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le lezioni del pomeriggio erano interminabili, l'allenamento più duro del solito, ma sempre super esaltante e il ritorno a casa in treno fu strano.

Hinata * mamma mia, è così pieno di persone, potrei benissimo sentirmi male.
ma qui con me per fortuna c'è Kageyama, lui è abituato. chissà a cosa sta pensando.*

intanto Kageyama sempre più vicino ad Hinata per le troppe persone stava arrossendo

arrivarono prestissimo a casa e i due si misero nel piccolo giardino ad allenarsi tranquillamente

- Kageyama dopo guardiamo altre partite assieme?-
-Hinata, sempre partite eh!?- con tono in po' sustoso ma Hinata non capì
- si, sta sera tocca alla inarizaki-
con un lungo sospiro che precedette la risposta - va bene -

dopo la doccia e la cena i due si fiondarono sul  divano a far partire il video.
dopo due ore, un Hinata selvatico capovolto a testa all'ingiù sul divano e Kageyama che non ne poteva più dei rewatch per la terza volta, chiese

- posso cambiare e vedere in TV?-
-fai pure -
cominciò a fare zapping, non trovando nulla di carino da vedere, poi sentì Hinata avvicinarsi.
stava già dormendo.
Lo prese in braccio, con molto autocontrollo lo porto a letto.

Kageyama * è bellissimo, vorrei... vorrei proprio baciarlo ma non mi sembra leale, ma è anche vero che questa opportunità non mi capiterà più.
voglio sapere com'è baciare Hinata, solo una volta, una sola, mi appoggio e basta.
che sia il suo primo bacio - arrossendo- magari, sarei troppo felice, ma non sarebbe giusto..... ma io lo voglio.
sono troppo egoista*

Hinata nel sonno lo chiamò ~Kage~

Kageyama * mi sta chiamando nel sonno, mi sta sognando, chissà che sogni sta facendo*
Hinata si avvicinò al ragazzo che prese la sua decisione
* si lo bacio*

si abbassò con il volto verso Hinata e premette dolcemente le sue labbra su quelle del rosso, che lo vide poi sorridere, ciò portò alla forte tentazione di rubargli un altro bacio e così fu.
si appoggiò su quelle morbide, rosee e calde labbra, premette e rimase più a lungo su di esse per poter ricordare il più possibile di questo momento, finché Hinata nel sonno non ricambiò il bacio a Kageyama rendendolo leggermente meno casto.
il moro si staccò, lasciando comunque Hinata vicino a se, decise di provare ad addormentarsi ma fu veramente difficile quella notte.

la mattina Hinata si sveglio prima di Kageyama e rimase lì a fissarlo

Hinata * che bel sogno che ho fatto, sembrava quasi vero, baciare Kageyama, un sogno proibito*

Kageyama si svegliò con Hinata sopra di lui, ancora assonnato, diede un bacio al piccolo che si alzò.
il moro apri gli occhi di scatto

Kageyama * come? non era il mio sogno? oddio cos'ho combinato*

arrossì e distolse subito lo sguardo portando le sue mani davanti a sé come a spingere in là Hinata

-scusa, scusa, scusa!-

Hinata arrossì a sua volta, ma alle scuse di Kageyama con quell'espressione sul volto, prese il volto del ragazzo tra le mani e lo baciò a sua volta.
sta volta entrambi erano svegli e rimasero a guardarsi.
staccati dal bacio

- Hinata ma...-
- io,... Kageyama... sai ... tu mi piaci-
distogliendo per un attimo lo sguardo prima che il ragazzo lo riportò a guardarlo
- Hinata io...-
- no Kageyama tu...-
Kageyama zittì Hinata
- lasciami finire, già è dura per me, manca solo che tu mi interrompa ogni due per tre- Hinata si mise a ridere
poi prese le mani di Kageyama tra le sue e le spostò dal suo viso.
- Hinata io... credo che tutto ciò sia in sogno-
Hinata gli pizzicò la guancia
- vedi non è un sogno-
-ahi! ok... beh... da quando ci siamo visti al torneo delle medie, sai, non riuscivo a dimenticarti, trovarti alle superiori è stato un vero sogno che si avverava ma poi io ho continuato a volerti più per me e non come gli altri facevano, per ciò mi sento sbagliato, cioè questo mio amore per te fino alla settimana scorsa era vissuto come lo starti più accanto possibile, ma poi il tuo invito, che mi ha emozionato, tu che ti stringevi a me, ero così felice ma allo stesso tempo triste perché dopo domenica tutto sarebbe tornato come prima e ...-
- e adesso non sarà più così.-

Kageyama lo guardò sorpreso

- sai Kageyama, non è da molto tempo come te, ma anch'io mi sono innamorato di te.
Ti penso di giorno e di notte, starti accanto risulta complicato, sono sempre imbarazzato quando ti sto accanto e l'unica cosa che vorrei fare è esserti ancora più vicino.
Così quando mercoledì avevi cominciato ad accarezzarmi la testa e poi a coccolarmi, mi sentivo così felice, così unito a te, ma allo stesso tempo distante, anche perché pensavo lo facessi solo per compassione, per la mancanza della mia famiglia in questi giorni.-
- non è così, non l'ho fatto per compassione, volevo poter toccare i tuoi morbidi capelli, sentire il contatto con la tua pelle e sapere se le tue labbra fossero davvero morbide. sai, ne ho avuto la conferma sta notte, le tue labbra sono morbidissime e dolci, poi sono rimasto sorpreso che tu mi avessi ricambiato il bacio, che è stata dura prendere sonno-
-cosaaa? mi hai baciato sta notte?-
- si.... ok non è stato giusto nei tuoi confronti però ... mi hai chiamato nel sonno e non ho saputo piu resistere, poi tu hai continuato, ma mi sono staccato subito, facendo appello alla mia forza mentale e di rispettarti perché ciò non era giusto.-
- sai l'altra sera quando ti sei addormentato sul divano, mi sono stretto a te, era così bello, confortevole, caldo, sembrava fatto per me e anche se ero ancora sveglissimo, non sono riuscito a uscire da sotto la coperta perche il tuo profumo mi attirava a te.
Sta notte, invece ho sognato che mi rimanevi accanto e che guardavi solo ed esclusivamente me per poi baciarmi e forse per quello ti ho ricambiato perché era tutto così reale-

- Hinata ... posso?-
Kageyama avvicinò il suo volto al piccoletto, che chiuse gli occhi, con un'espressione dolcissima quasi da mangiare, e i due si baciarono.
finito questo loro momento di unione, Hinata voglioso si sollevò per prenderne un altro, questa volta decisamente meno casto.

- quindi tu, mi ami?- disse il piccoletto dalle gote infiammate
- io ... ti amo... quindi se anche per te è lo stesso... possiamo essere felici entrambi-
Hinata mise le sue braccia attorno al collo i Kageyama e lo baciò prima sulla fronte e poi sulle labbra
- sono troppo felice, non ti perderò un attimo di vista, sappi-

i due novelli piccioncini rimasero in camera distendendosi ancora avvinghiati tra loro, in quel momento nulla al mondo li avrebbe separati.

si alzarono allora di pranzo, Kageyama si offrì di preparare un pranzo perfetto per la loro giornata.
nel pomeriggio uscirono in giardino a giocare a pallavolo.

Rientrati
- devo farmi una doccia- annunciò Hinata
- vai pure-
- vieni a farti una doccia? - retificò
Ci fu silenzio seguito da imbarazzo
Hinata afferrò la manica del ragazzo è lo portò  con se in bagno.

-come sei frettoloso Hinata-
- non è  vero- lasciando la presa e avvolgendo su se stesso le braccia - solo che l'ho sempre desiderato. -
Kageyama lo abbracciò stretto da dietro, quasi inglobandolo in se, gli diede un bacio sulla fronte e lo girò  in modo da guardarlo diritto in faccia
- sai non c'è bisogno di correre, nessuno ci mette pressa-
Hinata abbassò lo sguardo e fece calare le sue braccia lungo il corpo a coprirsi davanti.
Il moro vide nel ragazzo la voglia che lo spingeva, il suo corpo reagiva.
Così cominciò a spogliarsi lasciando il piccoletto a bocca aperta, agli allenamenti si voltava sempre.
La sua immaginazione era molto alta ma non si aspettava un petto così scolpito nel marmo, la pelle candida e liscissima,  quei due bottoncini rosa gia così  turgidi, ovviamente la tentazione cadde anche nel guardare più in giù, divampando di calore.
Seguì così l'esempio del ragazzo ormai nudo di fronte a sé, sfilò la maglietta lentamente e in un colpo solo tolse sia i pantaloni che i boxer.
Kageyama lo fissava attento, scrutando ogni minimo dettaglio e neo presente in quel piccolo corpo, perfetto.
Allenato il guisto che basta per far intravedere gli addominali,  la pelle bianca arrossata sulle guance, le orecchie e le spalle, la vita così stretta due fianchi da urlo che mettevano in risalto la già alta erezione di Hianata.
Un unico pensiero vagava nella mente di Kageyama *voglio baciarlo ovunque.*

Kageyama si avvicinò, stringendo forte a sé, ed insieme spostandosi sotto il getto d'acqua della doccia.
Non permetteva neanche all'acqua di passare tra i due corpi, perfettamente uniti come pezzi di un puzzle.
Hinata sentì sul suo basso ventre qualcosa spingere e sapeva benissimo cos'è, risultando anch'esso nella medesima situazione.
La doccia durò a lungo, uscendo arrossati, con solo un asciugamano a coprirsi le intimità e il collo già marchiato a vicenda.
La cena passò in secondo, ma anche terzo piano, i due continuarono nella stanza di Hinata dove si spinsero affondo, fino a scoprirsi veramente ed alla fine lasciandosi cullare dall'amore anche nel sonno fino al mattino.

Itsumoissho ~ KagehinaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora