L'ultima fermata-Parte 2

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Mark era eppena entrato e già se ne stava pentendo: era un locale gay.

Lui non aveva nulla contro i gay, anzi un tempo lo era anche lui. Quando i suoi lo videro baciarsi con un suo compagno di scuola a tredici anni decisero di portarlo in un istituto religioso, qui gli avevano dato pillole, siringhe e lo avevano costretto a fare sesso con una ragazza. La sua vita continuò così finché non si fidanzò con una ragazza: Miley. Lei sapeva dalla sua situazione così accettò di essere la sua finta ragazza, per rendere almeno una volta nella sua vita orgogliosi i suoi genitori. La "relazione" con Miley durò due settimane finché non finsero un litigio a casa di Mark per rendere tutto più credibile a gl'occhi dei genitori suoi. Ora Mark frequenta quel istituto tre volte a settimana fingendo a se stesso di essere etero e ogni volta che prova attrazione per qualche ragazzo lo dice nelle riunioni di gruppo dell'istituto e James (quello che si occupa delle riunioni psicologiche) e lui gli da delle pillole che poi Mark butta. Lui non sa perché glielo dice ma lo fà stare bene parlare con qualcuno anche se quel qualcuno cerca di cambiarlo. Nell'istituto ci sono tre persone che si occupano dell'omosessualità: James, Brad (che si occupa delle medicine) e Luca (il provocatore). James e Brad molte volte erano antipatici invece Luca era sempre dolce e gentile, e molto spesso prova a toccare e baciare o ad andare oltre e se glielo lasci fare James ti fà fare più visite e Brad ti dà più medice, cosa che succede spesso poiché Luca è dolce, ti ascolta, e poi è biondo con occhi di ghiaccio, alto uno e ottanta e palestrato... quindi lui fà molto bene il suo lavoro. Ora Mark già si immagina quel che sarebbe successo se qualcuno venisse a sapere di questo, così all'inizio decise di uscire ma poi rimase per paura di non trovare nessun altro posto aperto. Lui decise di prendere qualcosa da bere e poi avrebbe potuto chiedere informazioni. Così si avvicinò al bancone e un ragazzo alto più o meno un metro e mezzo con capelli neri e un piercing sul labbro sinistro gli disse "Hey bello che ti porto? " e poi gli sorrise, Mark provò subito un pò di imbarazzo dopo che quello lo aveva chiamato bello così rispose un pò balbuziente "M-mi porti uno d-di vodka, g-grazie"  il ragazzo colse subito il suo imbarazzo e gli disse "È la prima volta qui, vero? Non ti ho mai visto?" Mark subito si fece tutto rosso e gli rivelò che era lì solo perché si era perso allora il Barman si presentò il suo nome era Andrea e gli propose di accopagnarlo a casa sua in macchina quando avesse finito il turno e poi gli diede il bicchiere di vodka e se ne prese uno anche per se proponendogli un brindisi alle nuove conoscenze, Mark disperato in cerca di un passaggio accettò il brindisi e rimase a ballare aspettando che Andrea finisse il turno.

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