scendiamo con l'ascensore e non posso fare a meno di scalpitare nell'attesa di sapere cosa faremo oggi.
Ci hanno semplicemente detto che è una challenge che faranno tutti i team e che sarà coinvolta la maggior parte del team, ma di cosa faremo e dove andremo neanche mezza parola.
Quando sentiamo il bip dell'ascensore e vediamo le porte aprirsi, possiamo finalmente dirigerci verso il luogo prestabilito dove già si trovano quasi tutti, piloti compresi, il che mi stupisce e non poco.
«Buongiorno, dormito bene principesse?»
Lando si pronuncia rivolgendosi a me e Calliope, ma di fatto è solamente interessato a rimproverare Lily, probabilmente per il fatto che lei gli fa sempre notare di essere in ritardo, mentre in ritardo ora siamo proprio noi.
Nel frattempo io mi sistemo dove posso notare altri ragazzi del team di Daniel, i quali mi fanno un sorrisetto mentre mi unisco a loro, seguiti dallo stesso Daniel che mi squadra senza rivolgermi parola.
«Lando, per favore...»
Andreas è subito pronto a rimproverare Lando e, così facendo, anche a spostare l'attenzione su di lui.
«Come saprete oggi ci prenderemo tutti una giornata di relax, o forse no...comunque sia tutti i presenti saranno impegnati in una challenge estesa a tutti i team che consisterà in...vabbè ve lo dico quando arriviamo. Seguitemi che vi accompagno alle auto.»
Però così non è giusto! Io volevo sapere dove andiamo!
Non del tutto soddisfatta, mi accodo ai miei colleghi che come dei paperotti seguono mamma papera verso una delle destinazioni; ovviamente mi si affianca Calliope.
«Psst! Phoebe!»
Probabilmente ha paura di farsi notare da qualcuno mentre parla con me, che scema, non c'è nulla di male. Tutti sanno che io e lei siamo grandi amiche.
«Che c'è? Guarda che puoi parlarmi anche senza bisbigliare.»
Ridacchio mentre invece io parlo con il mio tono di voce normale, il che significa non troppo basso.
«Bisbiglio per un motivo! Daniel non ti toglie gli occhi di dosso.»
Questa è veramente bella. Uno come Daniel che guarda una come me? Non sta né in cielo né in terra, lui se la fa solo con le modelle.
Comunque sia, nonostante io sia completamente convinta del fatto che Daniel abbia altri gusti, mi giro di soppiatto per controllare la situazione, ma non ottengo nulla: Daniel indossa gli occhiali da sole, i quali non fanno assolutamente trasparire una sua minima emozione o espressione degli occhi.
«Non mi toglie gli occhi di dosso eh? Guarda questo.»
Attiro l'attenzione di Calliope posandole una mano sul braccio.
La mia idea è quella di provocarlo, ondeggiando più del normale i miei fianchi. Sono un ingegnere, il che non significa che non posso essere anche ironica quando serve.
Calliope sembra apprezzare questa mia uscita ed è proprio lei a girarsi per vedere la reazione di Daniel, che prontamente mi riporta come un si è sistemato gli occhiali e ha deglutito. A detta sua è un buon segno, io la vedo diversamente. Io e Daniel siamo amici, abbiamo imparato a conoscerci e apprezzarci, ma nulla di più.
Arrivati alle macchine, veniamo definitivamente separati per team e a nostra volta ancora suddivisi.
«Alle donne il posto d'onore.»
Vengo smistata sullo stesso mezzo dell'ingegnere di pista di Daniel e di Daniel stesso, il quale mi apre la portiera del passeggero accanto al guidatore.
«Mi fido a farti guidare?»
Non che abbia davvero intenzione di guidare io se Daniel dovesse dirmi che forse è meglio non fidarsi.
«Avanti, sono australiano. Conosco la mia terra.»
«Si ma tu abiti dall'altra parte dell'Australia.»
Anche Tom ha ragione, ma nonostante questo decido di non indagare oltre.
«Ma quindi voi sapere dove andremo?»
Decido invece di indagare su un altro fronte, quello relativo alla destinazione. Se Daniel guida significa anche che sa dove andremo.
«Non saprei, c'è già impostato il navigatore.»
Di bene in meglio quindi!

F1 Stars Show - Summer Edition [ONE SHOT IN GARA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora