CAPITOLO 2.

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Un fastidioso frastuono rimbombava nelle mie orecchie: era la sveglia che doveva aver puntato mamma per cercare di farmi alzare prima di mezzogiorno. Guardai l'ora ed erano le 9:30, era stata clemente con l'orario.
Ad attendermi al piano inferiore trovai una tazza di caffè e latte ancora calda e una brioches, accompagnati dal biglietto "Sono uscita per lavoro, buona giornata tesoro" doveva essere uscita da poco se era ancora caldo. Visto che ero sola dopo aver mangiato decisi di uscire a fare un giro.
La via dove abitavo non era poi così male: era il classico viale alberato che si vede nei film, con le staccionate bianche e i prati inglesi rasati perfettamente, si sentivano le grida e le risate dei bambini che giocavano per strada. Non sapendo neanche da che parte della strada andare per trovare qualcosa di interessante, cercai di orientarmi guardando la mappa sul cellulare per evitare che mi perdessi. Mentre ero concetrata a fissare lo schermo andai a sbattere contro qualcosa, anzi qualcuno.

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