Cap.03

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"...Ci stiamo sentendo..."

Dovrei sentirmi in colpa per aver dato quella risposta? Non dovrei, vero?
Allora perché ho sentito un tonfo al cuore, incrociando i suoi occhi?
Ho mentito e mi sento un totale idiota, in questo preciso istante.
Cosa volevo dimostrare con questa frase?
Forse, volevo farlo ingelosire?

Micheal, ti si è fuso proprio il cervello!
Tu, sei fottutamente innamorato, non lui.

Nei miei confronti, è protettivo da fare schifo.
È sempre il primo ad asciugare le mie lacrime e un suo abbraccio per me è la salvezza infinita. È il mio rifugio più bello. Nathan è impulsivo, eccessivo e odia tutti quelli che vogliono prendermi in giro. Quando era più piccolo, facendo a pugni ogni due per tre. Non riusciva a sopportare nessun chiacchiericcio cattivo nei miei confronti, che in due secondi aveva la capacità di far zittire tutti, anche solo con un suo sguardo.
Nathan, è il mio salvatore.
Mi ha davvero riportato in vita, tirandomi per i capelli, quando stavo abbandonando tutto, ogni cosa, perdendomi dentro un dolore più grande di me...
Ma, sono consapevole che per lui, sono soltanto un fratello.
Non c'è nient'altro.
Niente, che possa dare una minima speranza al mio cuore.

"Che vuol dire che ti stai sentendo con lui?"

"Quello che ho detto, Nat!"

"Ma è uno scemo, Mimi. Vuole solo portati a letto, quel viscido stronzo..."

"Non capisco perché non ti piaccia. È un collega, è gentile e se voglio sentirlo, non penso che debba chiederti il permesso, no?" Rispondo secco...

Mi girano le palle, quando fa così.
Lui può uscire con ogni ragazza di questo pianeta e non apro bocca. Anche se va a fare il gigolò del quartiere, tenendo in rubrica tutti i loro numeri di telefono. E, con questa sfrontatezza, vorrebbe farmi la paternale a me??
Eh no, cazzo!!! Mi girano sinceramente il cazzo!

"Non volevo dire questo...ma, non mi piace. L'ho visto baciarsi con uno, mentre cercava di farti il filo. Quindi per me è uno stronzo. Punto"
Sentendo le sue parole, non riesco a trattenermi e scoppio a ridere, portandomi le mani ai capelli.

"Non ho sentito davvero quelle parole, OMG! Scusami ma, fa un pò ridere, detto da te...
Visto che di giorno hai la bionda e di notte la mora, e quando hai giorni liberi, chiami la rossa?" Sbotto, incrociando adirato, i suoi occhi alquanto sconvolti.

"È diverso...Micheal.."

Cosa cazzo è diverso?
Porca puttana!!!!

"Perché? Perché tu sei Nathan, il bonazzo di turno, che tutti desiderano e lui no?"

"Stai pisciando fuori dal vaso, adesso. Mi diverto, questo è vero! Però, non ho mai preso in giro nessuno. E lo sai benissimo, Micheal!" sbotta, avvicinandosi pizzicato.

"È la verità! Tu puoi tutto... mentre gli altri devono stare sempre chini al tuo cospetto..."

"Ti ho detto che non mi piace, perché cazzo te ne stai uscendo con questi discorsi, senza senso?"

"Non hanno senso perché toccano la tua persona. Perché non posso decidere della mia vita?"

"Puoi. Cazzo! Ovvio che puoi."

Nel Silenzio Di Mille Parole Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora