capitolo 47

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prima ancora che potessi finire di parlare payton mette le sue mani sui miei fianchi e mi bacia, un bacio a stampo che pur essendo molto semplice era pieno di emozioni, ci stacchiamo
noto che abbiamo un sorriso da ebeti in faccia

payt: contenta?
tu: si
payt: possiamo andare a casa quindi no? ahah
tu: andiamo
payt: OLEEE
 

*torniamo a casa*

payt: che c'è?
tu: sono scomoda
payt: ti vuoi cambiare?
tu: si grazie
payt: ti do una mia maglietta lunga

dopo vari minuti torna payt con la sua maglietta, si siede vicino a me è legge i messaggi del gruppo, poi posa il telefono girandosi verso di me

payt: quin- ooo y/n

mi stavo levando il vestito per mettermi la maglietta

tu:calmo
payt: emmh io vado a dormire notte

metto la maglia che mi aveva portato precedentemente payt e lo raggiungo nel letto rannicchiandomi e poggiando la testa sul suo petto

payt: notte piccola~ dice sussurrando

















L'INDOMANI•
x:giorno piccola
tu: giorno matt-PAYTON? perché siamo nel letto insieme?
payt: ALLLORA in pratica stavi per scoapre con dylan e siccome eri ubriaca non volevo che lui si approfittasse di te, quindi ti ho portata a casa e abbiamo dormito insieme
tu: quindi non abbiamo fatto niente?
payt: si abbiamo scopato
tu: COSA? PRIMA MI DICI CHE MI HAI PORTATA A CASA PERCHÉ NON VUOI CHE ABUSINO DI ME E POI MI SCOPI?
payt: calma baby stavo scherzando

mi alzo scazzata per andare in bagno a lavarmi la faccia per svegliarmi un poco

tu: cazzo sono un mostro~dico guardandomi apollo specchio
payt: bah... io ti scoperei anche vestita così~dice payt guardandomi dallo specchio dietro di me

ok ammetto che sono arrossita okok, mi riprendo subito

tu: smettila moormeier non sono una delle tue puttane

sul suo volto compare un giugno divertito

payt: io non ti ho costretta a fare niente

alzo la mano incredula pronta per tirargli una sberla ma vengo bloccata dalla sua mano che mi prende dal polso tirandomi verso di lui.
mi spinge leggermente per farmi posare la schiena al muro ... avvicina di più i nostri corpi

payt: lo so che mi vuoi

non riesco a muovermi, mi tiene stretta a se , le sue labbra sono così vicine alle mie

tu: i-io non-
payt: mmhm perché balbetti?~dice quasi ridendo
tu: sm-smettila

payt mi prende dai fianchi e mi poggia sul lavandino

tu: mmhm~mugolo quando entro a contatto con il lavandino gelato

payt mi prende i fianchi e si avvicina ancora di più alle labbra
...
stringe ancora di più

tu: mmhm p-payt
payt: ssh
tu: s-sto con quinton

payton serra la mascella e stringe molto di più i fianchi a tal punto di farmi uscire un mugolio di dolore.
poggia la testa tra la mia spalla e il mio collo

payt: cazzo mi farai uscire pazzo~dice con rabbia prima di uscire dalla stanza

essendo in camera sua e di charli esco e vado in camera mia, mi butto su mattia

matt: hey piccola... che succede?
tu: forse ho fatto na cazzata
matt: che hai combinato?
tu: payt ha provato a baciarmi
matt: ma...
tu: ma l'ho eifiutato dicendo che sto con quinton
mattia: da quanto stai con quinton?
tu: non ci sto
mattia: ma...
tu: ma lo farò presto
mattia: ah... qual'è il problema allora?
tu: non so... sto facendo per caso l scelta sbagliata?
mattia: nah è il cuore che ti ha guidata
tu: se lo dici tu
mattia: beh è così
tu: speriamo... comunque oggi io e quinton dovremmo parlare dopo pranzo
mattia: PRECAUZIONI
tu: smettila scemo, ora vai via che deve venire
mattia: agli ordini capo

dopo qualche ora viene quinton.. inutile dire di cosa abbiamo parlato, abbiamo affrontato la cosa in modo serio

quinton: cazzo aspetto da questo momento da quando ti ho vista

mi limona facendomi sedere sopra di lui
mentre che ci baciamo si apre la porta....

𝔞𝔩𝔩 𝔱𝔥𝔢 𝔬𝔭𝔭𝔬𝔰𝔦𝔱𝔢 🔞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora