Amici?

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Mi feci coraggio e mi avvicinai.
- Ciao MyLady, come stai oggi? Abbiamo da fare vedo..
- Ciao ChatNoir, bene grazie. Si.. direi che non c'è tempo da perdere: scopriamo dove si trova l'akuma, vieni!

Iniziò a volteggiare tra i tetti di Parigi e io dietro di lei, la battaglia fu piuttosto breve: Ladybug aveva trovato presto dove si nascondesse l'akuma e io l'avevo liberata con un cataclisma, permettendole di catturarla.

Ormai eravamo una bella squadra, ne avevamo passate tante insieme, almeno in questo ambito, funzionavano.
Sapevamo di poterci fidare l'uno dell'altra, seppur con battutine e advances nel mezzo, e si era creato un equilibrio funzionale per la riuscita delle nostre missioni.

A quel punto, però, mi interessava sapere se ci fosse una possibilità per noi non solo come squadra.

- "Ben fatto ChatNoir!" Mi si avvicinò lei sorridente porgendomi il pugno
- "Ottimo lavoro, MyLady" Ricambiai io
- "Alla prossima Micett-"
- "Aspetta Ladybug" Provai a trattenerla prendendole un polso, con gli occhi fissi sui suoi
- "Cosa devi dirmi?"
- "Vorrei riprendere il discorso dell'altro giorno, sei stata piuttosto vaga"
- "Che vorresti sapere di più?"
- " Che genere di sentimenti provi, MyLady. Sei davvero innamorata? Chi è questo ragazzo?"
- "Frena ChatNoir, lo sai che non possiamo parlare troppo delle nostre vite personali: rischieremmo di compromettere le nostre identità. Non posso dirti chi sia e comunque non ti riguarda"

Quelle ultime quattro parole mi rimasero nello stomaco pesanti.

- "Ma MyLady.."
- "No Chat, non è il caso" Rispose con le gote arrossate per la tensione
- "Non ti scaldare"
- "Sono calma, semplicemente non trovo che.."
- "Dimmi almeno se quello che provi per lui è sincero!" La interruppi annaspando
- "Si, lo è"
- "Quindi ti è indifferente quello che c'è tra noi?" Mi avvicinai un po'
- "Tra noi Chat? Che intendi? Noi siamo.. siamo.." Disse con voce incerta, tremante, quasi a volersene convincere
- "Amici?" La canzonai

Con sorrisetto furbo mi avvicinai ancora, osservai i suoi occhi dubbiosi per poi provare a buttarmi: le misi una mano sul viso, sfregando il pollice sulle sue labbra rosee.
Il mio battito aumentò intensamente, mi allontanai leggermente per guardarla e, preso dall'impulso, mi gettai bramosamente su quelle labbra, portando le mie all'angolo della sua bocca.

Agli occhi di chat noir Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora