Capitolo 2

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Madh
Ero tremendamente in ritardo.. Come al solito dopotutto. Sarei dovuto essere al ristorante per l'una e mezza.. Mentre invece erano già quasi le due.
"Si fermi qui, per favore" ordinai al tassista. "Bene fanno 20€"
"20€?! Vabbe.. Grazie dello sconto eh.."
"Di niente figurati!".
Bene oltre alla giornataccia di ieri, mi mancavano i tassisti sarcastici! Avevo paura che Shago ce l'avesse con me. Il giorno prima lo chiamai svariate volte.. Ma non rispose. In quel momento però avrei dovuto pensare a fare quindi nuove amicizie dato che stavo andando a incontrare gli altri concorrenti. Entrai nel ristorante:
"Finalmente!" urlarono in coro.. Mi sentivo in imbarazzo, ma subito dopo mi accorsi che stavano scherzando. Mi accolsero in modo caloroso e subito mi dissero di sedermi che avevano una fame da lupi. Mi toccò stare accanto a Lorenzo Fragola. Il giorno prima aveva tentato di parlare con me e Shago e pensai di averlo trattato un po' male (praticamente lo avevo freddato con lo sguardo) e ora ce lo avevo vicino. Non ci parlai subito.. Anche se ne avrei avute di cose da dirgli riguardo ieri.
"Bene ragazzi.." disse Corrado, un rapper che il giorno prima aveva davvero spaccato.
"Volevo conoscervi un po' anche se siamo in competizione.. Perché alla fine possiamo essere amici lo stesso! No?"
Tutti annuirono, come se Corrado fosse una sorta di portavoce.. In quel momento arrivò la cameriera che prese i nostri ordini e subito corse in cucina. Mangiammo molto bene.. E ad un certo punto mi sentii davvero integrato tra i ragazzi. Stranamente però non avevo ancora avuto modo di scambiare una parola con Lorenzo. Ad un certo punto dovetti andare in bagno (dopotutto è normale no?) e dopo essere entrato ed aver fatto i miei bisogni (ho già detto che è normale. Non mi dite che voi non andate in bagno!) incontrai al lavandino Fragola intento a lavarsi le mani. In quel momento avrei potuto rompere il ghiaccio con lui.
Aprii l'acqua, ma purtroppo l'imbarazzo teneva chiusa la mia bocca.. E anche la sua. Non potevo lasciarlo andare senza parlare, che persona maleducata sarei stata? Fortunatamente mentre Lorenzo stava per uscire gli caddero le chiavi dell'albergo dove alloggiava dalla tasca. Così ci chinammo entrambi per raccoglierle. Alzai lo sguardo e mi ritrovai davanti gli occhi azzurri di Fragola. Di colpo sentii un brivido.. Forse era l'ennesimo 'colpo' di imbarazzo o forse era qualcos'altro.
"Grazie.."
"Ehm, di niente" gli risposi. Lì ci accorgemmo di avere entrambi le mani bagnate. Iniziammo così ad asciugarcele e finalmente trovai il coraggio di dire qualcosa:
"Scusa se ieri ti ho praticamente cacciato quando sei venuto a parlare con me e Shago.. Ero davvero in ansia e volevo solo provare.."
"Cacciato? Ma che dici, Ahahah! No, veramente non devi scusarti!"
"Davvero? Menomale.. Ho visto la tua esibizione sei molto molto bravo! Hai una di quelle voci che non si sentono ovunque.." pensavo veramente queste parole, la sua performance mi aveva impressionato molto..
"Ah, ma perché vogliamo parlare della tua? E poi hai uno stile pazzesco!" mi sentivo davvero lusingato da quelle parole. Diventammo amici.
Dopo quella chiacchierata iniziai a stare bene con tutti e avrei voluto che nessuno fosse eliminato agli Home visit.. Ma purtroppo non fu così.

Due settimane dopo eravamo tutti lì, in quella villa sfarzosissima, pronti per esibirci.
"Bene ragazzi" iniziò Leiner "..questo, se pur piccolo, percorso fatto insieme a voi è stato davvero speciale per me.. E penso di parlare a nome di tutti."
"Certamente" continuò Lorenzo "..e potremmo anche sentirci in futuro, magari sempre per un pranzo o qualcos'altro!".
"Come no!". In quel momento capii che tutti volevano andare avanti, come me. Tutti lo volevano allo stesso modo. Tutti avevano un sogno. E se mi avessero preso? Avrei rovinato il sogno di qualcuno.. Mi avrebbero odiato, come potevamo essere amici? Anche se mi avessero eliminato.. Non saprei se avrei avuto la voglia di rivederli.. Ma bando alle ciance.
Ci fecero stare in una stanza molto carina con due divanetti dove potevano sedersi tre persone. Io ero vicino a Riccardo Schiara, un altro grande cantante dalla voce pazzesca. Da quella stanzetta sentivamo e commentavamo ogni esibizione. Le prime due volarono in fretta e subito dopo toccò a me. Quindi mi diressi in questo stupendo giardino con tanto di piscina. Fui felice di vedere che il secondo giudice che accompagnò Fedez per quella volta era Rafael Gualazzi. Quindi dopo questa osservazione diedi l'ok alla band e partì. Per la terza volta mi feci sentire. Mi impegnai con tutto il cuore, io volevo andare in diretta. In quel momento mi scordai tutto: gli amici conosciuti il giorno prima, le audizioni, Shago che non voleva parlare con me. Fedez mi guardava con uno sguardo diverso da come mi aveva guardato negli scorsi giorni. Forse aveva capito cosa dovevo cantare, quale genere. E guardandolo pensavo che mi avrebbe fatto passare... Allora è vero che gli occhi sono lo specchio dell'anima.
Finii l'esibizione.. Non ci furono commenti perché ci sarebbero stati dopo. Quindi insieme agli altri aspettai il mio turno per essere giudicato. La cosa brutta però era che solo dopo essere stati giudicati avremmo scoperto chi fosse passato e chi no. Avevo paura. Forse perché avevo iniziato a credere sul serio alla partecipazione ad xfactor. Forse perché per la prima volta volevo andare avanti sul serio.
"Hey Madh, come va?" Lorenzo (che per la seconda volta era capitato vicino a me) aveva notato la mia ansia, così decise un po' di sdrammatizzare.
"Beh un po' di ansia ma.. Posso dire che sto bene"
"Si anche io mi sto cagando sotto" e riuscì a strapparmi un sorriso in un momento così complicato.
Poi continuò:"Marco, ma tu pensi di avere l'Xfactor?" all'inizio lo guardai perplesso perché non mi aspettavo una domanda del genere..
"Ehm, sinceramente? Non ne ho la minima idea.."
"Dai guarda che puoi fare il modesto con me.. Siamo amici ora, no?"
"Certo, certo.."
"E quindi puoi confidarti con me!"
Ci conoscevamo appena. Non so cosa mi spingeva così fortemente a fidarmi di lui.
"Vuoi sapere quello che penso io? Io ce l'ho l'Xfactor! O perlomeno vorrei che anche Fedez lo capisse.. Spero di non essere stato troppo egoista."
"Ahahah, no tranquillo!" Mi rispose socchiudendo gli occhi.
"Bene.. E invece tu? Ce l'hai l'Xfactor?"
"Beh.."
In quel momento uno dei tanti uomini che organizzava gli Home visit lo chiamò, e di conseguenza interruppe la nostra chiacchierata. "Lorenzo Fragola, tocca a te."
"Dai la continuiamo dopo la conversazione." dissi sorridendogli.
"Certo.. Augurami buona fortuna però ora!"
"Ahahah, in bocca a lupo!".
Ero riuscito a distrarmi per un po' ma poi l'ansia tornò di nuovo. Speravo non lo eliminassero. Così se sarei passato saremmo stati ancora insieme. Non volevo perderlo subito..
Vedevo i miei amici andare uno alla volta verso quella piscina stupenda dove Fedez avrebbe deciso il loro futuro. Li ho visti tutti uno ad uno, e infatti io rimasi tra gli ultimi. Dovetti essere giudicato con un altro ragazzo, Dario Guidi, sempre molto bravo e con un genere tutto suo. Aveva cantato benissimo, per questo ero convinto che Fedez avrebbe scelto lui.
Eccolo lì. Era seduto su una poltrona accanto alla piscina e ci guardava intristito. Ci salutò e poi iniziò a parlare ad entrambi del nostro stile e delle nostre esibizioni.. O forse no. Ero talmente convinto di dover andare a casa che non sentii niente. Poi però qualcosa mi svegliò:
"Ed è per questo che ho deciso di portare avanti Madh."
Madh?! Io?! Ero passato! Ero felicissimo, ma allo stesso tempo triste per Dario che accanto a me piangeva. Di impulso lo abbracciai e cercai di consolarlo solo per un attimo. Avevo i sensi di colpa per quel povero ragazzo.. Ma dovevo ancora riprendermi dall'incredulità di essere passato.
Mi condussero in un altro giardino dove avrei incontrato gli altri che erano passati. Ero di spalle ancora incredulo quando di colpo qualcuno mi si gettò addosso. Nella confusione notai che era Leiner. Poi sentii un altro peso sopra di lui che con una capriola goffa si levò da sopra noi due. Mi alzai piano (perché a dire il vero mi ero fatto un po' male). Quando staccai gli occhi da terra notai con piacere che insieme a Leiner c'era anche Lorenzo, e così, dopo averli identificati, gli diedi un abbraccio.
Poco dopo ci comunicarono che saremmo partiti tre settimane più tardi per Milano. Avremmo dovuto preparare le valigie e poi presentarci all'xfactor arena per conoscere gli altri cantanti. In seguito ci saremmo sistemati nel Loft.
Finalmente il live cazzo! Dopo questa sorta di sofferenza avevo raggiunto l'obbiettivo. Però prima dovetti fare una piccola sosta di un mese a Carbonia per fare le valigie e per salutare tutti. Pensavo che niente mi avrebbe reso più felice, ma invece quando controllai il cellulare notai con piacere un messaggio di Shago:"Ciao Marco! Scusa ma in aereo ieri il telefono non andava.. Buona fortuna per gli Home Visit e poi dimmi come sono andati! Un abbraccio!".
Come ho già detto, ero al settimo cielo.

ANGOLO MIO LALALA
Ciao a todos! Sembra che le cose stiano andando alla grande per Madh! Chissà se ci sarà un colpo di scena (TAN TAN TAAN[no okay, basta{fighe le parentesi}]).
Detto questo vi ringrazio per i commenti positivi ai commenti precedenti e ditemi se il capitolo vi è piaciuto.

Kiao

Because we got high one night //Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora