Capitolo 4

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Capitolo 4
Madh
Il Loft era pazzesco. Anche se il primo giorno non lo apprezzai molto, solo per il fatto che appena arrivai nella mia stanza mi addormentai. Ma non solo io.. Anche Lorenzo e Leiner erano crollati non appena riuscirono a trovare un posto dove poter dormire. Mi svegliai con un rumore che proveniva dalla cucina/salotto. Non sapevo che ore fossero così mi sedetti e presi il cellulare per controllarlo. Erano le sette e mezza di sera, ed io avevo una fame terribile non avendo pranzato. Mi alzai e vidi che Lorenzo dormiva ancora. Era lì, steso sul suo fianco destro che sonnecchiava a bocca aperta.
Sembrava un bambino raffreddato che faceva il riposino pomeridiano. Cercai di non disturbarlo e andai in punta di piedi in cucina. Lì c'erano tutti: qualcuno si cimentava ai fornelli mentre altri stavano sul divano a parlare, con la TV accesa. Appena mi vide, Leiner si alzò da esso e mi disse:"Finalmente! Pensavamo che fossi morto!"
"Eh si.. Sono crollato non mi sono neanche accorto dell'orario.. Poi ho una fame tremenda."
"Beh purtroppo dovremmo arrangiarci.. Abbiamo solo hamburger per 'sta sera" mi disse Camilla mentre spadellava gli hamburger come se fossero una frittata. Le feci un segno di intendimento con la testa e poi mi sedetti accanto agli altri. Passarono dieci minuti e ci furono serviti i piatti a tavola.. Dopotutto gli hamburger non erano così male, anche se avrei voluto fare una cena più sostanziosa. Mangiavamo e Lorenzo era ancora in camera a dormire. Avrebbe fatto tutta una tirata fino alla mattina dopo? Com'è possibile che un essere umano dorma così tanto? Non ne avevo la minima idea.
A fine pasto gli altri ragazzi tirarono fuori dal frigo qualche specialità che avevano portato dal loro paese per farcela assaggiare: dopo due cannoli siciliani, tre babà napoletani e quattro paste alla crema finalmente ero sazio. Rimase solo qualche pasta in un vassoio. Quando ormai tutti ebbero finito di mangiare ci risedemmo sul divano e scambiammo due chiacchiere. Parlammo come al solito del più e del meno, cercavamo di conoscerci meglio.. Poi però (quando ormai eravamo a corto di argomenti) Pietro disse:"Oggi è stata dura.. Sono stanchissimo vado a letto.. Buonanotte!"
"Si vado anche io.." Piano piano la stanza si svuotò. Gli altri non avendo dormito erano molto stanchi e quindi io e Leiner rimanemmo nella sala da soli. Poco dopo aver perso del tempo a guardare la TV, mi disse che voleva provare a dormire.. Il giorno dopo sarebbe stata dura. Avremmo incontrato i giudici e forse ci avrebbero assegnato il brano per il giovedì seguente... Quindi ero solo, sul divano, a guardare i programmi spazzatura dell'una di notte. Improvvisamente sentii un rumore provenire dal corridoio dove c'erano le camere. Non ci feci tanto caso e tornai a trastullarmi sul divano. Di colpo una mano si posò sulla mia spalla. Mi girai di scatto e lanciai un gridolino di spavento. La mano era di Lorenzo che non appena vide la mia reazione disse:"Shhh, vuoi svegliare tutti?"
"Ma sei scemo?!" Lo dissi scherzosamente non intendevo insultarlo.
"Ahahahah grazie.."
"Non c'è di che!" E ridemmo poi insieme.
"Scommetto che sei qui perché hai fame?" Aveva dormito tutto quel tempo senza mangiare. Fu una domanda spontanea in quel momento.
"Si stavo morendo.."
"Bene sappi che qui non c'è niente da mangiare." Lorenzo mi guardò sbigottito e si alzò subito per andare ad aprire il frigo.
"Trovato!" Esclamò non appena lo aprì.
"Cosa?"
"Delle paste fresche!"
"Aah si sono gli avanzi di 'sta sera.."
"Ecco voi mangiate e a me toccano gli avanzi!"
"Senti sei tu quello che ha dormito tutto il giorno!" Ridemmo di nuovo insieme.
Dopodiché prese il vassoio e si sedette accanto a me sul divano.
Iniziò a mangiare le paste.. Lo guardavo mentre si sbrodolava con la crema e mi venne da sorridere.
"Che ti ridi?" Mi disse poi lui con tono scherzoso.
"No è che stai combinando un casino con la crema..."
"Ahaha si lo so sono un impedito"
Guardandolo sorridere mi tornò in mente la nostra famosa chiacchierata mai conclusa.. Così provai ad accennargliela:"Senti.. Ma dove eravamo rimasti?" Lorenzo riuscì a capire subito di cosa stavo parlando.. Fu impressionante. Riuscii a intravedere un luccichio nei suoi occhi. Forse anche lui stava aspettando questo momento anche non ricordandolo.
"Beh.. Come al solito parlavamo dell'Xfactor.. Ma non ricordo il momento preciso.."
"Già neanche io.. Però ricordo vagamente che parlavamo dell'ansia da prestazione.."
"Sii, è vero!" Iniziammo così a parlare di metodi per non farsi prendere dal panico e cose del genere. Poi, come succede in ogni conversazione, cambiammo argomento e parlando abbiamo scoperto anche più cose l'uno dell'altro. Lo stavo conoscendo meglio. Conoscevo meglio lui e la sua vita. Venni anche a sapere della sua ragazza.. Per qualche motivo che a quei tempi ignoravo, sentii dentro di me un attimo di vuoto. Aveva una ragazza, e allora? Lorenzo è un amico. AMICO. Cosa mi viene in mente? Tralasciando questo particolare continuammo poi a parlare. Tra una chiacchiera e l'altra si erano fatte le quattro e mezzo del mattino. La televisione era ancora accesa e il sonno stava tornando. Presi la coperta a me più vicina e mi coprii mentre ancora io e Lorenzo parlavamo. Poi successe che ci addormentammo.. Vicini, sotto la stessa coperta. Non avemmo la forza di tornare in camera così, inconsciamente ci addormentammo lì.

Because we got high one night //Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora