Rose Weasley odiava terribilmente il ritardo, così si ritrovò quella mattina a correre più in fretta che mai lungo la parete di pietra, per evitare di finire su qualcuno come al solito, lamentandosi con sua cugina Dominique, causa di ogni suo male, sul fatto che la bionda avesse deciso proprio dieci minuti prima delle lezioni di voler "sistemare l'armadio"; anche se era più appropriato dire "distruggere", "mettere a soqquadro" e "lasciare tutto nel caos come se fosse esplosa una granata". Forse non era il ritardo che non sopportava, ma sua cugina; se non avesse avuto il fiatone per la corsa, l'avrebbe ricoperta di insulti, però non era il momento.
«Ti prego Rose, non accelerare ancora, le mie gambe non possono farcela. E inoltre non ti può succedere nulla, sei una secchiona.» cercò di tranquillizzarla, correndo alle sue calcagna. Ma la rossa oltre a non fiatare, non le diede pace fino all'uscio dell'aula di pozioni. L'orologio al polso di Rose segnava le nove, ma solo perché era avanti di dieci minuti in modo che non potesse arrivare in ritardo. Questa volta non era servito a granché.
«Le due Weasley, alla buon'ora!»
«Io... anzi, noi stavamo...» balbettò preoccupata.
«Mi spiace Professor Lumacorno, è stata colpa mia e ho trascinato Rose con me.»
«Accomodatevi, la prossima volta non sarò così buono.» Dominique le rivolse uno sguardo che aveva tutta l'aria di essere un "che ti avevo detto", ma Rose quasi non le diede conto, intenta com'era a tornare al suo posto senza arrossire per la troppa attenzione degli sguardi di chi non si stava facendo gli affari propri.
«Pss!» Scorpius Malfoy era uno di coloro che di certo non era molto concentrato sul proprio. «Bei capelli Weasley.» le sussurrò quando si girò verso il banco dietro, osservandola con un piccolo ghigno sulle labbra. Specchiandosi nel riflesso del calderone, la ragazza si rese conto dello stato pietoso in cui si trovano i mille ricci completamente in disordine. Il non aver avuto tempo appena alzata dal letto aveva significato avere un nido in testa e di sicuro i vapori dell'aula che esalavano e impregnavano qualsiasi cosa, non aiutavano. Cercando invano di dare un senso alla chioma, gli lanciò uno sguardo che se avesse potuto uccidere, probabilmente sarebbe caduto a terra morto stecchito.
«Bene, miei cari ragazzi, prima che la lezione finisca volevo chiedervi di mettervi sotto per i G.U.F.O. perché nonostante molti non amino questa materia, è importante che sappiate che dovrete tutti essere promossi per continuare il mio corso. Detto questo, mi aspetto molto di più da voi nei prossimi test.» concluse lasciando i fogli corretti sulla cattedra. Rose stava aspettando quel voto anche da prima di aver fatto il compito; sebbene brillasse in ogni materia, pozioni era quella in cui aveva qualche piccola difficoltà, probabilmente solo perché lo aveva ereditato da sua madre. Questo non significava che non fosse brava, ma solo che la sua media era poco al di sotto del massimo e di certo non era carente e insufficiente. Questa volta però sapeva che non fosse andata molto bene, il test era complesso anche a detta del professore, così, prendendo il foglio corretto, neanche lo guardò. Prima avrebbe visto gli errori, poi forse in seguito avrebbe spostato lo sguardo sul voto.
«Potter, sapevo che prima o poi avresti capito che studiare serve a qualcosa.» sentì nel frattempo dire a Lumacorno, non appena suo cugino strabuzzò gli occhi davanti al compito.
Se Rose aveva qualche macchietta, Albus Potter era davvero un schiappa in pozioni. E nonostante si impegnasse sempre in ciò che faceva, dal Quidditch alla scuola, non riusciva a capire a la differenza tra un calderone e una padella.
«Allora, quanto hai preso?» gli chiese Rose impaziente.
«Una A. Ho preso una A. Rose ti rendi conto di cosa significa? Che forse non sono del tutto irrecuperabile!» annunciò lui, scuotendo Rose dalle spalle, per poi abbracciarla. «Grazie grazie grazie, davvero ti ringrazio. Ah, se non avessi avuto la pazienza di spiegarmi tutto il programma di cinque anni come se avessi anche io cinque anni.» disse con gli occhi verde smerarlo pieni di felicità.
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This is Us || HP NEXT GENERATION
FanfictionTra una lezione d'incantesimi e una festa clandestina nella stanza delle necessità, la famiglia più grande di Hogwarts si destreggerà tra passione e odio fra i banchi. Rose uscirà indenne dalla sua situazione alquanto difficile con l'aiuto di Albus...